Foto che mostra uno smartphone Android

Android e vulnerabilità nei chipset WiFi, ecco cosa c’è da sapere

Gal Beniamini, un ricercatore del team Google Project Zero, ha scoperto l’esistenza di una grave vulnerabilità nei chipset WiFi prodotti da Broadcom e integrati in molti smartphone Android attualmente diffusi (oltre che negli iPhone). Stando a quanto reso noto, il bug potrebbe essere sfruttato per eseguire codice arbitrario sul dispositivo, inviato tramite rete WiFi, senza richieder alcuna interazione da parte dell’utente.

Foto che mostra uno smartphone Android

La vulnerabilità è stata già corretta da Apple in iOS 10.3.1 e da Google con l’aggiornamento rilasciato il 5 aprile per i suoi Nexus ma purtroppo la patch di sicurezza non verrà distribuita per i dispositivi Android più vecchi. L’unica soluzione è dunque quella di prestare attenzione alle reti WiFi pubbliche.

Malware Windows scovato su Android

I ricercatori di Palo Alto Networks hanno reso noto di aver scoperto che ben 132 app Android sul Google Play Store includono un malware Windows. Queste applicazioni, alcune delle quali scaricate oltre 10.000 volte, sono state pubblicate da sette sviluppatori che molto probabilmente hanno utilizzato la stessa piattaforma di programmazione.

Il malware era infatti presente sui computer Windows degli sviluppatori ed è stato trasferito, presumibilmente a loro insaputa, nelle app Android. Google, comunque, ha già provveduto a rimuovere tutte le app infette dallo store.

Foto che mostra il logo di Nokia

Nokia, in arrivo un tablet Android di fascia alta?

Il Nokia 6 è uno smartphone commercializzato esclusivamente in Cina da HMD Global, l’azienda che è riuscita ad ottenere la licenza per il celebre marchio. Stando a quanto emerso, entro la fine dell’anno corrente dovrebbero essere venduti ulteriori dispositivi Nokia, al cui dei quali potrebbero essere annunciati in occasione del Mobile World Congress di Barcellona.

Foto che mostra il logo di Nokia

Tra i vari device che potrebbero giungere sul mercato non è tuttavia da escludere che possa far capolino anche un tablet Android di fascia alta con schermo da 18,4 pollici. Al momento non vi sono ancora notizie certe ma solo indiscrezioni. I primi indizi riguardo l’esistenza di tale prodotto sono stati scoperti nel database di Geekbench.

Android

Android, gli aggiornamenti delle app saranno più leggeri

Fino a qualche tempo fa, per aggiornare un’applicazione Android era necessario scaricare l’intero file APK del software. Successivamente è stato possibile ridurre il traffico dati tramite il download della parte di codice modificata. Oggi, Google ha invece annunciato l’intenzione di effettuare un altro importate passo in avanti.

Android

Google ha infatti presentato un metodo chiamato File-by-File Patching in grado di ridurre in media del 65% le dimensioni dell’update. Il funzionamento del suddetto sistema può essere così riassunto: identifica le porzioni di codice modificate mettendo a confronto il file APK della vecchia versione con quello dell’aggiornamento, applica il delta (la differenza) all’archivio non compresso sul dispositivo dell’utente e lo ricomprime, dopodiché si assicura che la release installata sia la stessa presente su Play Store.

Huawei

Huawei, in arrivo uno smartphone quad edge?

Sulla falsariga di quanto fatto da Xiaomi, che ha saputo dimostrare come sia possibile realizzare un device mobile con schermo bezel-less, anche Huawei avrebbe in mente uno smartphone Android quad edge da annunciare prima della fine del 2016, vale a dire tra poche settimane.

Huawei

Attualmente si tratta ancora di un’indiscrezione e non di un’informazione resa nota dal gruppo stesso (di conseguenza la notizia non è da dare per certa!) ma stando a quanto emerso l’azienda avrebbe intenzione di presentare il suo rivoluzionario prodotto il 16 dicembre. Uno scienziato dei Watt Laboratory, sussidiaria di Huawei, ha confermato che il produttore cinese svelerà uno smartphone con una tecnologia di ricarica super rapida entro fine dicembre.

Nokia

Nokia, in arrivo due smartphone Android

Nokia ha senza ombra di dubbio lasciato un segno indelebile nell’evoluzione del mercato della telefonia. Il marchio è stato infatti protagonista di un’intera epoca con una linea di prodotti diffusi in modo capillare in tutto il globo. L’avvento di concorrenti quali Apple e Samsung ha però e quello di tecnologie più avanzate ha tuttavia portato l’azienda in malora sino a farla scomparire completamente dalla scena.

Nokia

Il brand non sembra però non essere destinato all’oblio. Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore, Nokia avrebbe intenzione di ritornare sul mercato nei prossimi mesi.

Google Now

Google Now: cambierà nome o sparirà?

Sino a questo momento Google Now, l’assistente virtuale di casa Google, è stato di centrale importanza per tutto l’ecosistema mobile del colosso delle ricerche in rete. L’assistente risulta infatti profondamente integrato con tutti i dispositivi ed è in grado di fornire dati e informazioni ancora prima che l’utente possa richiederli.

Google Now

Nonostante ciò, nel corso delle ultime ore sono emersi alcuni indizi che fanno pensare ad un possibile abbandono di Google Now da parte di big G o, perché no, ad un cambio di nome della tecnologia.

SwiftKey

SwiftKey ha annunciato la prima tastiera neurale per Android

SwiftKey, team noto ai più per la sua tastiera disponibile da diverso tempo a questa parte per smartphone e tablet e per essere stato acquisito da Microsoft a febbraio dell’anno corrente, ha da poco annunciato una nuova versione dell’omonima tastiera per Android. Questa volta si tratta però di una tastiera neurale, la prima nel suo genere.

SwiftKey

Fin dal lancio ufficiale, avvenuto nel 2010, SwiftKey utilizzava il cosiddetto modello “n-gram”, in base al quale la tastiera cercava di indovinare la parola più appropriata, analizzando le due precedenti. Per fare un esempio, se l’utente scriveva “Vorrei mangiare una torta al”, l’algoritmo suggeriva “momento”. Il modello basato sulle reti neurali permette invece di leggere l’intera frase e di suggerire la parola corretta, in questo caso – sempre per fare un esempio – “cioccolato”. L’utente vedrà quindi i tre suggerimenti più probabili.

Google

Google: in arrivo uno smartphone interamente progettato da big G?

Sono ormai diversi anni a questa parte che Google sigla accordi con diversi produttori per portare avanti il programma Nexus e, di conseguenza, per rendere disponibile sul mercato dei device mobile in grado di offrire un’esperienza Android di tipo stock, vale a dire priva di qualsiasi forma di personalizzazione e caratterizzata dalla possibilità di ricevere tutti gli aggiornamenti ufficiali e le patch di sicurezza del sistema operativo appena disponibili.

Google

Stando però a quanto emerso nel corso delle ultime ore Google avrebbe intenzione di spingersi ben oltre andando ad occuparsi personalmente ed interamente della progettazione di uno smartphone ed esercitando dunque pieno controllo su aspetti quassù design, specifiche hardware, processo di assemblaggio e compito software.

Foto di WhatsApp

WhatsApp per Android, ora è possibile condividere i PDF

Erano ormai diversi mesi a questa parte che in rete circolavano indiscrezioni riguardo il supporto per la condivisione dei documenti su WhatsApp. È stato però soltanto nel corso delle ultime ore che le voci sono state confermate con l’introduzione ufficiale sulla celebre app per la messaggistica istantanea della funzionalità in oggetto anche se, questo è bene sottolinearlo, solo per quanto riguarda i file PDF.

Foto di WhatsApp

Per fruire della nuova funzionalità offerta da WhatsApp non è necessario installare l’ultima versione beta dell’app, la 2.12.493, poiché l’opzione è stata attivata lato server anche per la versione attualmente in carica, la 2.12.453.

Foto del logo di Windows 10

Microsoft mette fine a Project Astoria

Microsoft ha deciso di mettere definitivamente ed ufficialmente un punto a Project Astoria, lo strumento pensato dall’azienda di Redmond per permettere di portare le app Android all’interno di Windows 10. Di conseguenza, con la scelta fatta da Microsoft le applicazioni Android non faranno mai la loro comparsa sull’ultimissimo sistema operativo della redmondiana.

Foto del logo di Windows 10

Ufficialmente la motivazione della chiusura di Project Astoria sarebbe da ricercare nella volontà di Microsoft di concentrarsi solo su Project Islandwood, mirante ad aiutare gli utenti a trasformare in app per Windows 10 le loro app per iOS, per renderla l’unica strada per portare le app sul nuovo OS Windows per evitare che gli sviluppatori possano subire disagi. Secondi i molti feedback inviati dagli utenti, infatti, avere due piattaforme ponte per portare le app all’interno di Windows 10 sarebbe stato ritenuto non necessario oltre che fonte di possibile confusione.

Foto che mostra l'app Facebook in uso su iPhone

Facebook consuma troppa batteria su iOS e Android

La batteria degli smartphone e dei tablet ed in maniera particolare la sua durata sono questioni sempre all’ordine del giorno, questo è ormai un dato di fatto. Tenendo conto di ciò la notizia, diffusa nel corso delle ultime ore, secondo cui l’app Facebook per iOS e Android sarebbe in grado di consumare buona parte della carica della batteria dei device mobile desterà senz’altro l’attenzione dei più.

Foto che mostra l'app Facebook in uso su iPhone

Stando infatti a quanto riportato dal Guardian vari test hanno confermato che la cancellazione della versione dell’app Facebook su device iOS e Android consente di guadagnare ben il 15-20% di autonomia. La situazione andrebbe poi a migliorare ancora di più andando ad eliminare anche Facebook Messenger.

Foto delle icone di WhatsApp e Facebook

WhatsApp, condivisione dei dati degli utenti con Facebook

Nel 2014 Facebook ha messo a segno l’acquisizione di WhatsApp. Ciononostante sino ad oggi queste due realtà hanno viaggiato in maniera distinta e separata. La notizia diffusa in rete nel corso delle ultime ore va però a mettere in risalto come tale condizione sia destinata a cambiare.

Foto delle icone di WhatsApp e Facebook

Uno sviluppatore Android ha infatti scoperto che in una recente build di WhatsApp è stata inserita una nuova opzione per la condivisione delle informazioni dell’account con Facebook.

Foto di uno smartphone Samsung e di un iPhone

Apple non sta sviluppando un tool per passare ad Android

Nel corso delle ultime ore aveva cominciato a circolare in rete un’indiscrezione secondo cui Apple avrebbe avuto intenzione di rendere disponibile un’applicazione per facilitare il passaggio da iPhone ad Android. Secondo le voci di corridoio la risorsa in oggetto sarebbe stata pensata in primis per il mercato europeo, per rispondere alle paure degli operatori sulle difficoltà di passaggio da una piattaforma all’altra da parte degli utenti.

Foto di uno smartphone Samsung  e di un iPhone

Stando però a quanto da poco emerso l’azienda di Cupertino non avrebbe in programma lo sviluppo di una simile risorsa. Nella tarda serata di ieri è infatti intervenuta la stessa Apple che ha provveduto a smentire le voci apparse online definendole come infondate.