Apple Watch, la seconda versione è già in cantiere

Apple Watch, la seconda versione è già in cantiere

Apple Watch, la seconda versione è già in cantiere

Pur essendo stato presentato soltanto da pochi giorni a questa parte e pur non risultando ancora disponibile sul mercato stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore sembrerebbe proprio che l’azienda ci Cupertino abbia già in cantiere una seconda versione di Apple Watch.

Attenendosi infatti a quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters allo stato attuale delle cose Apple starebbe già lavorando ad una successiva ed ancor più performante versione del suo smartwatch.

La seconda versione di Apple Watch, la cui parola d’ordine avrebbe essere biometria avanzata, molto probabilmente sarà lanciata prima dell’autunno del 2015.

Due persone consapevoli dei piani di Apple hanno raccontato a Reuters come la compagnia stia pianificando di svelare funzioni di salute più ricche e sensori aggiuntivi nelle prossime versioni del device. Il primo modello non arriverà sul mercato prima dell’inizio del 2015.

Immagine che mostra Apple Watch

Apple Watch, per errore Tim Cook lo chiama iWatch

Apple Watch, per errore Tim Cook lo chiama iWatch

Per mesi è salito agli onori della cronaca con il nome fittizio di iWatch ma martedì, in occasione del tanto atteso evento Apple, lo smartwatch di Cupertino è stato presentato al mondo come Apple Watch.

Il nome affibbiato dall’azienda della mela morsicata al suo primo smartwatch potrebbe però non essere una scelta esattamente “azzeccata” in fatto di marketing o almeno questo è quel che se ne deduce attenendosi alle affermazioni dello stesso Tim Cook.

Apple ha ufficializzato l’acquisizione di Beats

Apple ha ufficializzato l’acquisizione di Beats

Apple ha ufficializzato l’acquisizione di Beats

Nonostante la cosa fosse nota già da diverse settimane a questa parte è stato soltanto nel corso degli ultimi giorni che Apple ha deciso di ufficializzare la messa a segno dell’acquisizione di Beats Music e Beats Electronics.

In concomitanza dell’approvazione delle operazioni da parte degli enti regolatori degli Stati Uniti sulle pagine della versione a stelle e strisce del sito di Cupertino è infatti apparsa la scritta “Welcome to the family” contornata da una pagina di colore nero con il classico logo Beats in bella vista e con un link al sito ufficiale dell’azienda di Jimmy Iovine e Dr Dre. Per rendere la cosa ancor più solenne Apple ha deciso di accompagnare il tutto con un ulteriore messaggio speciale.

Bose si scaglia contro Beats di Apple per violazione di brevetti

Bose si scaglia contro Beats di Apple per violazione di brevetti

Bose si scaglia contro Beats di Apple per violazione di brevetti

A qualche settimana di distanza dalla messa a segno dall’acquisizione di Beats Electronics da parte di Apple l’azienda della mela morsicata più celebre al mondo si è ritrovata a dover fare i conti con una sorpresa non esattamente gradita quale quella di una causa legale avviata da Bose nei confronti della società fondata da Dr. Dre e da Jimmy Iovine.

L’altro leader nella produzione di strumenti per audiofili ha infatti denunciato Beats per violazione della proprietà intellettuale sulle tecnologie di riduzione del rumore di riproduzione.

Stando a quanto emerso sarebbero stati violati ben 36 brevetti per oltre 50 anni di ricerca e di innovazione nel campo della riproduzione musicale.

A finire sotto accusa sono alcune delle cuffie firmate Dr. Dre, le Beats Studio e le Beats Studio Wireless, poiché violerebbero la proprietà intellettuale di alcune innovazioni presenti nelle in-ear Bose QuietComfort 20 e nelle Bose QuietComfort 20i.

Assistenti vocali, Google Now è migliore di Siri

Assistenti vocali, Google Now è migliore di Siri

Assistenti vocali, Google Now è migliore di Siri

Google Now e Siri sono, rispettivamente, gli assistenti virtuali di Google ed Apple nonché parti integranti dei device mobile Android e iOS.

Per cercare di comprendere quale dei due assistenti vocali risulta più performante ed efficiente l’analista Gene Munster di Piper Jaffray li ha messi a confronto sottoponendoli ad un test approfondito basato su 800 domande.

Tutti i quesiti sono stati suddivisi in cinque categorie, quali: informazioni locali, commercio, navigazione, informazioni generali e comandi del sistema operativo. Metà dei test sono stati condotti indoor, quindi mediante connessione ad una rete WiFi, mentre l’altra metà è stata effettuata tramite network cellulare.

Apple brevetta iTime, potrebbe trattarsi del precursore di iWatch

Apple brevetta iTime, potrebbe trattarsi del precursore di iWatch

Apple brevetta iTime, potrebbe trattarsi del precursore di iWatch

Da mesi e mesi a questa parte non si fa altro che parlare di iWatch, il presunto smartwatch che Apple dovrebbe lanciare sul mercato, ma sino a questo momento non è stato ancora annunciato nulla di ufficiale.

In attesa di notizie certe da parte di Cupertino nel corso delle ultime ore è però emerso online un brevetto a dir poco predittivo ed in grado di solleticare, ed anche parecchio, la curiosità degli appassionati al mondo della mela morsicata.

Il brevetto, siglato come 8,787,006, è stato registrato all’US Patent & Trademark Office e spiega in maniera estremamente dettagliata la produzione di un orologio intelligente identificato con il nome di iTime ed ispirato ai cinturini per riproduttori multimediali.

Il dispositivo illustrato risulta dotato di uno schermo quadrato molto simile a un iPod Nano ed adagiato su cinturini morbidi. L’unità centrale può essere eventualmente scollegata ed utilizzata in modalità standalone. Unitamente ad un jack per le cuffie sono inclusi altri componenti tra cui un modulo GPS, connettività WiFi e feedback aptico a vibrazione per le notifiche dell’utente.

iWatch: presentazione, produzione e disponibilità a partire da ottobre

iWatch, produzione e disponibilità a partire da novembre

iWatch, produzione e disponibilità a partire da novembre

Anche se da parte di Apple per il momento non sono ancora giunte notizie certe già da diverso tempo a questa parte si discute di un possibile lancio di iWatch, lo smartwatch a cui Cupertino starebbe lavorando, a settembre.

Una nuova analisi sui processi produttivi di Apple rivela però che il tanto chiacchierato orologio smart potrebbe subire un ritardo al mese successivo.

A render nota la cosa è satto Ming-Chi Kuo di KGI Securities che negli ultimi anni si è rivelato particolarmente affidabile in fatto di previsioni sulle strategie di Apple.

Apple: ora si possono rottamare gli iDevice negli Apple Store italiani

Apple: ora si possono rottamare gli iDevice negli Apple Store italiani

Apple: ora si possono rottamare gli iDevice negli Apple Store italiani

D’ora in avanti anche gli utenti del Bel paese potranno rottamare i propri iPhone e iPad direttamente in Apple Store così come già avviene dallo scorso anno negli Stati Uniti.

Da poche ore a questa parte Apple ha infatti dato il via in Italia al programma Riuso & Riciclo nei negozi fisici permettendo agli utenti di ricevere uno sconto per ogni iDevice pari ad un massimo di 220 euro a seconda della qualità e delle funzionalità del terminale in proprio possesso.

La promozione dell’iniziativa anche in Italia è apparsa nell’applicazione ufficiale di Apple Store con l’esplicitazione dell’intera procedura per accedere al programma di riciclo.

iWatch: display curvo, interfaccia touch e ricarica wireless

iWatch: display curvo, interfaccia touch e ricarica wireless

iWatch: display curvo, interfaccia touch e ricarica wireless

Emergono nuove ed interessanti indiscrezioni sull’iWatch, lo smartwatch di cui si parla da mesi e mesi a questa parte e che Apple dovrebbe immettere sul mercato entro tempi più o meno brevi.

Stando ad nuovo report di Reuters risulta infatti che Quanta Computer inizierà a produrre iWatch dal prossimo mese permettendo in tal modo all’azienda della mela morsicata di lanciare il suo smartwatch ad ottobre.

Dal report si apprendere inoltre che Apple avrebbe previsto la spedizione di 50 milioni di unità entro il primo anno di rilascio del prodotto e considerando che l’azienda capitanta da Cook lo scorso anno ha venduto 71 milioni di iPad non è poi così difficile comprendere le presunte alte aspettative riguardo l’orologio intelligente.

Apple: debutta l'iMac low cost, la RAM non è rimovibile

Apple: debutta l’iMac low cost, la RAM non è rimovibile

Apple: debutta l'iMac low cost, la RAM non è rimovibile

Nel corso delle ultime ore Apple ha aggiornato la sua linea di computer all-in-one aggiungendo un nuovo iMac ben diverso da tutti gli altri.

Il nuovo arrivato è intatti un iMac “low cost” (le virgolette sono d’obbligo!) poiché sposta un po’ più in basso la soglia economica per entrare nel listino degli all-in-one di Cupertino. Rispetto al modello di iMac che sino a qualche ora fa presentava il prezzo più basso della linea il nuovo computer di Cupertino ha infatti un costo inferiore di circa 200 euro per un totale di € 1.129,00.

Per abbattere il prezzo di 200 euro rispetto al precedente listino Apple ha però dovuto sacrificare il sacrificabile optando dunque per una dotazione tecnica che, per così dire, risulta meno performante. Si tratta infatti di un iMac da 21,5″ che nella sua configurazione di base monta un processore Intel Core i5 dual core con frequenza 1.4 GHz, una scheda grafica Intel HD 5000, una memoria RAM da 8 GB e un disco rigido da 500 GB.