Phil Schiller sicurezza Android

Non ci sarà mai un iPhone low-cost, parola di Phil Schiller

Phil Schiller smentisce iPhone low cost

Nel corso degli ultimi giorni hanno iniziato a circolare in rete, e non solo, tutta una serie di rumors in base ai quali Apple sarebbe attualmente al lavoro ad un nuovo modello di iPhone low-cost da affiancare alla ben più classica e, almeno per il momento, unica versione del melafonino.

Chi ha tuttavia sperato che lo smartphone di Cupertino potesse essere commercializzato in una versione meno performante e, al contempo, ben più economica di quella attuale rimarrà però parecchio deluso dall’apprendere che purtroppo un iPhone low-cost non verrà mai immesso sul mercato.

Phil Schiller in persona ha infatti smentito le informazioni a tal proposito.

Tim Cook, un nuovo viaggio in Cina

Tim Cook viaggio in Cina

Tim Cook, a circa 10 mesi dalla sua precedente visita fatta agli impianti di Foxconn, è tornato in Cina ma questa volta piuttosto che per verificare le condizioni di lavoro del tanto chiacchierato partner produttivo il CEO Apple ha voluto discutere del futuro della tecnologia e, nello specifico, di Cupertino incontrando le istituzioni locali.

Negli ultimi 10 mesi i rapporti con l’oriente si sono profondamente modificati ed eccezion fatta per il caso Foxconn e per alcune “quisquilie” legali sono avvenuti numerosi mutamenti in fatto di qualità.

Nel corso delle ultime ore Cook ha quindi fatto visita a Miao Wei, il Ministro per l’industria e per l’Information Technology cinese, con cui ha avuto modo di discutere del futuro della comunicazione mobile, molto probabilmente per l’implementazione dei nuovi standard LTE anche se per il momento non è stata data alcuna conferma a tal proposito.

Tim Cook, unitamente all’incontro con Miao Wei, ha inoltre avuto modo di discutere con l’amministratore delegato di China Mobile, l’operatore mobile cinese che allo stato attuale delle cose può contare su circa 700 milioni abbonati.

iPhone low-cost

Apple lancerà l’iPhone low-cost entro fine anno?

iPhone low-cost

Delle presunte intenzioni di Apple di rendere disponibile un iPhone low-cost se ne parla già da diverso tempo a questa parte ma se sino ad alcuni mesi fa le voci in circolo erano il mero frutto di ipotesi e di vaghe indiscrezioni nel corso delle ultime ore, invece, la situazione sembrerebbe essere cambiata.

DigiTimes, infatti, dopo aver appreso la notizia da alcuni fornitori anonimi che si sono dichiarati a conoscenza dei piani di Cupertino, ha fatto sapere che Apple sta attualmente progettando di lanciare un iPhone a basso costo e che dovrebbe essere disponibile entro la seconda metà del 2013 ad un prezzo davvero competitivo.

DigiTimes sottolinea però il fatto che, sempre attenendosi alle informazioni ricevute, il nuovo modello di iPhone low-cost sarà dedicato alla Cina e agli altri mercati emergenti, una scelta questa molto probabilmente dettata dal gran successo riscosso dall’iPad mini tra gli utenti della Grande muraglia.

Apple, 10 miliardi di dollari in vendite App Store nel 2013

App Store, oltre 40 miliardi di download e più di 500 milioni di account attivi

App Store 40 miliardi di download

L’App Store, il negozio virtuale online di Apple mediante cui gli utenti hanno la possibilità di scaricare contenuti per i propri iDevice, ha raggiunto e superato l’importante traguardo dei 40 miliardi di download univoci totali di cui ben 20 miliardi sono stati effettuati soltanto nel 2012.

La notizia è stata data mediante un apposito comunicato stampa diramato da Apple nel corso delle ultime ore nel quale i vertici della mela morsicata non hanno perso tempo per elogiare i grandi successi raggiunti dall’intero ecosistema iOS.

Sul fatto che App Store vada a configurarsi come uno elemento di fodnamentale importanza nella vendita e nella crescita dei dispositivi basati sul sistema operativo mobile di Cupertino vi sono ben pochi dubbi.

Apple, 10 miliardi di dollari in vendite App Store nel 2013

Apple, Amazon e la disputa per il termine app store

App Store Apple Amazon battaglia legale

Già da qualche tempo a questa parte Apple porta avanti la tesi secondo cui l’utilizzo, da parte di Amazon, del termine “app store” in riferimento, appunto, allo store per Kindle Fire ha tratto in inganno gli utenti confondendoli sul fatto che il negozio di app dell’azienda di Bezos possa condividere e presentare alcune delle caratteristiche tipiche del marketplace di Cupertino facendo quindi perdere fatturato alla mela morsicata.

Tenendo conto di tali ragioni la questione è stata quindi stata portata in tribunale in modo tale da poter ben definire quanto, effettivamente, l’utilizzo da parte di Amazon del termine app store avesse creato problemi ad Apple.

A tal proposito il giudice aveva dichiarato, in via ufficiosa, che l’utilizzo del termine app store in riferimento ad un negozio virtuale di applicazioni differente da quello presente su iTunes Store non ha influito in alcun modo sui consumatori.

Quanto dichiarato in un primo momento è stato ora nuovamente confermato.

Chiusura Installous, Hackulous e AppSync

Pirateria su iOS: addio a Installous, Hackulous e AppSync

Chiusura Installous, Hackulous e AppSync

Il 2013 di Apple inizia all’insegna della pirateria e del jailbreak su iOS che proprio nel corso delle ultime ore ha perso ben tre tra le soluzioni maggiormente utilizzate dai consumatori grazie alle quali, appunto, agli utenti veniva offerta la possibilità di effettuare il download e l’installazione gratuita di applicazioni disponibili invece a pagamento su App Store.

Si tratta, nello specifico, di Hackulous, Installous e AppSync, tre servizi che sono appena stati chiusi proprio dal team responsabile della loro gestione.

In una nota diramata sul sito di Hackulous si legge infatti: “Siamo molto tristi nell’annunciare che Hackulous sta chiudendo. Dopo molti anni, la nostra comunità è diventata stagnante e nostri forum sono simili a una città fantasma. È diventato difficile per tenerli online e ben moderato, nonostante la devozione del nostro staff. Siamo incredibilmente grati per il sostegno che abbiamo ricevuto nel corso degli anni e speriamo che fioriscano comunità più grandi e migliori in nostra assenza”.

La scelta di chiudere i servizi sembrerebbe quindi essere motivata dal fatto che il gruppo ha iniziato a registrare un calo sempre maggiore nell’utilizzo, appunto, di Hackulous, Installous e AppSync ma non è sicuramente da escludere il fatto che possano anche aver ricevuto degli avvisi direttamente da Apple che avrebbe costretto il team a dire definitivamente addio ai tre store alternativi.

Apple previsioni analisti 2013

Apple sta già testando il nuovo iPhone con iOS 7

Apple iPhone 6 iOS 7

Con l’inizio del 2013 cominciano a circolare in rete anche quelli che sono i primi indizi concreti inerenti i lavori in corso interni ad Apple sia per quanto riguarda il prossimo iPhone sia per quanto concerne iOS 7, la successiva versione del sistema operativo mobile degli iDevice.

Stando a quanto reso noto alcuni sviluppatori hanno rilevato in rete degli indizi a riguardo analizzando il traffico web del mese di dicembre 2012.

Le tracce riportano la presenza di un nuovo modello di iPhone, siglato con il numero progressivo 6.1 ed associabile alla prossima versione del melafonino che dovrebbe essere in arrivo proprio quest’anno.

Il nuovo iPhone attualmente in commercio è infatti siglato con il numero progressivo 5.1 o 5.2 a seconda della connettività.

Il prossimo modello di iPhone, tenendo conto delle informazioni in questione, è stato quindi al momento identificato come iPhone 6 ma nel caso in cui Apple dovesse rispettare, anche per quest’anno, quanto fatto per le ultime due generazioni del melafonino allora appare decisamente ben più probabile il fatto che il nuovo iDevice possa essere identificato come iPhone 5S o, in alternativa, come iPhone 5GS.

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple, multa cinese da 165 milioni di dollari per vendita illegale di ebook

Apple multa Cina ebook

Se in Cina il lancio dell’iPhone 5, l’ultimo melafonino immesso sul mercato da Apple, aveva reso particolarmente entusiasta Cupertino grazie alle vendite record totalizzate nel primo week-end di lancio quanto accaduto nel corso delle ultime ore sicuramente avrà reso tutt’altro che felice l’azienda della celebre mela morsicata.

Apple, infatti, è stata condannata dalla Corte di Pechino a pagare una multa pari a ben 165 mila dollari per infrazione del copyright conseguenzialmente ad una causa depositata lo scorso dicembre 2011 dalla dalla China Written Works Copyright Society (CWWCS), la società che tutela il diritto d’autore per l’editoria cinese.

La denuncia, nel dettaglio, era stata segnalata in seguito alla pubblicazione illegittima su App Store del lavoro di otto differenti autori letterari da parte di un’app non autorizzata all’esecuzione dell’operazione in questione violando quindi il copyright.

All’inizio la richiesta di risarcimento che la CWWCS aveva avanzato nei confronti di Apple era pari a 1,89 milioni di dollari.

Apple, lo stipendio di Tim Cook è calato del 99%

Tim Cook stipendio Apple

Tim Cook, in qualità di CEO Apple, ha percepito, per l’anno attualmente in corso, compensi pari “solo” a 4,2 milioni di dollari, una cifra questa che risulta tutt’altro che misera ma che se confrontata con la busta paga che era stata percepita lo scorso anno (pari, appunto, a 59,1 milioni di dollari) e, in particolar modo, a quella percepita nel 2010 (equivalente a 378 milioni di dollari) va a configurarsi come un vero e e proprio calo corrispondente, rispettivamente, al 93% e al 99%.

A dichiarare la cosa è stata la stessa Cupertino alla Securities and Exchange Commission a cui, appunto, ha rivelato che lo stipendio base di Tim Cook è di 1,3 milioni di dollari, tutto il resto proviene da compensazioni costituite prevalentemente da titoli Apple.

iWatch Apple

Apple e Intel sono al lavoro su un iWatch?

iWatch Apple

Che tra i piani di Apple ci sia la volontà di realizzare e commercializzare un iTV questo è oramai abbastanza chiaro ma che Cupertino sia intenzionata ad agire anche sul fronte degli orologi è invece una vera e propria novità.

Infatti, per quanto la cosa possa, a primo acchito, suonare strana, alcune fonti cinesi molto vicine alle catene di produzione hanno fatto sapere che Apple ed Intel sono attualmente al lavoro per realizzazione un orologio intelligente Bluetooth.

Stando alle indiscrezioni il prodotto in questione, al momento identificato con il nome fittizio di iWatch, dovrebbe essere dotato di uno schermo OLED da 1,5 pollici prodotto dall’azienda taiwanese RiTdisplay e verrà lanciato durante la prima metà del prossimo anno oramai alle porte.

La presunta integrazione di Siri dovrebbe poi permettere agli utenti di interfacciare l’iWatch con il proprio iDevice.

Apple, Amazon, Facebook e Google previsioni 2013

2013: Apple, Amazon, Google e Facebook si sfideranno su hardware e ricerca

Apple, Amazon, Facebook e Google previsioni 2013

Secondo una recente analisi del Wall Street Journal a contendersi il primato del settore tecnologico nel 2013 saranno i quattro colossi statunitensi Apple, Amazon, Google e Facebook, tutti impegnati a scontrarsi su due differenti fronti quali il settore hardware e quello della ricerca online mirando però, in entrambi i casi, ad unico obiettivo: il dominio sul mercato.

Nel dettaglio, Google, con i suoi Nexus, ed Amazon, con i suoi Kindle, cercheranno di occupare un posto sempre più di maggior rilievo tra i produttori hardware.

Apple, dal canto suo, tenterà invece di intensificare il proprio operato per migliorare ed ampliare l’offerta software cercando di evitare passi falsi come quello del nuovo sistema di mappe e, al contempo, cercando di fidelizzare la clientela.

Così come già accennato anche la ricerca in rete sarà uno dei principali obiettivi dei colossi dell’IT per il prossimo anno.

Chi controlla la ricerca online ha infatti tutte le carte in regola per poter conoscere meglio gli utenti e, di conseguenza, i relativi click effettuati ed i dati personali ovvero quegli elementi fondamentali che fanno di una persona un prodotto vendibile.

iPhone iPad display IGZO

Apple: nel 2013 arriveranno nuovi iPhone e iPad con display IGZO?

iPhone iPad display IGZO

Della possibile introduzione dei pannelli IGZO (sigla composta dalle iniziali di Indio, Gallio e Ossido di Zinco) di Sharp sui device Apple se ne discute già da qualche tempo a questa parte ma è stato proprio nel corso delle ultime ore che le indiscrezioni a tal proposito sono andate sempre più a rafforzarsi.

Stando infatti a quanto riportato da DigiTimes Apple, allo stato attuale delle cose, starebbe sondando il terreno per rendere disponibili, nel più breve tempo possibile, nuovi iPhone e nuovi iPad che, appunto, risultino dotati di un display più sottile, con funzionalità touch ancor più precise di quanto offerto sino ad oggi, in grado di sopportare meglio elevate risoluzioni e con consumi minori dal punto di vista del livello energetico.

Trimestrale Samsung, profitti record grazie a smartphone e componenti

Samsung, accusata dall’Antitrust UE per aver giocato sporco contro Apple

Samsung accuse UE abuso posizione dominante Apple

Guai in vista, o almeno così pare, per Samsung poiché proprio nel corso delle ultime ore la Commissione Europa ha inviato alla sudcoreana uno Statement of Objections, un documento, con prove circostanziate, mediante cui l’azienda viene accusata di aver agito in maniera sleale.

Nella lettera, nello specifico, viene fatto riferimento all’abuso di posizione dominante attuato dalla sudcoreana per impedire ad Apple di ottenere la licenza di brevetti, ritenuti essenziali, su basi non discriminatorie.

Il documento, per essere ancora più precisi, è la conseguenza di tutta una serie di apposite indagini avviate sul finire di gennaio dell’anno corrente durante le quali sono stati attentamente esaminati i brevetti FRAND relativi a tecnologie di connettività wireless 3G UMTS.

La legge non ammette che tali brevetti siano impiegati in cause in cui è richiesto il blocco delle vendite dei prodotti avversari poiché in tal modo viene violato il principio di libera concorreza.

OSX/KitM.A malware Mac screenshot

Garanzia Apple, multa da 200 mila euro e chiusura del caso

Apple multa garanzia chiusura caso

Dopo diversi mesi durante i quali si sono susseguiti, a più riprese, gli attacchi dei consumatori italiani nei confronti di Apple e, nello specifico, alla sua garanzia la vicenda può finalmente dirsi conclusa.

Apple, infatti, ha deciso di riconoscere ai consumatori del Bel paese la garanzia legale di conformità nei termini definiti dal Codice del Consumo: l’Autorità Garante della Concorrenza e Mercato ha infatti affermato che è dal 10 novembre dell’anno corrente che Cupertino si è adeguata a tutte le norme vigenti.

Nonostante ciò Apple, così come reso noto mediante un apposito comunicato diffuso proprio nel corso delle ultime ore, sarà costretta a pagare una multa pari a 200 mila euro (che sommati alla clamorosa sanzione iniziale pari a 900 mila euro sono tutt’altro che uno scherzo!) poiché dal 28 marzo sino al 10 novembre il gruppo non ha tenuto conto del precedente provvedimento dell’Autorità.