PlayStation Network attacco hacker

Sony, multa di 250 mila sterline per l’attacco hacker al PlayStation Network

PlayStation Network attacco hacker

Come conseguenza della violazione della legge locale sulla protezione dei dati personali i commissari dell’ufficio di informazione del Regno Unito hanno assegnato alla divisione europea di Sony una multa da ben 250 mila sterline (quasi 300 mila euro).

A finire nell’occhio del ciclone è stata la violazione, avvenuta nel 2011, del servizio di PSN, un evento questo che scatenò il panico tra i videogiocatori di tutto il mondo.

Stando a quanto sostenuto dall’ICO britannico Sony avrebbe potuto e dovuto prevenire i violenti cyberattacchi alla sua rete informatica effettuando aggiornamenti software e migliorando la protezione delle password.

Il commissario britannico David Smith ha infatti definito come non sufficienti le misure di sicurezza adottate da Sony per evitare la perdita dei dati di migliaia di account della piattaforma PlayStation Network.

Sony ammette un nuovo attacco, oltre 24 milioni gli account compromessi

Tempi duri in casa Sony, in seguito al “furto” di nomi, indirizzi, email, date di nascita e numeri di identificazione, di oltre 77 milioni account del famoso playstation network; un nuovo problema si prospetta all’orizzonte, vi è stata un’intrusione anche nel Sony Online Entertainment (SOE), la piattaforma che gestisce e permette le sfide multiplayer in rete.

Come nella situazione precedente, moltissimi dati sono stati rubati, numeri e date di scadenza delle carte di credito, ma fortunatamente non il codice di sicurezza, di oltre 24 milioni di utenti iscritti al servizio. Oltre a questi, sono inoltre stati trafugati importanti dati personali quali: nome, sesso, indirizzo e-mail collegato all’account, data di nascita, indirizzo della propria abitazione e numero di telefono.