Solo da pochi giorni era emerso l’ennesimo atto di censura della rete da parte del governo cinese, che The Wall Street Journal ha pubblicato una notizia secondo cui la dirigenza del partito comunista cinese ha silenziosamente ordinato ai produttori di PC di installare preventivamente un software di controllo dell’accesso ad Internet su tutti i computer venduti all’interno della nazione. Il software, che sembra essere stato sviluppato solo per Windows, sembra avere la possibilità di filtrare i contenuti al volo e, cosa molto più importante, sembra sia in grado di aggiornare da remoto delle whitelist e blacklist di siti web in modo del tutto automatico.
Il nome di questo software è Green Dam-Youth Escort ed è sviluppato da Jinhui Computer System Engineering. Il nome del software denota il suo primario obiettivo, è cioè quello di proteggere i giovani dai contenuti web considerati pericolosi, in primis il porno. Anche se l’attenzione che negli ultimi tempi il governo cinese sta dando al controllo della diffusione della pornografia attraverso le nuove tecnologie ha raggiunto livelli veramente elevati, nulla vieta, però, che una simile tecnologia possa essere utilizzata per fini squisitamente politici.