Il governo cinese installerà un filtro web su ogni pc

2009-06-08_181540

Solo da pochi giorni era emerso l’ennesimo atto di censura della rete da parte del governo cinese, che The Wall Street Journal ha pubblicato una notizia secondo cui la dirigenza del partito comunista cinese ha silenziosamente ordinato ai produttori di PC di installare preventivamente un software di controllo dell’accesso ad Internet su tutti i computer venduti all’interno della nazione. Il software, che sembra essere stato sviluppato solo per Windows, sembra avere la possibilità di filtrare i contenuti al volo e, cosa molto più importante, sembra sia in grado di aggiornare da remoto delle whitelist e blacklist di siti web in modo del tutto automatico.

Il nome di questo software è Green Dam-Youth Escort ed è sviluppato da Jinhui Computer System Engineering. Il nome del software denota il suo primario obiettivo, è cioè quello di proteggere i giovani dai contenuti web considerati pericolosi, in primis il porno. Anche se l’attenzione che negli ultimi tempi il governo cinese sta dando al controllo della diffusione della pornografia attraverso le nuove tecnologie ha raggiunto livelli veramente elevati, nulla vieta, però, che una simile tecnologia possa essere utilizzata per fini squisitamente politici.

La Cina chiude le connessioni ad altri siti, addio a Twitter, Blogger e Bing

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La Cina si sta dimostrando un paese alquanto poco tollerante alla diffusione delle idee. Gli ultimi “Bannati di lusso” infatti sono Twitter, Blogger e Bing. Non ci sono molte spiegazioni possibili riguardo a questa scelta, se non quella di impedire in qualche modo i contatti con il resto del mondo.

Blogger, come ben sapete, permette ad ognuno di creare il proprio blog personale, evidentemente il governo ha ritenuto che potesse essere un veicolo di trasmissione di informazioni pericoloso. D’altronde, la Cina ha 50 milioni di bloggers (passatemi la ripetizione), e non sono pochi. Lo stesso discorso si può fare per Twitter, che contribuisce in qualche modo alla diffusione delle notizie in giro per il mondo, non dimentichiamoci che gli utenti del social network sono moltissimi.

Youtube: ecco come visualizzare i video censurati o non disponibili nel nostro paese

Youtube: ecco come visualizzare i video censurati o non disponibili nel nostro paese

Nonostante siamo arrivati al 2008 era di web 2.0 e del informazione via web c’è ancora un vecchio nemico della libertà che si affaccia alla finestra di Internet, ovvero la censura. Come avevamo già detto qualche tempo fa la censura in Internet è in aumento anche nei paesi occidentali. Quando si tratta di video questa è dovuta spesso a problemi di diritti e copyright o a problemi di contenuto (V.M. 18).

Anche il grande portale di video-sharing Youtube effettua delle restrizioni. Infatti determinati video sono disponibili solo per determinati paesi e vietati per altri o viceversa vietati in una nazione e disponibili in altre. Potrei dirvi di provare ad utilizzare qualche proxy web e quant’altro ma grazie al cielo c’è un trucco molto più semplice per vedere i video non disponibili nel nostro Paese.

In aumento la censura in Internet

In aumento la censura in Internet

Che la rete cinese venga puntualmente monitorata e censurata dalle autorità competenti non è certo un mistero. Ma ovviamente da qualche settimana le maglie della censura sono ancora più strette, dato il grande impatto mediatico che sta avendo la protesta in Tibet. Tutto questo però non sorprende certamente Rob Deiber, diretto del Citizien Lab di Toronto, centro di ricerca sul monitoraggio della censura online.

“I siti sull’indipendenza tibetana sono sempre stati oscurati in Cina”, dice Deibert. E sopratutto in momenti come questo, è più facile per il governo cinese bloccare l’accesso a determinati siti, in quanto i loro filtri sono installati direttamente sulle dorsali di internet, negli internet service provider e negli internet caffè, il che oltre a essere tecnicamente efficace produce un clima di autocensura.”