Google supera Apple, ora è l'azienda tech di maggior valore al mondo

Google supera Apple, ora è l’azienda tech di maggior valore al mondo

Google supera Apple, ora è l'azienda tech di maggior valore al mondo

Apple è sicuramente una tra le aziende di maggior valore attualmente presenti sulla piazza ma Google, a quanto pare, lo è ancora di più o almeno questo è quel che risulta attenendosi alle analisi di mercato effettuate durante la scorsa settimana.

Le analisi, nel dettaglio, sono state condotte dal Wall Street Journal che ha poi provveduto a comunicare il verdetto finale dichiarando che big G ha superato Cupertino per capitalizzazione e che rappresenta oggi l’azienda tecnologia di maggior valore al mondo.

La capitalizzazione di mercato, è però opportuno sottolinearlo, è una misura che risulta abbastanza limitata rispetto all’intero valore di una società e il prezzo del titolo in borsa in uno specifico momento va a configurarsi più interesse per gli investitori e per gli analisti che una vera e propria stima dell’effettivo valore di un gruppo.

In ogni caso se si tolgono i 145 miliardi di dollari della liquidità netta detenuta da Apple a marzo dell’anno corrente e se si sottraggono i 45 miliardi di dollari di cash di Google si ottiene un valore enterprise che risulta pari a 233 miliardi per Cupertino e a 241 miliardi per big G.

Greenpeace: Google è sempre più verde, Apple e Facebook no

Google azienda più verde Greenpeace

Nel corso delle ultime ore Greenpeace ha reso nota Cool It, ovvero la classifica delle aziende tech che sono risultate e che risultano tutt’ora maggiormente impegnate per l’ambiente ed il relativo ranking ad esse associato.

Ad essere presi in esame sono stati elementi quali le politiche di approvvigionamento energetico ed efficienza, la disponibilità ad assumere impegni e sviluppare apposite e nuove soluzioni mediante cui ridurre, per quanto possibile, l’impatto sull’ambiente e l’impegno applicato nella promozione di fonti più pulite.

In tutti e tre gli ambiti è stato poi assegnato un punteggio a ciascuna azienda coinvolta ed il cui risultato ha permesso poi di stilare la classifica finale.

HP ottiene il primo posto nella classifica di Greenpeace: è l’azienda che inquina meno

Greenpeace Guide to Greener Electronics

Recentemente è stata pubblicata la nuova edizione della classifica di Greenpeace “Guide to Greener Electronics” dedicata alle aziende più ambientaliste, vale a dire quelle che inquinano meno, impegnate nel settore tecnologico.

La lista è stata stilata dall’associazione ambientalista sulla base di nuovi criteri che, prevalentemente, vanno a concentrarsi sull’efficienza energetica, sugli impegni aziendali per le energia rinnovabile, sul rispetto dell’ambiente relativo al ciclo di vita di trasporto e, inoltre, su quelli che sono i progetti di riciclaggio, sull’impatto della catena di produzione e sul rifiuto di quelle che vengono definite “materie prime della vergogna”.

Tenendo contro di tali indicatori il primo posto della classifica è stato conquistato da HP con un punteggio pari a 5,9, grazie alla riduzione delle emissioni, sia per quanto concerne le prorpie fabbriche sia quelle relative ai fornitori, ed anche grazie ad una policy su carta in base alla quale viene escluso il processo d’acquisto in relazione alle aziende connesse con deforestazioni ed abbattimenti illegali degli alberi.

Al secondo ed al terzo posto della classifica vi sono poi, rispettivamente, Dell, con un punteggio paria 5,1, e Nokia, avente un punteggio di 4,9.

Steve Ballmer è il CEO con il più basso grado di approvazione nell’ultimo anno

Dopo aver festeggiato a inizio 2011 gli 11 anni da CEO Microsoft, anche se c’è qualcuno che continua a chiedere le sue dimissioni, torniamo a parlare di Steve Ballmer. Secondo le analisi condotte da Glassdoor, il peggior CEO (come percentuale di gradimento dei dipendenti) delle 12 maggiori aziende tecnologiche a livello mondiale è risultato essere proprio Ballmer.

Il periodo di tempo a cui fanno riferimento le analisi è dal 16 marzo 2010 al 15 marzo 2011. Secondo le percentuali di approvazione e gradimento, l’amministratore delegato Microsoft detiene il “solo” 40%, -6 punti percentuali rispetto all’anno scorso. Di sicuro non sono dei bei numeri per Ballmer.

Se la passa un po’ meglio il CEO di eBay John Donahoe che ha visto dinanzi i propri occhi il più grande miglioramento nell’approvazione verso il personale e i dipendenti dell’azienda. Tra il marzo 2009 e marzo 2010 aveva un indice di gradimento pari al 24%, mentre in quest’ultimo anno il suo rating di approvazione è salito al 46%.