Eric Schmidt cessione azioni Google

Google, Eric Schmidt ha ceduto il 42% delle sue azioni

Eric Schmidt cessione azioni Google

Eric Schmidt, l’attuale presidente di Google, torna nuovamente a far parlare di sé ma questa volta il nocciolo della questione non è un viaggio in Corea del Nord ma le sue azioni ed il suo futuro a Mountain View.

Stando infatti a quelle che sono le ultime notizie al momento disponibili Eric Schmidt ha scelto di vendere quasi la metà della sua quota Google.

Trattasi, per essere precisi, del 42% delle quote ovvero 3,2 milioni di azioni per un valore complessivo di ben 2,5 miliardi di dollari.

La cessione, andando ancor più nel dettaglio, è stata concordata con la U.S. Securities and Exchange Commission, l’ente federale americano che vigila sulla borsa valori, e verrà effettuata in maniera diluita su un periodo di dodici mesi in modo tale da cercare di ridurre il più possibile l’impatto sul mercato.

Microsoft accuse corruzione italia, cina e romania

Microsoft e la delusione di aQuantive: 6,3 miliardi di dollari spesi male

Microsoft aQuantive pubblicità online

Dopo l’acquisto di Skype per una cifra pari a ben 8,5 miliardi di dollari l’acquisizione fatta da Microsoft qualche anno addietro era passata alla storia come quella più costosa decisa dai vertici della stessa: nell’oramai lontano 2007 la redmondiana si era assicurata il pacchetto azionario di aQuantive, nota azienda pubblicitaria con base a Seattle, per un valore complessivo di ben 6,3 miliardi di dollari.

Ora, circa cinque anni dopo, Microsoft ha ascritto a bilancio la quasi totalità dell’operazione di acquisto di aQuantive ed a quanto pare quello in questione è stato un affare che non ha portato alla crescita tanto auspicata, così come sottolineato dalla stessa azienda in un apposito comunicato diramato proprio nel corso delle ultime ore.

La divisione online advertising di Microsoft ha infatti perso circa 2 miliardi di dollari nel corso degli ultimi 12 mesi, una cifra questa che risulterà ancor più evidente durante il prossimo rendiconto trimestrale.

RIM profondo rosso

RIM: vendite in calo, licenziamenti ed apertura a Microsoft

RIM profondo rosso

Quello che sta attraversando RIM è tutt’altro che un periodo felice: alla chiusura della borsa nella giornata di ieri il gruppo ha presentato una trimestrale piena zeppa di fattori negativi restituendo quindi un quadro decisamente peggiore rispetto a quanto pronosticato dagli analisti.

RIM è crollata esattamente sotto quota 8 miliardi sfondando, al contempo, il minimo storico.

Dinanzi ad una situazione di questo tipo la borsa ha immediatamente provveduto a bocciare le azioni del gruppo ma, purtroppo, le problematiche per Research In Motion non sembrano essere finite qui.

RIM, infatti, sempre nel corso delle ultime ore, ha annunciato 5.000 ulteriori licenziamenti nel tentativo di porre rimedio alla drastica situazione e, nello specifico, al fine di alleviare la caduta verticale dei conti.

Alla notizia in questione va poi a sommarsi quella relativa al rinvio del sistema operativo BlackBerry 10 che, a quanto pare, ora sarà reso disponibile ad inizio 2013.

Larry page salute voce

Larry Page ha perso la voce, dubbi sulla salute dell’ad di Google

Larry page salute voce

Ogni anno gli azionisti di Google si riuniscono attorno ad un tavolo per poter discutere di quelle che saranno le prossime strategie finanziare da adottare con la supervisione di Larry Page e Sergey Brin, i due fondatori del gruppo.

Questa volta, però, Larry Page non è riuscito a presenziare all’assemblea… il motivo? A quanto pare sarebbe da ricercare in un problema di salute.

Nonostante a Wall Street siano stati in parecchi a pensare che sia una cosa seria trattasi invece di un momentaneo episodio di afonia a causa del quale, appunto, Larry Page sarebbe stato impossibilitato a poter prendere parte all’assemblea e, di conseguenza, ad intervenire nel corso delle discussioni tenute attorno al tavolo, così come reso noto da Eric Schmidt, tornato temporaneamente in sella per l’occasione.

Stando a quanto reso noto dall Wall Street Journal e da Reuters Larry avrebbe inoltre lasciato un memo interno all’azienda sottolineando il fatto di non aver nulla di grave e che continuerà a dirigere l’azienda senza problemi anche se attnenedosi a quelle che sono le ultime informazioni disponibili pare proprio che il co-fondatore di big G non prenderà parte neppure al Google I/O 2012.

Facebook sbarco in borsa

Facebook, al via la quotazione in borsa a 38 dollari

Facebook sbarco in borsa

Dopo tanta attesa e dopo tante supposizioni il giorno dell’IPO di Facebook è finalmente arrivato ed il social network per eccellenza farà il suo ingresso a Wall Street con una delle più grandi Initial Public Offering della storia dell’IT, di gran lunga superiore anche a quella di Google.

Il prezzo iniziale per ogni azione è stato fissato a 38 dollari, una cifra questa che risulta superiore rispetto ai 28-35 dollari degli ultimi giorni e che dimostra il sempre maggiore interesse da parte del mercato.

Oltre 400 milioni di azioni sono quini state immesse sul mercato alla ricerca di nuovi fondi con i quali potranno essere contrattate sul NASDAQ col simbolo FB.

Mouse and Keyboard Recorder, registrare e ripetere automaticamente tutte le azioni eseguite con il mouse e la tastiera

Ad accensione di PC, o magari in un qualsiasi altro momento, la maggior parte degli utenti sono soliti compiere le medesime operazioni in modo più o meno costante, come ad esempio collegarsi al proprio client di messaggistica istantanea preferita, aprire il browser web, visionare la posta in arrivo nella casella e-mail, connettersi a Facebook e a Twitter ecc…

Ovviamente si tratta di tutt’un insieme di operazioni di facile esecuzione che non hanno alcun peso sull’operato dell’utente, tuttavia, considerandone la costante ripetitività si potrebbe anche prendere in seria considerazione l’idea di eseguire il tutto modo totalmente automatico, magari servendosi dell’aiuto di un apposito software in grado di registrare le varie azioni compiute, come nel caso di Mouse and Keyboard Recorder.

Si tratta infatti di una risorsa interamente dedicata agli OS Windows che, in modo piuttosto semplice e mediante una pratica interfaccia utente, consentirà dunque di registrare tutti i movimenti e le azioni compiute con il mouse e con la tastiera, in modo tale da permettere di ripetere successivamente il tutto automaticamente, in qualsiasi ordine e con tempistiche personalizzate.

Novità dalla Baia: Global Gaming Factory X accusata di insider trading!

ThePirateBay

Vi abbiamo raccontato, proprio due giorni fa, della cessione di The Pirate Bay, sito dei torrent per eccellenza, e della sua cessione multimilionaria ad un gruppo svedese, ma riapriamo l’argomento, approfondendo le vicende su una nuova voce trapelata: un’accusa agli acquirenti, stavolta.

Pare, infatti, che la Global Gaming Factory X abbia fatto dei movimenti non proprio limpidi in merito all’ultimo periodo e, molte operazioni sono, quindi, sotto il mirino dei più curiosi perché sembrano convincere davvero poco.

All’origine di tutto, già la premessa sembra convincere poco. La Global Gaming Factory X ha fatto registrare, nell’ultimo periodo, una stranissima serie di compravendite che ha fatto insospettire i controllori della Borsa Svedese di Aktietorget.

Urge-Me, la nostra nuova agenda virtuale che ci avvertirà dei nostri impegni!

Urge-Me

Oggi è domenica, e potrebbe essere l’occasione giusta per pianificare la nostra settimana. Oltre al riposo, non sarebbe male farsi già un bel programmino sul da farsi dei prossimi giorni: proposito davvero utile che potrebbe essere una buona soluzione per trovare il metodo per essere più puntuali e precisi nelle nostre giornate.

Probabilmente tutti voi starete ancora usando l’agenda. Strumento senz’altro utile, si, ma non geek. E allora che ne dite di sostituirla con il servizio online UrgeMe?

UrgeMe è un’ottima applicazione web 2.0 che consente di ricevere degli alert per ricordare quali sono e quando abbiamo da evadere i nostri impegni con una semplicissima, ma efficace e puntuale, email.

Yahoo: è tempo di ristrutturazione

Yahoo riassetto finanziario

Di recente il numero uno di Yahoo, Jerry Yang, ha fatto il punto della situazione del importante motore di ricerca. Il suo obbiettivo è di rilanciare l’azienda in modo che Yahoo diventi la pagina iniziale di qualunque utente del pianeta, sicuramente non manca di ambizione. Per fare ciò bisognerebbe compiere una profonda ristrutturazione, le ipotese che girano per il web sono tante ma la più plausibile è quella che vi illustrerò in questo articolo.

A Giugno dell’anno scorso, quando Yang subentrò a Terry Semel, promise che in cento giorni avrebbe impresso una svolta al colosso californiano. Sono passati circa 200giorni, e la promessa resta un utopia, infatti mentre il titolo Yahoo ha perso ben il 23%, il principale concorrente ha guadagnato il 10%. Sul piano strategico Yahoo ha molti punti forti, la sua maggiore debolezza resta la ricerca scesa in USA del 5% in un anno. Come vi dicevo per risolvere questa crisi Yahoo potrebbe cedere il traffico delle ricerche a Microsoft o a Google dietro un sostanzioso compenso.