Secondo quanto emerso da una recente ricerca della Purdue University eseguita in collaborazione con la Microsoft circa il 75% della carica di un device mobile e, in questo caso specifico, dei dispositivi Android, viene consumata dall’advertising delle app gratuite mentre il mero impiego delle applicazioni, diversamente da quello che potrebbe essere il pensiero comune, comporta un consumo pari al 25% e che, se confrontato con gli altri risultati, appare praticamente minimo.
La ricerca, avente come obiettivo, appunto, quello di verificare quanto la pubblicità possa andare ad incidere sui consumi della batteria dei device Android, è stata eseguita sfruttando un apposito strumento denominato EProf (attualmente in fase di sviluppo anche per piattaforma Windows Phone) in grado di misurare le varie istanze attive sul dispositivo e di tenere traccia dei singoli consumi.
Ciò che ne è emerso dall’analisi è stato, sostanzialmente, che tutte le applicazioni gratuite contenenti pubblicità fanno pesare il loro mancato pagamento sulla batteria del device in uso… come? Semplice: utilizzando la connessione ad internet per effettuare il download di banner e spot e per l’invio dei dati.