Foto che mostra l'app Beats Music su iPhone

Beats Music chiude i battenti il 30 novembre

A partire dal 30 novembre ormai prossimo Beats Music, il servizio di streaming musicale lanciato prima che Beats venisse acquisita da Apple lo scorso anno, chiuderà i battenti.

Foto che mostra l'app Beats Music su iPhone

Il servizio è stato infatti assimilato dall’ormai ben noto Apple Music, la coesistenza di Beats Music appare dunque superflua. Tutte le sottoscrizioni saranno dunque cancellate alla chiusura e gli abbonati verranno invitati al passaggio ad Apple Music.

Foto che mostra il logo Apple di un Apple Store

Apple, in arrivo un servizio di streaming musicale proprietario

Lunedì 9 marzo Apple terrà uno speciale keynote durante cui saranno tolti tutti i veli a Apple Watch. Oltre che il keynote in questione a giugno Cupertino terrà, così come di consueto, la WWDC, evento questo in occasione del quale l’azienda annuncerà interessanti novità sul fronte musicale.

Foto che mostra il logo Apple di un Apple Store

Stando infatti a quanto emerso online nel corso delle ultime ore a giugno Apple annuncerà un servizio di streaming musicale proprietario unitamente ad un Beats Music totalmente rinnovato.

Apple e l'acquisizione di Beats: polemiche e preoccupazioni

Apple e l’acquisizione di Beats: tra polemiche e preoccupazioni

Apple e l'acquisizione di Beats: tra polemiche e preoccupazioni

Dopo le numerose ed insistenti indiscrezioni degli ultimi tempi la scorsa settimana Apple è riuscita a mettere a segno la chiacchieratissima acquisizione di Beats sborsando la tutt’altro che modica cifra di 3 miliardi di dollari.

Così come spesso accade per i “grossi affari” l’acquisizione di Beats da parte di Apple ha però portato con sé non poche polemiche ed anche alcune preoccupazioni.

Partendo dal presupposto che stando a quanto rivelato dal Wall Street Journal il servizio Beats Music per lo streaming musicale è stato valutato meno di 500 milioni di dollari mentre la divisione Beats Electronics, quella che si occupa di cuffie, auricolari, speaker e accessori audio, è costata più di 2,5 miliardi di dollari, contrariamente a quanto inizialmente sostenuto Apple sarebbe interessata molto più al versante hardware che a quello software.