Bill Gates e Paul Allen, la stessa foto 32 anni dopo

Trentadue anni e svariati miliardi di dollari dopo sono nuovamente lì, uno in giacca e cravatta e l’altro in tenuta casual. Entrambi circondati da quei computer che, in maniera assai differente, hanno segnato le loro come le nostre vite. Stiamo parlando di Bill Gates e Paul Allen che, messi da parte i dissapori nati dall’autobiografia pubblicata nel 2011, hanno riproposto, questa volta via Twitter, lo stesso scatto che nel 1981 segnò l’inizio dell’avventura di MS-DOS sui computer dell’IBM[1].

Imparare il codice: video non-profit con Zuckerberg, Gates, Dorsey e altri

Il creatore di Facebook, quello di Twitter e coloro che hanno ideato il noto Dropbox hanno potuto raggiungere la vetta della carriera in età molto giovane. Oltre all’evidente colpo di genio che hanno avuto, dobbiamo ammettere che quasi nulla sarebbe potuto avvenire se non avessero saputo programmare. L’importanza del “codice” diviene fondamentale. Nel nostro paese, e in molti altri, l’educazione informatica non si piazza al primo posto, eppure abbiamo visto che questo è il lavoro che sta assicurando dei posti di lavoro che fanno guadagnare cifre record (non in ogni caso, ovviamente).

Bill Gates parla degli errori di Microsoft nel settore mobile e di Steve Ballmer

Bill Gates ha rilasciato un’intervista alla CBS in cui ha parlato senza troppe remore del mercato mobile, l’approccio (sbagliato) che Microsoft ha avuto con quest’ultimo e la leadership di Steve Ballmer, che oltreoceano viene discussa un giorno sì e l’altro pure. Cominciamo dai telefonini.

Secondo Gates, Microsoft non ha fatto mancare la sua presenza nel settore telefonico ma il modo in cui si è presentata al pubblico non le ha consentito di ottenere la leadership, e questo è stato “chiaramente un errore”.

Bill Gates parla di Windows 8 e Surface

Va bene che non è più il CEO della sua azienda ma non interpellare Bill Gates in una settimana così importante per Microsoft, quella che porterà al lancio di Windows 8, Surface e – lunedì prossimo – di Windows Phone 8, sarebbe stato un reato. E infatti lo “zio” ha rilasciato una bella intervista a Steve Clayton in cui ha espresso pareri, abbastanza prevedibili ma comunque importanti, sui nuovi prodotti del colosso di Redmond.

Bill Gates parla di Windows 8

Il co-fondatore ed ex CEO di Microsoft, Bill Gates, ha rilasciato un’intervista al Washington Post in cui si è inevitabilmente finiti a parlare di Windows 8. L’ormai rugoso “zio” ha confermato per sommi capi quanto già ribadito più volte da Steve Ballmer, parlando di un sistema operativo molto importante, ma non ha usato il termine “rischioso” che invece il manager di  Detroit aveva disinvoltamente adoperato per descrivere il progetto Windows 8 qualche mese orsono.

Bill Gates crede nel successo di Surface, ma tesse le lodi di iPad

Lo “zio” Bill Gates è stato protagonista di un’intervista con Charlie Rose (sulla PBS) in cui ha parlato molto delle sue attività filantropiche ma ha espresso anche alcuni interessanti giudizi sul neonato Microsoft Surface, su iPad e sul flop che fu il tablet Slate.

Parlando del nuovo device presentato in pompa magna da Ballmer e soci qualche settimana fa, l’ex CEO di Redmond si è dimostrato molto fiducioso e fiero. Adesso Microsoft ha qualcosa con cui può cambiare le carte in tavola, ha affermato Gates. “Surface prende il meglio di entrambi i mondi (PC e tablet) e lo mette insieme“.

Bill Gates incontra Mario Monti, l’uomo della maxi-multa a Microsoft

Quello verificatosi ieri a Roma tra Bill Gates e Mario Monti è stato un incontro di portata storica. Non tanto per i contenuti, di cui a dire il vero non sappiamo moltissimo, ma per il fatto che il filantropo di Redmond e il Premier Italiano nel corso degli anni hanno avuto un rapporto a dir poco conflittuale.

Nella sua “vita passata” di commissario europeo alla Concorrenza, Monti è stato difatti il principale artefice della maxi-multa di 497,2 milioni di euro che nel 2004 la Microsoft (allora guidata ancora attivamente dallo “zio Bill”) fu costretta a pagare per abuso di posizione dominante. Fu la multa più alta mai inflitta dalle autorità europee ad una singola azienda.

A scatenare la furia dell’attuale Presidente del Consiglio Italiano la scarsa chiarezza di Microsoft nei termini per rendere interoperabili i propri server di fascia bassa con i sistemi concorrenti e la presenza di Windows Media Player in Windows. Celebre la frase del Professore, che stabilì di fatto una sentenza: “Dobbiamo stabilire una certezza giuridica sull’abuso di posizione dominante” e la definizione che il Wall Street Journal diede di Monti apostrofandolo come zar antitrust.

Microsoft, Bill Gates nega il suo ritorno

Dopo le voci, piuttosto insistenti, che nei giorni scorsi avevano dato come imminente un suo ritorno sulla poltrona di CEO in Microsoft, Bill Gates è stato “costretto” a rilasciare un’intervista in cui ha smentito pubblicamente i rumor ed ha confermato la sua volontà di concentrarsi principalmente sulle attività umanitarie della fondazione Bill and Melinda Gates. Addirittura “per il resto della vita”.

Sono coinvolto part-time nelle attività di Microsoft, ha dichiarato il cinquantaseienne papà di Windows. “Anche questa settimana sono stato impegnato in azienda per fornire alcuni consigli, ma questo non significa che cambierà qualcosa. La fondazione richiede tutta la mia energia e sentiamo che stiamo avendo un grosso impatto (con le sue attività)”.

Caso WordPerfect: Bill Gates è stato chiamato a testimoniare

Bill Gates e il caso WordPerfect

Recentemente è stato riaperto il caso che vede Microsoft accusata da Novell per azioni anticoncorrenziali che, ai tempi di WordPerfect e di Windows 95, avrebbero comportato gravi danni alla seconda azienda statunitense.

Ad essere al centro della scena, nello specifico, è il Word processor di casa Redmond che, a detta di Novell, andrebbe a configurarsi come un prodotto frutto della concorrenza sleale subita dal suo WordPerfect.

Ad essere chiamato alla sbarra, tanto dall’accusa quanto dalla difesa, per puntualizzare la situazione è proprio Bill Gates, il fondatore di Microsoft.

La denuncia da parte di Novell, sostanzialmente, altro non è che il tentativo di ricevere un risarcimento per i danni causati dal buon vecchio Windows 95 che, all’epoca, impose agli utenti l’alternativa proprietaria Word tagliando fuori WordPerfect.

Bill Gates risponde a Jobs: ho aiutato Steve a creare il Mac

Secondo quanto scritto nella sua vendutissima biografia, Steve Jobs aveva parlato piuttosto male di Bill Gates definendolo come “un uomo molto intuitivo ma senza immaginazione” capace più di copiare che di inventare qualcosa. Domenica, nel corso di una trasmissione televisiva della ABC, è arrivata la risposta del fondatore di Microsoft.

Rispondendo alle domande dell’intervistatrice Christiane Amanpour, lo zio Bill ha detto che lui e Steve Jobs hanno lavorato molto insieme, dando vita a prodotti come il Mac, che anche grazie alla forza lavoro e ai “software chiave” prodotti da Microsoft conobbe il grande successo degli albori.

Steve Jobs e le sue dichiarazioni piccanti su Bill Gates

Dalla lettura di una delle prime copie della biografia ufficiale di Steve Jobs emergono alcune dichiarazioni piccanti su Bill Gates

Dopo aver appreso che Steve Jobs avrebbe voluto distruggere Android poiché visto dall’ex CEO Apple come un prodotto basato su idee rubate, dalle prime copie della biografia ufficiale dell’uomo visionario emergono ulteriori ed interessanti dichiarazioni, questa volta, però, su Bill Gates.

Jobs, infatti, riteneva Bill Gates un uomo molto intuitivo ma senza immaginazione e, sempre secondo il parere dell’ex CEO dell’azienda di Cupertino, non avrebbe mai inventato nulla di suo rubando invece idee ad altre persone.

Proprio per questa ragione Jobs aveva affermato che Gates si sarebbe sentito molto più a suo agio adesso, da filantropo, piuttosto che in passato, in veste di presidente della Microsoft.

Bill Gates è l’uomo più ricco d’America, parola di Forbes

Bill Gates

In cima alla classifica di quelli che sono i 400 uomini più ricchi d’America continuano ad avere la meglio coloro che, in un modo o nell’altro, fanno o hanno fatto da padroni nella sfera dell’IT, primo tra tutti Bill Gates.

Infatti, stando all’oramai più che celebre classifica stilata dalla rivista statunitense Forbes, al primo posto sul podio dei paperoni americani c’è Bill Gates, l’ex CEO Microsoft che, allo stato attuale delle cose, può contare su un patrimonio personale pari a circa 60 miliardi di dollari.

Il fatto che Bill Gates si ritrovi ad occupare le prime e, questa volta, la prima posizione nella classifica non è però una novità: l’ex CEO Microsoft è infatti da diverso tempo a questa parte un nome fisso tra le posizioni più alte della celebre lista.