uTorrent sbarcherà su browser

Sulla piazza vi sono svariate applicazioni P2P ma uTorrent è senza alcun dubbio quella più utilizzata in assoluto. Nonostante la sua popolarità, il client desktop non ha ricevuto molte novità negli ultimi anni (basti pensare che l’ultimo importante aggiornamento risale a cinque anni fa con la versione 3.0). Bram Cohen, fondatore di BitTorrent Inc. e creatore dell’omonimo protocollo, ha però promesso l’arrivo di interessanti novità per il software e la stessa azienda.

L’applicazione viene attualmente offerta in tre versioni: uTorrent, uTorrent Ad-free e uTorrent Pro. Quest’ultima è la più completa mentre l’unica differenza tra la versione base e uTorrent Ad-free è l’assenza di pubblicità. In origine, insieme al software desktop, veniva installata una toolbar per browser. Ora invece è presente l’advertising in-client, principale fonte di profitto per BitTorrent.

Google Chrome, big G dice no alle estensioni per cercare file torrent

Google Chrome, big G dice no alle estensioni per cercare file torrent

Nel corso gli ultimi giorni Google ha rimosso dal Chrome Web Store alcune estensioni per il suo browser web adibite alla ricerca dei file torrent e dunque utili per poter scaricare materiale da BitTorrent.

A render nota la notizia è stato in primis il sito web TorrentFreak che ha inoltre provveduto ad indicare la motivazione alla base della scelta fatta da Google che la stessa azienda ha fornito agli sviluppatori mediante l’invio di un apposito messaggio di posta elettronica. Big G ha fatto sapere di aver rimosso tali estensioni poiché avrebbero potuto rappresentare un metodo per il download non autorizzato di contenuti protetti da diritto d’autore.

Non permettiamo la presenza di prodotti o servizi che violano i termini di servizio di terze parti, oppure di prodotti o servizi che incoraggiano, facilitano o permetto accessi, download o streaming non autorizzati di contenuti protetti da diritti d’autore.

Game of Thrones, la serie più scaricata illegalmente su BitTorrent

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Daenerys Targaryen, la famiglia Stark e la stirpe dei Lannister ci hanno stupito anche nell’ormai conclusa terza stagione de Il Trono di Spade (Game of Thrones). Il successo ottenuto da questa serie non ha forse precedenti ed anche il mondo dell’illegalità incorona questo telefilm come il migliore.

Come accade usualmente, TorrentFreak ha pubblicato la classifica delle 10 serie televisive della stagione più scaricate via BitTorrent. Al primo posto non poteva non esserci Game of Thrones: un singolo episodio ha superato i cinque milioni di download! La medaglia del più piratato della stagione primaverile, dunque, va a questa serie.

Storage online BitTorrent

SoShare, il servizio di storage online firmato BitTorrent

Storage online BitTorrent

Durante gli ultimi giorni BitTorrent ha annunciato il lancio della prima beta pubblica di SoShare, un nuovo ed interessante servizio gratuito dedicato a tutti quegli utenti che, per un motivo o per un altro, si ritrovano a dover gestire file di grandi dimensioni.

Trattasi sostanzialmente di un servizio di storage online che può essere impiegato da qualsiasi browser web, che risulta utilizzabile sia su OS Windows sia su Mac e che senza spendere neanche un centesimo permette agli utenti di archiviare i propri file.

Il servizio, andando ancor più nel dettaglio, permette di trasferire singoli file o gruppi di file con una dimensione massima di 1 TB.

Dopo aver effettuato la registrazione al servizio tutto ciò che l’utente dovrà fare non sarà altro che effettuare l’istallazione di un apposito plugin nel browser web, selezionare poi i file da inviare, aggiungere gli indirizzi di posta elettronica dei destinatari, un oggetto, (eventualmente) un breve messaggio di testo e, infine, avviare il processo di upload.

Qualora il browser web venisse chiuso l’upload dei file sui server di BiTorrent continuerà in background, una feature questa che risulta sicuramente molto interessante.

Download torrent da Google Chrome

BitTorrent Surf, cercare e scaricare torrent direttamente da Google Chrome

Download torrent da Google Chrome

Tutti voi lettori di Geekissimo che, a prescindere dal motivo, sfruttate i file torrent sarete sicuramente ben felici di apprendere che da alcuni giorni a questa parte è disponibile sul Chrome Web Store un’interessante e nuova risorsa utile proprio in tal senso.

BitTorrent Inc. ha infatti annunciato ufficialmente BitTorrent Surf, ovvero un’estensione specifica per Google Chrome che, una volta in uso, permette di ricercare, di scaricare e di avviare file torrent direttamente dalla finestra del browser web di big G.

L’estensione, in sviluppo da circa sei mesi, pone come obiettivo quello di diffondere il più possibile l’utilizzo del protocollo BiTorrent offrendo uno strumento facile da utilizzare per i tantissimi utenti che sono soliti navigare in rete servendosi di Google Chrome andando, ovviamente, a semplificare la ricerca e il download dei file torrent per scopi legittimi.

BitTorrent Surf è al momento ancora in fase alpha e, di conseguenza, potrebbe suffrire di qualche problema di “gioventù” ma gli utenti che decideranno di installarla ed utilizzarla potranno contribuire al suo sviluppo.

L’utilizzo dell’estensione risulta abbastanza intuitivo.

Condanna 5 anni P2P

P2P, condanna a 5 anni per l’upload illegale dei film

Condanna 5 anni P2P

Quella che è stata inflitta a Jeramiah Perkins, residente a Portsmouth (Virginia), è senz’altro la condanna di maggior portata assegnata, ad oggi, per aver effettuo l’upload di film su P2P.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Perkins, uno dei membri più attivi del gruppo iMAGiNE impegnato proprio nell’upload e nella distribuzione in rete dei film tramite BitTorrent, è stato sottoposto al parere del giudice che, appunto, ha dovuto esprimersi con una sentenza senza precedenti.

Jeramiah Perkins, infatti, è stato condannato a ben 5 anni di detenzione per aver registrato e caricato su P2P pellicole cinematografiche appena uscite in sala, un’operazione questa palesemente non consetita dalla legge ed in violazione delle normative sul copyright.

Tra le pellicole in download elencate nella sentenza e finite sul banco degli imputati sono presenti titoli quali The Men Who Stare at Goats”, “Iron Man 2″ e “The A-Team”.

Classifica download illegale bittorrent

BitTorrent, l’Italia al terzo posto nella classifica del download illegale

Classifica download illegale bittorrent

Durante le ultime ore Musicmetric ha pubblicato il report denominato Digital Music Index, ovvero il più recente esame condotto dagli analisti della società specializzata nello studio dei dati per offrire all’industria musicale una dettagliata mappatura sia delle abitudini sia delle preferenze degli ascoltatori dell’intero globo terrestre.

Unitamente alle informazioni facenti riferimento alla diffusione e all’utilizzo dei servizi autorizzati, come nel caso di Last.fm, iTunes, Spotify, YouTube e molti altri ancora, e a quelle su come i vari artisti appartenenti al mondo della musica entrano in contatti con gli utenti, ad esempio sfruttando canali quali Facebook e Twitter, i dati raccolti hanno anche permesso di stilare una speciale classifica dei paesi nei quali risulta maggiormente diffusa l’attività dei download illegali dei brani musicali e, nello specifico, mediante BitTorrent.

Stando ai dati pubblicati da Musicmetric, quindi, l’Italia va a piazzarsi direttamente al terzo posto con oltre 33 mila download illegali e con Jovanotti, Vasco Rossi e Ligabue presenti nella top 5 dagli artisti musicali maggiormente apprezzati dagli utenti torrent.

BiTorrent monitoraggio

BitTorrent, gli utenti sono tenuti sotto controllo

BiTorrent monitoraggio

Se qualcuno, soltanto per un istante, ha pensato di poter girovagare tra i meandri della rete BitTorrent in anonimato si è sbagliato di grosso, o quasi.

La maggior parte dei file BitTorrent, infatti, sono sotto controllo o almeno questo è quanto emerge stando ad un recente studio condotto dalla Birmingham University.

Tenendo conto di quelli che sono i cento file più popolari presenti sui principali client BitTorrent gli utenti più attivi in tal senso verrebbero individuati entro tre ore circa dalla connessione ai vari ed eventuali siti web adibiti al download dei contenuti d’interesse.

Ovviamente ad essere individuati e monitorati sono soltanto gli indirizzi IP e, in quanto tali, non permettono di risalire a quella che è l’identità dell’utente se non previa richiesta da parte del giudice.

OneClick, eseguire il download dei file torrent direttamente da Google Chrome

Quando si scaricano i file torrent da internet è necessario servirsi di un apposito client mediante cui poterli aggiungere e grazie al quale, successivamente, poter eseguire il download del contenuto.

Nel corso delle ultime ore, però, BitTorrent ha rilasciato un’apposita estensione per Google Chrome grazie alla quale, d’ora in avanti, sarà possibile scaricare i file torrent direttamente e facilmente dal browser web del gran colosso delle ricerche in rete.

L’estensione in questione è OneClick (ed il nome dice già tutto!) e, appunto, una volta installata, consentirà di scaricare facilmente i file torrent da Google Chrome senza dover necessariamente utilizzare un client torrent o un qualsiasi altro software apposito.

L’estensione non mette a disposizione dell’utente alcuna interfaccia per cui per potersene servire tutto ciò che risulterà necessario fare non sarà altro che eseguire il download di un qualsiasi file torrent da un qualsiasi sito web.

BiTorrent monitoraggio

Microsoft sostiene Pirate Pay per combattere la pirateria su BitTorrent

Pirate Pay download illegali BitTorrent

Le major del mondo del cinema e di quello della musica d’ora in avanti dormiranno sonni più tranquilli potendo contare su un nuovo alleato per contrastare la pirateria su internet e questa volta, a quanto pare, c’è lo zampino, seppur indirettamente, di Microsoft.

Una piccola azienda russa dal nome di Pirate Pay ha infatti realizzato un apposito sistema in grado di bloccare i download illegali sulla rete BitTorrent ed a sostenere economicamente lo sviluppo della tecnologia in questione investendo la modica cifra di 100.000 dollari è stata proprio Microsoft.

Tutto ha avuto origine circa tre anni fa quando gli sviluppatori hanno messo in piedi un apposita tecnologia per la gestione del traffico che durante la fase di test si è poi rivelata in grado di bloccare anche quello basato sul protocollo di file sharing BitTorrent.

Btjunkie chiude improvvisamente i battenti

Chiusura Btjunkie

In maniera improvvisa e del tutto inaspettata (cosa che, di questi tempi, oramai non stupisce più di tanto!), Btjunkie, uno tra i più popolari motori di ricerca BitTorrent maggiormente visitati al mondo, con i suoi circa 4 milioni di file attivi e con una crescita corrispondente a ben 4 mila nuovi file al giorno, ha deciso di chiudere i battenti, così come annunciato mediante un apposito comunicato apparso sul sito.

La chiusura, voluta dagli stessi gestori della piattaforma canadese, è stata presa, così come riportato dal post pubblicato su TorrentFreak, conseguenzialmente a quelli che sono stati gli ultimi e chiassosi eventi di cronaca relativi al mondo della condivisione di contenuti online, primo tra tutti il caso di Megaupload.

Share, da BitTorrent una nuova applicazione per trasferire file mediante P2P

Di risorse mediante cui trasferire, in maniera rapida e senza troppi problemi, i propri file mediante P2P ne esistono oramai a bizzeffe ma, ovviamente, a seconda di quelle che sono le diverse esigenze di ciascun utente queste vanno a rivelarsi più o meno utili.

Tuttavia, negli ultimi giorni, alla già folta schiera di risorse di questo tipo si è ora aggiunta anche Share, una nuova applicazione, totalmente gratuita e specifica per sistemi operativi Windows, realizzata direttamente dagli sviluppatori di BitTorrent che, mediante una praticissima interfaccia utente, consente di inviare file d’ogni genere ad altri utenti, il tutto senza porre alcun limite in fatto di dimensioni, sfruttando una connessione privata e sicura e permettendo di eseguire download fulminei.

Il software, inoltre, consente di inviare i propri file ad uno o più utenti simultaneamente semplicemente immettendone il relativo ID e-mail e di creare e gestire i gruppi dei destinatari favorendo quindi una ben più rapida trasmissione dei file.

L’utilizzo di Share, inoltre, si rivela davvero molto semplice.