Da bravi geek, tutti voi ben saprete che è possibile bloccare l’apertura di un sito web su Windows semplicemente aprendo il file hosts presente nella cartella C:\Windows\System32\drivers\etc ed aggiungendo ad esso l’indirizzo da bloccare anticipato dal suffisso 127.0.0.1 (ossia l’IP della macchina locale). Ma perché perdere tempo quando si può fare tutto con un programmino free?
bloccare siti
Come bloccare siti su Google
Come i più attenti di voi sicuramente sapranno, Google permette di migliorare le performance delle ricerche dando a noi utenti la possibilità di segnalare siti malevoli o content farm da estromettere dalle pagine dei risultati.
Di solito, è possibile segnalare i siti da bloccare a Google tramite un’opzione che compare in automatico quando si clicca su un risultato della ricerca e si torna rapidamente indietro, ma i ragazzi di Lifehacker hanno scoperto che esiste una pagina un po’ nascosta nella quale è possibile aggiungere manualmente gli URL di tutti i siti che si desidera escludere dai risultati della ricerca.
Website Blocker, creare una blacklist per impedire l’apertura di determinati siti
A volte l’idea di bloccare l’accesso a determinati siti specifici potrebbe far comodo, specialmente se il computer è adoperato in luoghi pubblici come ad esempio un istituto scolastico, un ufficio lavorativo o in modo particolare da un’utenza giovane e poco esperta.
Esistono diversi modi per impedire l’accesso a determinate tipologie di siti, dai server DNS ai componenti aggiuntivi per finire ai vari filtri di blocco che possono essere applicati su Windows.
Noi di Geekissimo oggi proponiamo a voi utenti una pratica estensione per Google Chrome chiamata Website Blocker con la quale è possibile, mediante semplici passi, bloccare la visualizzazione di qualsiasi sito web agendo direttamente dalle impostazioni dell’addon. L’utilizzo di Website Blocker è molto semplice, si può usare per proteggere i bambini dai siti che contengono materiale esplicito, da chi preferisce bloccare Facebook e via discorrendo.