Salvador DaBot, l’artista robotico del nuovo millennio

Fino a qualche tempo fa l’arte era appannaggio prettamente umano, da oggi grazie a Sylvain Calinon e al suo team di ricercatori, è nata la versione 2.0 di Portraitist Robot, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Salvador DaBot.

La prerogativa di questo piccolo bot baffuto è di dimostrare che l’arte, aiutata dalla scienza, può scaturire anche dalle mani robotiche di un automa.

L’idea può sembrare banale e ricordarci quelle macchinette ruba-soldi che nei centri commerciali attirano nuvole di bambini attratti dai ritratti di scarsa qualità che sputano dall’apposita fessura ma in realtà la questione non è così semplice.