Foto che mostra il logo di Spotify

Spotify, in arrivo un indossabile per la musica

Già oggi è possibile ascoltare la musica in streaming di Spotify da praticamente qualsiasi postazione: dal computer, in mobilità con le applicazioni disponibili per smartphone e tablet, sui televisori, in automobile e via discorrendo. A quanto pare, però, tutto ciò non sembra essere sufficiente per il gruppo svedese.

Foto che mostra il logo di Spotify

Stando infatti a quelle che sono le più recenti inserzioni di lavoro pubblicate online e scovate nei giorni scorsi Spotify sarebbe ricerca di due nuove figure professionali da integrare nel proprio organico: un “Sr Product Manager-Hardware” e un “Product Manager – Voice”. La descrizione lascia ipotizzare che il progetto hardware in cantiere sia legato alla realizzazione di un dispositivo indossabile dedicato proprio all’ascolto dei brani in mobilità.

Microsoft Band 2

Microsoft Band è stato dismesso

Microsoft Band, il fitness tracker reso disponibile sul mercato da Microsoft, non avrà alcun futuro. La seconda edizione di Microsoft Band è stata infatti eliminata dal negozio online dell’azienda e la produzione di questo indomabile è stata interrotta.

Microsoft Band 2

Per chi non lo ricordasse o non ne fosse a conoscenza, il primo fitness tracker della casa di Redmond era stato annunciato a sorpresa nel 2014 ed era stato descritto come il prodotto più avanzato del suo segmento. Microsoft ha poi introdotto un modello di seconda generazione con funzionalità aggiuntive l’anno scorso, un prodotto che però ha portato avanti molti dei difetti del modello originale e che non ha saputo attirare a sufficienza l’attenzione degli utenti.

Foto di una donna che regge una lente a contatto

Google, le lenti a contatto smart debutteranno prima del 2019?

Del progetto di Google mirante alla realizzazione di lenti a contatto smart se ne parla a più riprese già da qualche tempo a questa parte. Trattasi di un’iniziativa destinata innanzitutto ai pazienti diabetici in quanto utile per monitorare il livello di zuccheri nel sangue.

Foto di una donna che regge una lente a contatto

Stando tuttavia a quanto emerso proprio nel corso delle ultime ore per vedere arrivare sul mercato il dispositivo smart in oggetto non sarà necessario attendere troppo a lungo. Contrariamente a quanto dichiarato qualche mese fa non sarà necessario aspettare altri cinque anni per poter sperimentare il funzionamento delle lenti a contatto smart di Google. Il loro debutto potrebbe infatti avvenire prima del 2019.

Foto che mostra un uomo che utilizza lenti a contatto

Google, lenti a contatto smart per la scansione dell’iride

In un epoca in cui gli indossabili stanno riscuotendo sempre maggior successo tra gli utenti il fatto che dopo i Google Glass Big G abbia intenzione di rendere disponibili delle lenti a contatto smart non deve sorprendere più di tanto. Ad attirare in maniera particolare l’interesse è però il compito a cui queste dovrebbero essere preposte.

Foto che mostra un uomo che utilizza lenti a contatto

Stando infatti ad un brevetto emerso di recente e ben diverso da quello sputato online lo scorso anno Google starebbe progettando la realizzazione di lenti a contatto smart in grado di effettuare la scansione dell’iride.

Foto che mostra il logo Microsoft

Microsoft vuole lanciare una sciarpa smart

Ogni giorno che passa il settore degli indossabili diventa sempre più affollato e l’incessante arrivo sul mercato di smartwatch, occhiali per la realtà aumentata e chi più ne ha più ne metta ne è sicuramente un’evidente dimostrazione. A tal proposito dopo il lancio della sua smart band Microsoft sarebbe ora intenzionata a rendere disponibile una smart scarf, una sciarpa intelligente.

Foto che mostra il logo Microsoft

Il progetto è stato presentato durante la conferenza internazionale TEI. La sciarpa è stata progettata da Microsoft Research e può essere comandata a distanza mediante un’appsoita app per smartphone. Si tratta di un dispositivo biometrico che può essere sfruttato da persone con particolari patologie.

Screenshot di un'immagine di Microsoft Band presente sul sito web ufficiale

Microsoft Band, l’indossabile dedicato al fitness e alla salute

Da tempo si discuteva delle presunte intenzioni di Microsoft di lanciare uno smartwatch ma è stato soltanto nel corso delle ultime ore che si è finalmente fatta luce sulla questione. Microsoft ha infatti lanciato Microsoft Band ovvero il primo device indossabile dell’azienda di Redmond ma contrariamente a quanto suggerito dai rumors non si tratta di un orologio intelligente bensì di una smart band, un dispositivo simil Samsung Gear Fit.

Screenshot di un'immagine di Microsoft Band presente sul sito web ufficiale

L’esistenza del primo werable di Microsoft è stata inizialmente rivelata in maniera accidentale dalla stessa azienda con il rilascio su App Store, Google Play e Windows Phone Store di tre app per la gestione del dispositivo. In seguito alla messa online delle applicazioni Microsoft ha poi provveduto a confermare ed ufficializzare l’esistenza del nuovo device.

Foto in primo piano del logo di HP

HP: Google Glass e Apple Watch hanno un appeal nullo

In un futuro non molto lontano il panorama tecnologico sarà interamente dominato, o quasi, dai dispositivi indossabili. Già adesso vi sono le prime avvisaglie ma nonostante ciò HP è dell’idea che nessuno dovrebbe indossare un paio di Google Glass e che tutti dovrebbero fare altrettanto con Apple Watch. Nel corso di una recente intervista il direttore della divisione New Ventures di HP Ray Edwards ha infatti puntato il dito contro gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete affermando che il loro sex appeal è pari a zero provvedendo inoltre a scagliarsi contro l’orologio smart di Cupertino.

Foto in primo piano del logo di HP

In riferimento ai Google Glass Ray Edwards afferma “Quando si guarda l’appeal dei Google Glass… vorresti indossarlo per un appuntamento? Probabilmente no. E se l’avete fatto probabilmente non otterrete un secondo appuntamento”. Per Ray Edwards i dispositivi indossabili attuali non hanno quindi elementi sufficienti per attirare il pubblico.

LG lavora ad uno smartwatch con supporto 3G

LG lavora ad uno smartwatch con supporto 3G

LG lavora ad uno smartwatch con supporto 3G

Gli smartwatch, è ormai cosa ben chiara a tutti, sono quella tipologia di device su cui la maggior parte delle aziende tech intente puntare per quanto concerne il versante indossabili e che in un modo o nell’altro riescono a suscitare una certa attrazione sull’utenza.

Non sorprende quindi che svariati produttori abbiano già lanciato i propri orologi smart e non sorprende neppure il fatto che ne vengano prodotti nuovi modelli da affiancare o da sostituire a quel che è già presente sul mercato.

È questo il caso di LG che dopo aver introdotto sul mercato il G Watch e il rotondo G Watch R nel corso dei prossimi mesi provvederà a fare altrettanto con un nuovo modello di orologio intelligente ma, diversamente da quanto proposto sino a questo momento, dotato del supporto alla connettività 3G e quindi non utilizzabile per forza di cose in accoppiata ad uno smartphone.

HTC, lo smartwatch è ancora in cantiere

HTC, lo smartwatch è ancora in cantiere

HTC, lo smartwatch è ancora in cantiere

Da diverso tempo a questa parte si parla di HTC e del fatto che al pari della concorrenza anche la celebre compagnia di Taiwan ha in cantiere uno smartwatch.

Recenti indiscrezioni avevano tuttavia suggerito che HTC avesse accantonato il progetto. Un nuovo report condiviso nei giorni scorsi da CNET ha però smentito la cosa: il dispositivo sarebbe ancora in sviluppo con lancio rimandato ad inizio 2015.

Inizialmente il prodotto sarebbe dovuto arrivare entro la metà dell’anno corrente ma a causa di costi di produzione eccessivamente alti e mancanza di un fattore “WOW” che potesse attirare i consumatori verso la nuova proposta HTC ha preferito rinviare.

Samsung, un nuovo smartwatch con display rotondo

Samsung, un nuovo smartwatch con display rotondo

Samsung, un nuovo smartwatch con display rotondo

Prossimamente Samsung potrebbe rendere disponibile sul mercato un nuovo smartwatch.

A differenza di quanto proposto sino ad ora dall’azienda sudcoreana si tratterebbe però di un orologio smart caratterizzato da un display rotondo e dunque molto simile a quello che Motorola ha scelto di integrare nel suo Moto 360.

A render nota la cosa è stato il sito web MobileGeeks che ha da poco scoperto l’esistenza di tre nuovi brevetti depositati da Samsung.

Lenovo mostra il prototipo dei suoi anti-Google Glass

Lenovo mostra il prototipo dei suoi anti-Google Glass

Lenovo mostra il prototipo dei suoi anti-Google Glass

Delle presunte intenzioni di Lenovo di lanciare un dispositivo concorrente dei Google Glass se ne parlava già da qualche tempo a questa parte ma è stato soltanto nel corso degli ultimi giorni che è arrivata una prima conferma ufficiale in tal senso.

La compagnia ha infatti sfruttato un evento in quel di Pechino per mostrare un prototipo di occhiali intelligenti molto somiglianti ai Google Glass.

Ciò che però rende il prototipo di Lenovo sostanzialmente diverso dagli occhiali di Big G è la batteria, integrata sotto forma di collana, una scelta questa che molto probabilmente contribuirà ad aumentare l’autonomia d’uso ma andrà anche a rendere il device decisamente molto più visibile oltre che bizzarro.

Immagine che mostra i Google Glass in primo piano

I Google Glass saranno più piccoli e più comodi da indossare

I Google Glass saranno più piccoli e più comodi da indossare

Durante la Wereable Technologies Conference di San Francisco Babak Parviz, il direttore del laboratorio segreto Google X e l’ideatore del progetto riguardante gli occhiali per la realtà aumentata, è intervenuto per parlare dei difetti e delle potenzialità dei Google Glass per anticipare che tra le intenzioni del colosso delle ricerche in rete vi è anche quella di rendere gli oramai celebri occhiali smart più piccoli e più comodi da indossare.

La tecnologia integrata nei Google Glass risulta infatti troppo vistosa facendo apparire chi li indossa un vero e proprio nerd. Google vorrebbe dunque migliorare il design del dispositivo in modo tale da rendere la tecnologia utilizzata non invasiva oltre che più pratica da indossare, proprio come accade con gli occhiali tradizionali.

Gli sforzi futuri di Google saranno quindi concentrati soprattutto sul form factor al fine di rendere gli occhiali più confortevoli e nel tentativo di permettergli di operare risparmiando energia per offrire una maggiore autonomia d’uso.

Microsoft, un wristband in arrivo entro fine anno

Microsoft, un wristband in arrivo entro fine anno

Microsoft, un wristband in arrivo entro fine anno

Negli ultimi tempi si sta parlando in maniera sempre più insistente di Microsoft e del suo oramai imminente ingresso nel mondo dei device indossabili grazie al lancio di uno smartwatch.

Sino a questo momento è stato infatti possibile apprendere svariate ed interessanti caratteristiche di quel che dovrebbe essere l’orologio smart della redmondiana ma quanto venuto a galla nel corso degli ultimi giorni permette di comprendere molto meglio la strada che Microsoft ha intenzione di intraprendere.

A quanto pare Microsoft è pronta a calare il suo asso nella partita del fitness e dell’estensione wearable della mobilità giocando in maniera totalmente diversa dalla concorrenza grazie ad un’apertura a 360 gradi.

I Google Glass sono stati banditi dai cinema del Regno Unito

I Google Glass sono stati banditi dai cinema del Regno Unito

I Google Glass sono stati banditi dai cinema del Regno Unito

Inizialmente disponibili solo ed esclusivamente per una ristretta cerchia di utenti a stelle e strisce i Google Glass sono finalmente diventati, proprio nel corso degli ultimi giorni, un prodotto tangibile anche dagli europei. Da pochissimo, infatti, Big G ha avviato la vendita dei suoi tanto chiacchierati occhiali nel Regno Unito.

Nonostante siano disponibili in UK da poco, anzi pochissimo tempo gli occhiali per la realtà aumentata di Google stanno già suscitando diverse polemiche ed a finire nell’occhio del ciclone sono la questione cinema e quella copie pirata.

Con il timore che i Google Glass possano essere utilizzati per produrre copie pirata delle pellicole cinematografiche ed analogamente a quanto già fatto da alcuni cinema statunitensi, Phil Clapp, il direttore generale della Cinema Exhibitors Association, ha spiegato che “A titolo di cortesia per gli altri spettatori, e per prevenire il furto dei film, chiediamo ai clienti di non entrare in nessuna sala cinematografica con una qualsiasi tecnologia indossabile capace di registrare immagini. A ogni cliente che indosserà questa tecnologia sarà chiesto di rimuoverla e potrà esser chiesto di lasciare il cinema. […] I clienti saranno invitati a non usare i Google Glass nelle sale cinematografiche, a prescindere dal fatto che il film sia già iniziato o meno.“. Anche la catena cinematografica britannica Vue ha dichiarato che chiederà agli spettatori di togliere i Google Glass prima dell’inizio della proiezione.