Vic Gundotra dice addio a Google, G+ sta morendo?

Vic Gundotra dice addio a Google, G+ sta morendo?

Vic Gundotra dice addio a Google, G+ sta morendo?

Vic Gundotra, uno tra gli uomini di Mountain View più noti al pubblico, ha annunciato l’intenzione di lasciare Google per intraprendere nuove avventure professionali.

La decisione è stata ufficializzata nei giorni scorsi mediante la pubblicazione di un apposito e lungo post su Google+, il social network che lo stesso Gundotra ha contributo a far crescere negli ultimi anni.

Nel post Gundotra racconta di un evento “personale” che lo ha profondamente toccato al punto tale da averlo spinto a riconsiderare la propria vita “professionale”.

Google permette di cercare e trovare contenuti di Drive, Plus e Gmail

Google, nel mirino dei Garanti per la privacy UE

Google privacy europa

Sono ormai mesi e mesi che Google continua ad attirare l’attenzione dell’UE relativamente alla questione dati personali e privacy ma questa volta la situazione sembra esser divenuta ancor più seria che in passato.

Ricordiamo che la questione ha avuto origine lo scorso anno quando Google ha introdotto la cosiddetta policy unificata avente come obiettivo quello di permettere la gestione della privacy degli utenti su oltre 60 servizi e piattaforme made in Mountain View, una decisione questa che ha suscitato non pochi fastidi e preoccupazioni che hanno portato i Garanti a richiedere maggiori delucidazioni in tal senso.

La risposta di Google è stata tuttavia ritenuta tanto incompleta quanto insoddisfacente impedendo quindi l’eventuale raggiungimento di un buon compromesso.

Andy Rubin lascia Android

Google, Andy Rubin lascia Android

Andy Rubin lascia Android

Andy Rubin, l’uomo di big G fondatore di Android nonché colui che ha fatto dell’OS mobile del robottino verde uno tra i più diffusi al mondo, ha detto addio alla divisione della celebre piattaforma.

Non si tratta di un pettegolezzo delle malelingue né di una scottante indiscrezione bensì di una notizia ufficiale data, proprio nel corso delle ultime ore, mediante la pubblicazione di un apposito post, firmato Larry Page, sul blog di Google.

Nel post Page parla dei traguardi raggiunti da Android per mano di Rubin, quali oltre 60 partnership con i produttori in tutto il mondo, più di 750 milioni di dispositivi attivati (1,35 milioni al giorno) e 25 miliardi di applicazioni scaricate da Google Play, aggiungendo inoltre che, avendo superato gli obiettivi più folli ed ambiziosi sognati per il celebre OS mobile, Andy ha deciso che è giunto il momento di passare il testimone dando inizio ad un nuovo capitolo della storia di big G.

Scott Thompson dimissioni Yahoo

Yahoo!, Scott Thompson lascia la poltrona di CEO

Scott Thompson dimissioni Yahoo

Oramai è deciso: Scott Thompson, l’uomo che, a suo tempo, ereditò la guida di Yahoo! Da Carol Bratz, ha presentato le proprie dimissioni al consiglio di amministrazione della ben nota società lasciando quindi in maniera definitiva la sua poltrona di CEO per “motivi personali”.

La decisione in questione altro non è che l’evoluzione della polemica sorta attorno alla preparazione accademica di Thompson che ha avuto inizio settimane addietro ovvero quando si è scoperto che l’ex manager di PayPal disponeva di una laurea in economia e gestione aziendale ma non in informatica così come, invece, aveva provveduto a dichiarare nel suo curriculum.

Tale titolo risultava inoltre annesso nella documentazione presentata alla SEC senza contare poi il fatto che in alcune interviste di vecchia data Thompson aveva dato l’impressione di essere perfettamente consapevole della presenza della laurea in questione all’interno del suo curriculum.