Screenshot dell'immagine di presentazione della campagna PRODUCT(RED) di Apple

Apple dà il via ad una grande campagna per la lotta all’AIDS

Apple ha da poco lanciato una campagna che permetterà a tutti i suoi clienti di contribuire alla lotta all’AIDS. Infatti a partire da oggi e per le prossime due settimane l’azienda della mela morsicata più celebre al mondo donerà al Fondo Globale per la lotta all’AIDS una parte delle vendite effettuate su App Store e su Apple Store (sia online sia fisici).

Screenshot dell'immagine di presentazione della campagna PRODUCT(RED) di Apple

Si tratta di un’iniziativa estremamente importante ed a sottolinearlo è lo stesso CEO Tim Cook che in occasione dell’annuncio ha dichiarato: “Apple è orgogliosa di sostenere (RED) perché riteniamo che il dono della vita sia il regalo più importante che chiunque possa fare. Da otto anni i nostri clienti contribuiscono alla lotta all’AIDS in Africa, finanziando trattamenti salvavita che stanno avendo un impatto profondamente positivo. Quest’anno stiamo lanciando la nostra più grande iniziativa di raccolta fondi di sempre, con la partecipazione degli Apple Store e degli Apple Online Store, e anche alcune delle menti più brillanti dell’App Store stanno mettendo il proprio talento al servizio della causa.“.

Wikileaks vittoria Visa Mastercard

Wikileaks, vittoria in Islanda contro il blocco di Visa e Mastercard

Wikileaks vittoria Visa Mastercard

Quella ottenuta da Wikileaks nel corso delle ultime ore va a configurarsi, senza alcun dubbio, come una vittoria particolarmente significativa che non può non essere celebrata dal suo founder Julian Assange.

Stando a quanto reso noto, infatti, Visa e Mastercad dovranno ripristinare i servizi di pagamento per Wikileaks poiché, a distanza di quasi due anni dal blocco, il tribunale di Reykjavik che si è occupato della vicenda ha intimato la ripresa delle regolari attività entro un tempo massimo pari a due settimane.

Nel caso in cui le attività non dovessero riprendere verrà applicata una sanzione di 5 mila dollari al giorno sin quando non venga dimostrato che l’ordine è stato recepito.

Wikipedia va avanti, raggiunti i 20 milioni di dollari richiesti dalle donazioni

L’insostenibile bruttezza dei collaboratori di Wikipedia sottolineata con ironia da un gruppo divenuto ormai famoso su Facebook ha colto nel segno. Con un messaggio pubblicato sul suo sito ufficiale, la Wikimedia Foundation ha infatti annunciato di aver raggiunto il suo obiettivo annuale e di aver ricevuto abbastanza donazioni per rimanere in vita altri 12 mesi.

La cifra raccolta dall’organizzazione non-profit che sta dietro l’enciclopedia più famosa del Web dovrebbe aver superato i 20 milioni di dollari, la somma che Jimmy Wales e soci avevano stimato come necessaria per far andare avanti Wikipedia per un altro anno. D’altronde si sa, con il tempo Wikipedia è diventata sempre più grande e i costi per mantenerla in piedi si fanno sempre più onerosi.

Wikipedia, obiettivo raggiunto

Quale modo migliore di iniziare il nuovo anno se non quello di festeggiare il raggiungimento dell’obiettivo di 6milioni di dollari di donazioni in favore di Wikipedia? L’enciclopedia libera più amata e discussa, infatti, è riuscita nell’intento di ricevere tante donazioni quante ne servono per poter andare avanti mantenendo indiscussi i principi che l’hanno resa tanto popolare.

Ultimamente l’enciclopedia è stata spesso al centro di polemiche riguardo la politica di totale rifiuto delle inserzioni pubblicitarie come fonte di sostentamento economico, tanto da doversi difendere dalle accuse di voler speculare sulle donazioni spontanee degli utenti, frutto dell’ottima fama di cui gode Wikipedia.

Hai un blog? Aiuta uno studente

Word

Quando si parla di aiutare gli altri ognuno di noi ha un modo tutto suo. Chi fa beneficienza donando denaro, chi donando del tempo, chi facendo sacrifici. Dal blog di Google arriva una proposta molto particolare che permetterà a tutti di aiutare semplicemente con il proprio blog.

In particolare, il tipo di aiuto è quello dedicato agli studenti e ai docenti. Esiste un sito, infatti, chiamato “Donors Choose”, che permette ai docenti di inserire online il materiale di cui avrebbe bisogno la classe per lavorare meglio (e che la scuola non può permettersi). Come si può aiutare anche solo attraverso la posta elettronica o un blog? Aprendo delle “challenges” (competizioni), una specie di raccolta fondi “condivisa” tra amici, parenti, conoscenti per raggiungere un obiettivo.