eBay diventerà un centro commerciale online

eBay centro commerciale online

In occasione del decimo anniversario della sua fondazione, eBay, la ben nota piattaforma in rete che offre ai propri utenti la possibilità di vendere e comprare oggetti, andrà ad estendere ulteriormente la gamma dei servizi disponibili in Italia andando quindi ad assumere le caratteristiche di un vero e proprio centro commerciale online.

Sostanzialmente il progetto in questione prevede che le grandi marche siano vendute ad un prezzo fisso implicando quindi la rimozione delle funzioni dell’asta e dei rilanci, caratteristiche di eBay, almeno per quanto concerne specifiche categorie di prodotti.

La trasformazione in centro commerciale online non sarà però permanente ma verrà applicata per un periodo di tempo determinato a partire dal prossimo 6 Ottobre.

Kwedit, compra online e paga di persona

Lanciato il 3 febbraio 2010, presto sicuramente ne sentirete parlare ancora più assiduamente. Kwedit è il primo sito di vendita online che offre come metodo di pagamento quello personale. Lo slogan del sito è: “Compri OnLine e Paghi Offline“. Kwedit è una community dove è possibile vendere i propri oggetti direttamente online, come siamo soliti fare ora con Ebay. Al contrario di Ebay, però, Kwedit non prevedete come forma di pagamento Paypal o postepay o bonifico bancario.

L’unico modo per poter pagare l’oggetto è quello di pagarlo di persona incontrando il venditore oppure, affidandosi ad uno dei negozi in partner con il sito. Attualmente, non è molto sfruttato in Italia, sicuramente può essere un buon punto di inizio per una nuova tipologia di vendita dei propri oggetti online.

Il Black Friday di eBay visto dalle stelle

Se avete ancora dei dubbi su quanto il web sia navigato, trafficato, utilizzato ed abitato allora dovete assolutamente dare uno sguardo al video embeddato in questo post.

Nel video vedete quello che è il risultato di eBay più Visual Earth più il Black Friday, come di consueto aprtiamo dalla fine. Il Black Friday corrisponde con il venerdì del Thanksgiving, la festa nazionale statunitense, in cui è tradizione che vi siano offerte e sconti su la maggior parte dei prodotti in commercio.

Visual Earth è un’applicazione Facebook sviluppata da eBay, che permette di creare una terra interattiva su cui renderizzare le comunicazioni fra gli utenti applicando una mappa tematica. L’applicazione è interattiva e permette di ingrandire una parte specifica fino a scendere nel dettaglio di una singola città.

PayPal aprirà la sua piattaforma di sviluppo

Paypal Autobus

Paypal è uno dei sistemi per pagamento online più utilizzati in rete. Grazie all’integrazione con ebay, il più grande sito di compravendita online, è riuscito in poco tempo a catturare l’attenzione di tutti quelli che cercavano un’alternativa per effettuare e ricevere pagamenti tramite internet. Paypal è un servizio che fa parte del gruppo ebay, come anche Skype. Ultimamente PayPal ha rilasciato delle dichiarazioni che ci aprono parecchie strade.

Nella settimana appena passata si è tenuto a San Francisco il summit sul WEB 2.0 durante il quale Scott Thompson, presidente di PayPal, ha dichiarato che entro breve il sistema di pagamento di PayPal sarà aperto a tutti, in modo da poter sviluppare un metodo personale di pagamento, fruttando il sistema PayPal e le sue invenzioni.

Nubi all’orizzonte per Skype

Una battaglia legale tra Ebay, proprietaria e sviluppatrice di Skype il noto client di Voip, e Joltid rischia di mettere a repentaglio il futuro del software.

Joltid ha sviluppato parte della tecnologia su cui il client si basa, (anche se non è ancora chiaro di cosa si tratta di preciso); senza la quale attualmente Skype non può funzionare.

GMail verified senders, tempi duri per gli scammers

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Google ha appena introdotto una nuova funzione nei Labs di GMail che renderà la vita difficile agli scammers in giro per la rete, almeno per coloro che si fingono eBay e PayPal. Infatti per il momento, abilitando la dovuta opzione nei Labs accanto alle email provenienti da PayPal e eBay ci sarà l’icona di una chiave dorata che indicherà l’autenticità di questi ultimi.

Il servizio si basa sul sistema di autenticazione DKIM (DomainKeys Identified Mail), che applica un’autenticazione crittografata ai messaggi inviati da uno specifico dominio. Un passo in avanti notevole anche se silenzioso nella lotta allo scam, per ora limitato a soli due servizi.

La scelta di PayPal e eBay non è casuale, chiunque abbia un’account su uno di questi due servizi online sa bene quante fake email ci arrivano apparentemente inviate dal noto sistema di pagamenti online e dal principale sito di aste online del web. In questo modo saremo in grado di essere certi con un colpo d’occhio se l’email che abbiamo ricevuto va direttamente cestinata o letta.

DoStuffForMoney è il nuovo servizio di Paypal per i micropagamenti online

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DoStuffForMoney è un nuovo servizio offerto da Paypal, online da qualche giorno, che assolve ad un piccolo e semplice scopo: permettere a chiunque di far fare ad altre persone qualche cosa in cambio di soldi. Il concetto è veramente banale, ma questo nuovo servizio condisce il tutto in un interessante pacchetto “web 2.0

Il funzionamento si presenta, chiaramente, molto semplice: vi basterà specificare il nome del destinatario della vostra offerta ed inserire la cifra per cui siamo disposti a pagare per compiere una precisa azione. Potremmo, ad esempio, offrire ad un nostro amico (via email o tramite Facebook) di portarci fuori la spazzatura per 10 euro. In caso accettasse la nostra offerta, riceverebbe i soldi direttamente su Paypal.

Vizzl, motore di ricerca visuale per YouTube, eBay ed Amazon

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Oramai su internet spopolano una vasta gamma di strumenti ed applicazioni che consentono di effettuare in maniera rapida e veloce tutta una serie di ricerche. E’ questo il caso di Vizzl, ossia un motore di ricerca visuale che ha come scopo quello di analizzare in lungo e in largo i tre canali YouTube, eBay ed Amazon, al fine di trovare ciò che rientra nei nostri termini di ricerca.

L’utilizzo di Vizzl è estremamente semplice. Infatti, sarà sufficiente selezionare quale dei tre servizi vogliamo utilizzare per la nostra ricerca , inserire la parola chiave nell’apposito campo e cliccare su “Search”.

A questo punto vedremo apparire tutta una serie di risultati, ovviamente se disponibili, visualizzabili nelle tre diverse modalità compresso, normale ed esteso, che potranno essere ordinati in base alla data, la rilevanza e l’ordine alfabetico.

Una volta trovato ciò che rientra nei nostri interessi, sarà sufficiente cliccarci su per visualizzare il contenuto e tutti i dettagli relativi.

Disastri Informatici Top 5. Voi quali ritenete i peggiori?

disastri informatici

Da Microsoft a Google, passando per Skype ed eBay, nessuno è perfetto. Anzi. A volte le aziende operanti nell’IT ne combinano di così grosse che non è difficilissimo stilare una lista con alcuni dei peggiori disastri informatici entrati nella storia.

Di seguito ne trovate cinque, un piccolissimo esempio di quanto è accaduto in tutti questi anni (e continuerà ad accadere), e vi possiamo garantire che non si è salvato proprio nessuno. Preparatevi a mantenere le mascelle per lo shock!

1995: dichiarazioni sballate e i dati fiscali degli americani su piazza

  • La storia di Intuit MacInTax, uno dei più bacati software per la redazione delle dichiarazioni dei redditi, ha dell’incredibile. Nel marzo del ’95 venne scoperto perfino un bug che consentiva a chiunque di collegarsi con il computer centrale della Intuit e consultare i dati di chi aveva utilizzato il programma.
  • Motivi e soluzioni: semplice, un rimborso ai contribuenti per tutte le dichiarazioni dei redditi errate spedite al Fisco USA.

T-Mobile G2 con Adroid 1.5 in vendita su eBay

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Pochi giorni fa i presenti al Google I/O, la conferenza per sviluppatori organizzata da Google, hanno ricevuto in regalo 4000 Google Ion, ergo T-Mobile G2, con sopra la nuova versione di Android.

Questa notizia ha fatto un certo buzz sulla rete, scatenando vi lascio immaginare quante invidie. Questi T-Mobile G2 infatti oltre a non essere ancora sul mercato e a montare l’OS tutt’ora inedita Android 1.5, sono brandizzati “I/O Developer Conference” e limitati a 4000 esemplari.

Qualcuno dei presenti alla conferenza ci ha pensato bene, e ha ritenuto che questo oggettino ha tutte le carte in regola per diventare il feticcio del mese mettendolo in vendita su eBay.

Su ebay un nuovo iPhone Rosa?

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Non si smette di parlare d’iPhone. Geekissimo ma tutti blog del network stanno seguendo ogni giorno, le ultime notizie riguardo quello che è il telefono che sta rivoluzionando il modo di produrre cellulari. IoChiamo, il blog dedicato al mondo della telefonia d’iSayBlog, ultimamente sta coprendo con le sue notizie, tutte le ultime indiscrezioni su un possibile iPhone NANO.

Oggi Geekissimo torna a parlare d’iPhone ma di una versione particolare. Tutti sappiamo che il telefono di Apple è disponibile in tre colori: Bianco, nero e Argento. Su eBay è invece disponibile una versione Rosa. Questa versione non è stata in nessun modo presentata da Apple.

eBay dovrà pagare 20mila euro di risarcimento alla Hermes. Un pericoloso precedente, che pone la società d’aste a rischio chiusura!

Hermes

Ancora problemi per eBay, che per l’ennesima volta si trova a dover pagare una multa per il comportamento scorretto dei propri utenti. Questa volta siamo in Francia: un tribunale d’oltralpe ha infatti obbligato il popolare servizio di aste online a pagare ben 20mila euro di multa alla Hermes, famosa società di prodotti di lusso.

Motivo? eBay avrebbe permesso la vendita, sul suo sito appunto, di tre borse contraffatte. Si tratta di una delle prime volte (e la primissima in Francia) in cui un giudice designa eBay come principale responsabile di una vendita fraudolenta tra due propri utenti. Numerose volte eBay è intervenuta per eliminare dal proprio sito prodotti contraffatti o di cui è vietata la vendita, ma si è sempre battuta per far prevalere il principio che devono essere le diverse aziende produttrici a indicare quali sono i prodotti contraffatti e quali gli originali.

eBay, gli italiani comprano sempre di più dagli Stati Uniti (ma sempre di più, dagli Stati Uniti non si spedisce in Italia)

Pacco

Sembra davvero un controsenso, ma c’è poco da scherzare. Gli italiani che frequentano eBay acquistano sempre di più da venditori presenti negli Stati Uniti, anche se i venditori d’oltreoceano si fidano sempre meno delle nostre Poste, tant’è che molti vendono i propri oggetti con la clausola “non inviamo in Italia”. Partiamo dai dati, innanzitutto. Secondo eBay, nei primi tre mesi dell’anno gli italiani hanno acquistato dagli Stati Uniti quasi 700mila oggetti, con una crescita del 18 per cento rispetto allo scorso anno.

Gli italiani dagli Usa acquistano soprattutto attrezzature sportive (+63 per cento), accessori e ricambi per autovetture (+56 per cento) seguiti da strumenti e forniture per ufficio e fotografia (+47 e +44 per cento). Va bene anche il settore degli strumenti musicali, con il 42 per cento in più. Per quanto riguarda la spesa, i quasi 150mila italiani che hanno acquistato tramite eBay oggetti dagli Stati Uniti, sempre tra gennaio e marzo del 2008, hanno speso in media 56 dollari (l’equivalente di circa 36 euro) per ogni acquisto. Ma andiamo a vedere, invece, le note negative