Carta Explora, tecnologia e innovazione uniti dal risparmio

Il mercato delle carte di credito è sempre in fermento, sono molte quelle in circolazione ma sono poche quelle che offrono un servizio valido come quello di American Express, ed è proprio quest’ultima ha presentare sul mercato la nuova “Carta Explora”, una carta di credito nata per soddisfare le richieste di un pubblico giovane e dinamico. La Carta Explora è stata pensata per tutti gli italiani che acquistano quotidianamente online ed infatti sono tante le promozioni che questa nuova carta può farvi avere.

Italia: smartphone, tablet, apps e social network trainano la crescita digitale

Italia nuovi media digitali

Se nel suo complesso il mercato dei media in Italia è continuato a calare durante il 2011 oramai trascorso, smartphone, tablet, apps e social network, ovvero tutto ciò che fa parte dell’esclusiva categoria dei nuovi media digitali, pare stiano riuscendo a trainare il mercato facendo entrante il Bel paese a pieno titolo nell’universo dell’economia digitale, almeno secondo quanto emerso dall’ultimo studio dell’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano.

Il consumo dei media digitali pare infatti stia prendendo una piega completamente diversa da quella assunta in passato abbandonando il vecchio web in favore di applicazioni ed il mondo dei motori di ricerca a favore, invece, di quello dei social network, il tutto agendo direttamente da smartphone e tablet, ovvero in piena mobilità.

Il cambiamento di internet, infatti, è dettato sopratutto dalla sempre maggiore diffusione di nuovi dispositivi in grado di amplificarne e moltiplicarne le occasioni d’utilizzo anche tra quel gran numero di abitanti del Bel paese che, per un motivo o per un altro, risultano da sempre, o quasi, meno inclini all’utilizzo dei ben più traidizionali computer andando quindi sempre più ad abbattere le frontiere del digital divide.

Internet diventerà la quinta potenza economica mondiale

Internet quinta potenza economica mondiale

Tra circa quattro anni ci saranno un totale di ben tre miliardi di utenti intenti a navigare online (o, molto più semplicemente, di “internauti”) e, a quel punto, il valore complessivo di internet risulterà pari a 4.200 miliardi di dollari soltanto nei paesi appartenenti al G20 il che, secondo quanto emerso dallo studio condotto dalla BCG (Boston Consulting Group), farà di internet una tra le principali potenze economiche al mondo.

Prendendo in considerazione i 4,2 miliardi di dollari corrisponendi al giro d’affari che ruoterà attorno ad internet nel 2016 e confrontandolo poi con i vari colossi rappresentati dagli stati nel mondo è possibile inserire internet e, di conseguenza, l’economia del web, direttamente al quinto posto in classifica tra le potenze mondiali.

Il futuro economico di internet: nel 2016 varrà 4,2 miliardi di dollari

Internet economy

Stando a quella che è la previsione contenuta nel rapporto “The Digital Manifesto: How Companies and Countries Can Win in the Digital Economy”, presentata insieme a Google nel corso della giornata di ieri da Boston Consulting Group (BCG) durante il World Economic Forum di Davos, entro l’anno 2016 il valore della Internet economy nei paesi del G-20 arriverà e supererà quota 4,2 miliardi di dollari.

Ad incidere in maniera particolare sull’incremento del valore dell’Internet Economy sarà l’aumento del numero di utenti online conseguenziale ala crescita dei mercati emergenti, alla popolarità dei device mobili ed alla crescita dei social.

Nel dettaglio, entro il 2016 quasi il 70% degli utenti del G-20 arriverà dai mercati emergenti, circa l’80% di tutte le connessioni a banda larga sarà costituito da device mobile, sopratutto smartphone, e, dulcis in fundo, i social media giocheranno un ruolo di straordinaria importanza, ancor più di quella attuale, ed il 90% degli utenti di Argentina, Brasile, Indonesia e Messico saranno collegati ai social network creando e condividendo contenuti di varia tipologia.

Novità dalla Baia: Global Gaming Factory X accusata di insider trading!

ThePirateBay

Vi abbiamo raccontato, proprio due giorni fa, della cessione di The Pirate Bay, sito dei torrent per eccellenza, e della sua cessione multimilionaria ad un gruppo svedese, ma riapriamo l’argomento, approfondendo le vicende su una nuova voce trapelata: un’accusa agli acquirenti, stavolta.

Pare, infatti, che la Global Gaming Factory X abbia fatto dei movimenti non proprio limpidi in merito all’ultimo periodo e, molte operazioni sono, quindi, sotto il mirino dei più curiosi perché sembrano convincere davvero poco.

All’origine di tutto, già la premessa sembra convincere poco. La Global Gaming Factory X ha fatto registrare, nell’ultimo periodo, una stranissima serie di compravendite che ha fatto insospettire i controllori della Borsa Svedese di Aktietorget.

The Pirate Bay venduta a Global Gaming Factory X AB per 5.3 milioni di Euro!

ThePirateBay

Abbiamo aspettato un giorno, il tempo per effettuare qualche verifica e per raccogliere quante più informazioni possibili, per annunciarvelo. Ma alla fine siam qui a scriverci, perché stavolta la pubblichiamo davvero la notizia: The Pirate Bay, famoso tracker per torrent, è stato venduto ad una società svedese, la Global Gaming Factory X AB (GGF), per una cifra attorno agli 8 milioni di dollari, pari, quindi, a circa 5.3 milioni di euro (10 miliardi e 300 milioni del vecchio conio, per intenderci..).

Uno dei più discussi, se non il più discusso sito al mondo. TPB, oggetto di controversie giudiziarie all’estero ma anche in Italia (basti ricordare il blocco ordinato da un magistrato di Bergamo nel 2008), è stato quindi ceduto ad un’altra società, che si occupa di pubblicità, internet cafè, software e videogames, a quanto pare, ad un prezzo che, probabilmente a causa delle tristi vicende legali legate al portale, pare essere un po’ al di sotto del valore di mercato stimato per il tracker.

Gestiamo tutte le fatture e i pagamenti che dobbiamo ricevere, online!

SalesKing

Il Web 2.0 sta presentando dei lavori sempre più interessanti in questo ultimo periodo. In particolar modo pensiamo alle applicazioni 2.0, veri e propri software sul web che ci permettono di fare molte delle operazioni che comunemente facciamo con un programma desktop sul pc di lavoro o di casa. Esistono siti che ci permettono di tenere traccia delle nostre entrate ed uscite economiche, ma ci sono anche siti che ci possono essere utili per svolgere anche del lavoro noioso e burocratico.

La creazione delle fatture, per un ufficio è uno dei lavori forse più noiosi. Oggi, con il WEB tutto è più semplice e veloce e anche questa parte del lavoro può essere semplificata, velocizzata e resa leggermente più divertente. Il sito che vi presentiamo oggi, vi permette di gestire tutte le fatture e di crearne di nuove in formato pdf da spedire al vostro cliente.

Twitter nuovi servizi a pagamento in Arrivo

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Twitter in questi ultimi mesi ha visto un forte aumento di utenza. Come anche FaceBook, twitter sta sfruttando il momento di grande crescita dei SocialNetwork qui in Italia ma anche nel resto dell’Europa. Insomma, un momento propizio per tutta la rete, finalmente l’Italia si sta svegliando dal torpore che l’affliggeva da tempo.

Beh, da quando è nato Twitter in rete molti si sono chiesti come facesse questo portale a mantenere la propria identità gratuita, visti i costi che può comportare ai gestori. Molti avevano pensato ad un servizio a pagamento nascosto. Twitter ha confermato tutto e ha allargato i servizi a pagamento non solo alle aziende ma anche ai privati. Infatti, da tempo Twitter offriva determinati servizi sono a grandi aziende a pagamento.

La polizia francese sceglie l’open source

La Francia da qualche anno a questa parte ha progressivamente scelto la strada della sperimentazione open source. In controtendenza con tanti paesi Europei, Italia in testa, ha deciso di puntare tutto sull’open source.

Da tempo infatti il Ministero dell’Agricolura francese utilizza la distribuzione Mandriva Linux e la Camera dei Deputati si affida ad Ubuntu su oltre 1000 dei propri computer. Sulla scia governativa, la Polizia francese, ha deciso nel 2004 di sperimentare il passaggio progressivo all’open source.

Forbes: un brutto anno per il settore tecnologico

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Forbes ha rilasciato la lista annuale con l’elenco di tutti i miliardari del mondo, e la differenza del patrimonio netto rispetto allo scorso anno è di 1,4 trilioni di dollari, scomparsi rispetto allo scorso anno.

In particolare negli Stati Uniti i 40 miliardari che lavorano nel settore della tecnologia hanno avuto un calo di 81,5 miliardi rispetto al 2008. Certo nulla paragonato alla perdita complessiva ma comunque una cifra non indifferente.

Rumors, Google interessata a Twitter?

Dopo il mancato arrembaggio di Facebook su Twitter, il simpatico uccellino pare essere in odore di acquisizione da parte di BigG. Avete capito bene, Google sembra interessata a comprare Twitter in blocco, becco ed ali comprese.

Questo clamoroso rumor è nato dal fatto che è comparsa magicamente su Twitter la pagina ufficiale di Google nella quale vengono twittati di volta in volta suggerimenti e simpatici messaggi rilasciati da BigG.

Google vuole salvare il mondo

Al grido di “Se non puoi misurarlo, non puoi migliorarlo” (n.d.r. William Thomson), Google si è posta un grande obiettivo, ridurre il consumo energetico mondiale. PowerMeter, figlio della divisione filantropa google.org, è nato con il preciso obiettivo di salvare la Terra. Vediamo come.

Innanzitutto precisiamo cos’è, il PowerMeter di Google non è altro che un sofisticato misuratore di consumi corredato da un software che li analizza e ci aiuta a ridurre gli sprechi. Il sistema, in fase beta, è attualmente sperimentato da parte dei dipendenti di Google che hanno il compito di testare il software e mettere in atto le contromisure di risparmio energetico suggerite.

Acquisti online, in rialzo libri e CD

Ormai online possiamo acquistare qualsiasi genere di prodotto, dalle automobili ai vini pregiati, ovviamente il mercato più ampio è quello dell’elettronica con enormi negozi online che ci mettono a disposizione innumerevoli quantità e qualità di gadget geek e prodotti informatici a prezzi spesso vantaggiosi.

Un mercato fin’ora molto sottovalutato, ma in crescita costante da anni è quello relativo ai libri ed ai CD. Musica a cultura, probabilmente per la loro vastità, sono diventate aree di interesse molto importanti per chi si vuole mettere in affari in rete.