Facebook allarme privacy messaggi privati

Facebook e il presunto allarme privacy dei messaggi privati pubblicati sulla timeline

Facebook allarme privacy messaggi privati

L’allarme ha avuto origine in Francia ma nel giro di poche ore è andato diffondendosi a livello internazionale facendo finire Facebook nuovamente al centro di polemiche riguardanti presunte violazioni della privacy dei suoi utenti.

Nel corso della giornata di ieri, infatti, la redazione di Metro France, seguita a ruota da quella di Le Monde e di altri media, ha dato l’allerta: una modifica al social network avrebbe portato alla pubblicazione di alcuni messaggi privati sulla timeline degli utenti.

L’accusa nei confronti del social network in blu è divenuta quindi sempre più pesante.

Le cose, però, non stanno così come gridato dai media.

Come impedire di taggare le foto con il nostro nome su Facebook

La protezione della privacy su Facebook non è qualcosa che si può ottenere con una bacchetta magica. Si tratta, bensì, del risultato combinato di tante piccole azioni e impostazioni che possono migliorare la nostra vita sul social network di Zuckerberg e renderla meno da “prima pagina”.

Una di queste è impedire di taggare le foto con il nostro nome su Facebook. O, per meglio dire, impedire che tutti vedano il nostro nome nelle foto in cui altre persone ci hanno taggati e impedire che il nostro nome compaia nei suggerimenti del riconoscimento facciale di Facebook (quello che riconosce le persone nelle foto e permette di taggarle velocemente subito dopo il caricamento). Se vi va, scopriamo insieme come fare.

Reppler, scannerizzare ed analizzare il profilo di Facebook

La sicurezza sui social network è sicuramente un argomento molto discusso e che, noi di Geekissimo, abbiamo già ampiamente trattato in passato. Recentemente è stata rilasciata una nuova applicazione online in grado di analizzare il profilo Facebook, individuando contenuti inappropriati, eventuali rischi per la privacy e il trend dei vostri post.

Il servizio, essendo online da poco tempo, presenta ancora caratteristiche da migliorare; ad esempio, una “carenza” che verrà modificata nelle prossime release, è la possibilità di analizzare “solamente” gli ultimi 100 post per individuarne il trend. Parallelamente alle migliorie delle prossime versioni, troveremo anche un account premium (a pagamento) tramite il quale sarà possibile avere a disposizione una maggiore gamma di opzioni. Vediamone le caratteristiche e come utilizzarlo!

Facebook: come disabilitare Places e non far sapere a tutti dove ci troviamo

Facebook ha appena introdotto Places (Luoghi, in italiano), una funzione che sfrutta la geo-localizzazione degli smartphone per comunicare la posizione geografica degli utenti ai propri amici “di bacheca”. Una cosa senz’altro simpatica, forse utile quando ci si vuole vantare di essere andati in un locale “in”, ma sicuramente rischiosa per la privacy di chi vorrebbe andare al cinema o al museo senza farlo sapere a mezzo mondo.

Se anche voi fate parte di questi ultimi, tirate un bel sospiro di sollievo. Places si può disabilitare, e pure facilmente, spuntando le voci giuste nel pannello delle impostazioni di Facebook. Leggete qui sotto per scoprire in dettaglio come fare:
  • Accedere alle impostazioni di Facebook, cliccando sul pulsante Account (in alto a destra) e selezionando la voce Impostazioni sulla privacy dal menu che si apre;
  • Cliccare su Personalizza impostazioni (in basso a sinistra);
  • Recarsi nella sezione Elementi condivisi dagli altri (Things Others share);

Facebook utilizza le foto degli utenti per le pubblicità? No, è una bufala

Se siete assidui frequentatori di Facebook, avrete sicuramente letto sulla bacheca di molti vostri amici il seguente messaggio:

Da venerdì 24 Luglio Facebook utilizzerà le foto degli utenti nei banner pubblicitari che appariranno sui profili dei loro amici. E’ legale perché previsto nelle condizioni d’uso accettate con l’iscrizione; questa la PROCEDURA PER EVITARLO: Andate in -> Impostazioni ->Impostazioni sulla Privacy ->Notizie e Bacheca -> Inserzioni di Facebook -> Presenza nelle Inserzioni di Facebook: impostare il valore a “Nessuno”

Non è corretto dirlo a giochi fatti, ma ammetto di aver sentito puzza di bufala sin dalla prima lettura di queste righe così allarmistiche (e non abito nei dintorni di alcun allevamento). Un po’ come successe con i disastrosi trattati sul sistema Palladium[?] che, insieme a delle doverose analisi sui rischi legati all’adozione di tale architettura, giravano sulla grande rete poco prima che debuttasse sul mercato Windows Vista.

E infatti, puntuale come un orologio svizzero, è arrivata la smentita del manager of policy communications di Facebook Barry Schnitt, il quale ha chiarito che le voci circolate sono assolutamente false e che il popolarissimo social network ideato da Mark Zuckerberg non ha affatto cambiato le sue politiche in ambito pubblicitario.