Foto che mostra il logo di Facebook in primo piano

Facebook ha rimosso Bing come motore di ricerca

Forse non tutti ci hanno già fatto caso ma nel corso degli ultimi giorni Facebook ha rimosso silenziosamente Bing come motore di ricerca principale sostituendolo con una propria e probabilmente ben più congeniale soluzione, un sistema che consente agli utenti di trovare vecchi post ed informazioni degli amici all’interno della piattaforma e che è stato da poco reso disponibile per gli utenti USA.

Foto che mostra il logo di Facebook in primo piano

Facebook ha utilizzato Bing come motore di ricerca per molto tempo. Il motore di ricerca di Microsoft ha infatti rappresentato un’ulteriore opportunità per Mark Zuckerberg ed il suo team di evitare che Google potesse prender piede all’interno del social network.

Foto in primo piano del logo di Facebook

Facebook apre a Tor

È da diverso tempo che Facebook offre agli utenti la possibilità di sfruttare la navigazione sicura tramite HTTPS ma è soltanto da poche ore a questa parte che il team del social network più celebre al mondo ha compiuto un altro importante passo in avanti per offrire ai suoi iscritti un sempre maggior numero di strumenti che consentano un utilizzo sicuro del servizio. Infatti, da pochissimo è stato creato un accesso a Facebook dedicato agli utenti Tor, il noto sistema di comunicazione anonima che consente di proteggere la privacy in rete.

Foto in primo piano del logo di Facebook

Si tratta di una notizia decisamente importante e che va a porre il social network di Mark Zuckerberg come il primo portale web ad offrire un indirizzo dedicato per Tor. Chiaramente l’accesso attraverso Tor è strettamente dedicato agli utilizzatori del servizio per i quali è stata fornita l’apposita url https://facebookcorewwwi.onion/.

Facebook dice no alla pubblicità su WhatsApp

Dopo aver ottenuto il via libera da parte della Commissione Europea per la messa a segno dell’acquisizione di WhatsApp il buon Mark Zuckerberg ed il suo team hanno fatto sapere di non essere intenzionati ad introdurre pubblicità o servizi a pagamento sull’oramai celebre piattaforma di instant messaging. La lieta notizia è stata data dal giovane CEO del social network in persona durante un incontro in India sul tema dell’espansione della connettività nei Paesi del terzo mondo.

Facebook dice no alla pubblicità su WhatsApp

Facebook, quindi, non cercherà ulteriori tentativi di monetizzazione e si “accontenterà” del canone annuo di 0,99 centesimi di euro che i possessori di WhatsApp già pagano per l’utilizzo dell’app a partire dal secondo anno.

Facebook e WhatsApp, via libera dalla Commissione Europea

Facebook e WhatsApp, via libera dalla Commissione Europea

L’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook per la “modica” cifra di 19 miliardi di dollari ha finalmente ricevuto il via libera dalla Commissione Europa.

L’indagine, per chi non lo sapesse, aveva avuto inizio a luglio di quest’anno con l’invio ai principali competitors dei due gruppi di alcuni questionari mediante cui la Commissione Europea intendeva approfondire la questione prima dell’esecuzione di esami più accurati.

A qualche mese di distanza ed in seguito alle indagini condotte per l’UE l’operazione di acquisto condotta da Mark Zuckerberg non desta quindi alcun tipo di preoccupazione sul fronte della concorrenza in nessuno degli ambiti in cui è stata valutata e pertanto può essere dato l’OK.