Google Wave è morto, stavolta per davvero. L’e-mail se la spassa al mare insieme all’IM

Adesso è ufficiale. Google Wave non sarà il sistema che rivoluzionerà la comunicazione e la collaborazione nel ventunesimo secolo. A causa dello scarso riscontro ottenuto presso l’utenza mondiale, Google ha abbandonato ufficialmente il progetto confermando, di fatto, quanto in molti (noi compresi) si aspettavano ormai da diversi mesi.

Il servizio era stato presentato per la prima volta nella conferenza Google I/O del 27 maggio 2009. Poi è diventato oggetto di una lunga fase di test a inviti, e solo negli ultimi tempi, in occasione della Google I/O 2010, è stato aperto definitivamente al pubblico. Evidentemente troppo tardi per raggiungere i cuori degli utenti e scrollarsi da dosso quell’aura di oggetto del mistero, intrigante ma che alla fine non è né carne né pesce, che lo aveva pervaso sin dai suoi primi vagiti.

Quit Facebook fa fiasco, solo 34.000 utenti si cancellano dal social network

Mark Zuckerberg può continuare a dormire sonni tranquilli. L’iniziativa Quit Facebook Day, che aveva come scopo quello di far risvegliare le coscienze sull’argomento privacy e far cancellare dal social network quanti più utenti possibili in un solo giorno (il 31 maggio), si è rivelata un flop abbastanza clamoroso.

Al momento in cui scriviamo, il contatore degli utenti che hanno deciso di cancellarsi da Facebook per protesta segna quota 34.466, che considerati gli oltre 400 milioni di utenti attivi sul sito non è proprio un bel risultato. Fatti i dovuti calcoli, si tratta, infatti, di poco meno dello 0,01% degli iscritti.

Steve Ballmer ammette: “Vista? Troppo tempo sprecato”

Sarà che ha smesso di bere caffè, sarà che i riscontri positivi ottenuti da Windows 7 e Office 2010 lo hanno calmato, ma quello intervenuto mercoledì scorso durante la riunione annuale dei “piani alti” di Microsoft è stato uno Steve Ballmer diverso dal solito, auto-critico e incline ad analizzare i fatti in maniera imparziale.

A destare particolare interesse sono state soprattutto le dichiarazioni del CEO redmondiano in merito al flop di Windows Vista, un sistema operativo che Ballmer non rinnega ma che, ammette: ”non è stato fatto bene, perché è arrivato dopo un periodo di cinque, sei anni senza nuovi prodotti”. Infatti, XP è uscito nel 2001 e Vista tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007.

L’insolitamente ragionevole Steve, ha poi completato il suo ragionamento dicendo che lo sviluppo di Vista è stato mal gestito, allungato oltre il possibile e che, proprio per questo, il sistema operativo successore di XP ha perso gran parte della sua capacità d’innovazione. Per farla breve, l’OS è uscito troppo tardi, quando utenti e concorrenza erano già più “avanti” di lui.

SONDAGGIO: Pensi davvero che iPad sarà un flop?

In queste ore vi abbiamo abbondantemente recensito iPad, il nuovissimo tablet sfornato da Apple in questi giorni che a quanto pare non sta riscuotendo un gran successo da parte degli utenti Apple e non, a causa della mancanza di alcune importanti caratteristiche che gli utenti si aspettavano fortemente di trovare, rimanendo poi delusi nel momento del rilascio. Vista la grande varietà di sistemi operativi utilizzati dai lettori di Geekissimo abbiamo deciso di lanciare un sondaggio per chiedervi se pensate davvero che iPad sarà un flop. Per giudicare meglio, avete a disposizione i motivi per cui iPad potrebbe rivelarsi un flop o no, la recensione approfondita del processore e la recensione di iBooks, disponibile per ora purtroppo solo negli USA.