Street View, Google porta gli utenti sulla cima della Tour Eiffel

Street View, Google porta gli utenti sulla cima della Tour Eiffel

Street View, Google porta gli utenti sulla cima della Tour Eiffel

Dopo aver reso disponibile un’incredibile raccolta di immagini panoramiche del Burj Khalifa di Dubai ora Google ha deciso di dirigere il team di Street View in Francia per fotografare il panorama della capitale visto direttamente dalla splendida Tour Eiffel.

Chi non ha mai avuto il piacere di salire sulla cima del più celebre monumento di Parigi e di ammirare il panorama della capitale dall’alto e chi ha intenzione di rivivere quest’esperienza sarà dunque ben felice di sapere che ora è possibile farlo in maniera semplice e divertente grazie a Street View.

Street View, pedala sulle strade del Tour de France con You Tour

Street View, pedala sulle strade del Tour de France con Your Tour

Street View, pedala sulle strade del Tour de France con You Tour

Quella che va a configurarsi come la più importante competizione al mondo dedicata al ciclismo professionista quest’anno assume ancor più valore: attualmente è infatti in corso la 1ooesima edizione del Tour de France. La prima tappa ha avuto luogo il 29 giugno, l’ultima, invece, andrà in scena il 21 luglio per un percorso totale corrispondente a poco più di 3.400 Km.

Per celebrare il grande evento e per omaggiare nel migliore dei modi uno sport tanto bello quanto interessante quale quello in questione Google ha dato il via ad una nuova iniziativa che fa di Maps e di Street View i suoi due punti di forza.

Infatti, così come comunicato mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog Google Europe Blog, ora chiunque ha la possibilità di salire virtualmente in sella alla propria bicicletta e di mettersi a pedalare, sempre virtualmente, sulle strade francesi.

Le Gift Card per Google Play debuttano in Europa

Le Gift Card per Google Play debuttano in Europa

Le Gift Card per Google Play debuttano in Europa

Pur non essendo ancora accessibili per gli utenti italiani alcune sezioni presenti su Google Play, il marketplace specifico per device Android, qualcosa, a quanto pare, ha cominciato a muoversi o almeno così fa pensare il lancio delle Gift Card anche nel Vecchio continente.

La notizia risale a qualche ora fa ed è stata confermata in via ufficiale sulla pagina di supporto del marketplace: le Gift Card, le carte acquistabili in negozio per il download di app, giochi e contenuti multimediali presenti su Google Play, hanno fatto il loro debutto in Francia e Germania.

Le Gift Card, per chi non lo sapesse, sono apparse per la prima volta in terra a stelle e strisce e nel Regno Unito dove sono state vendute in maniera limitata.

Skype 2 miliardi di minuti al giorno

Skype, in Francia dovrebbe essere considerato un operatore telefonico

Skype inchiesta garante francese

In seguito al mancato rispetto dell’obbligo di registrazione come operatore di telecomunicazioni elettroniche la ARCEP (Autorité de Régulation des Communications Électroniques et des Postes), ovvero l’equivalente d’oltralpe della nostrana Agcom, ha chiesto ai pubblici ministeri di investigare su Skype, il celebre client VoIP ora di proprietà Microsoft.

La faccenda, però, non è nuova.

Una delle leggi attualmente in vigore in Francia obbliga infatti gli operatori ad accettare le intercettazioni da parte delle forze dell’ordine ragion per cui le autorità hanno chiesto a più riprese alla redmondiana di regolarizzare la posizione di Skype, un’operazione questa che, così come dimostrato dalla mossa dell’ARCEP, ad oggi non è stata ancora effettuata.

Considerando il fatto che tra le varie operazioni che è possibile effettuare con Skype non manca la possibilità di inviare messaggi ad altri utenti e di effettuare chiamate telefoniche vero numeri fissi e mobili l’autorità garante delle comunicazioni elettroniche ritiene che il client debba essere dichiarato come operatore di telecomunicazioni.

Google accordo vicino Commissione Europea

Google, accordo raggiunto con gli editori francesi

Google accordo editori francesi

Le “incomprensioni” tra Google e l’editoria francese possono finalmente dirsi concluse poiché dopo mesi e mesi di scontri ed accuse reciproche big G è finalmente riuscito a trovare un accordo con la Francia .

Sulla falsariga dell’editoria belga il presidente francese Francois Hollande ha infatti siglato un accordo con Eric Schmidt, l’executive chairman di Google, mediante cui è stato messo un punto, si spera definitivo, alle polemiche degli ultimi tempi e grazie al quale l’editoria francese ha ora a propria disposizione ben 60 milioni di euro da investire.

Il nocciolo della questione verteva, prevalentemente, sulla distribuzione di notizie mediante Google News, un servizio particolarmente apprezzato dagli utenti dell’intero globo terrestre per avere accessoimmediato a notizie dell’ultim’ora.

Secondo gli editori transalpini il merito del successo di Google News, almeno per quanto riguarda il territorio francese, è in primis da attribuire ai quotidiani online ragion per cui big G avrebbe dovuto contribuire economicamente in tal senso.

Google permette di cercare e trovare contenuti di Drive, Plus e Gmail

Google vuole boicottare i siti di news francesi

Google contro editoria francese

In Francia si sta vagliando una proposta di legge che qualora venisse approvata obbligherebbe i motori di ricerca a pagare per poter includere tra i risultati le notizie offerte dai media e Google, il numero uno in fatto di search, sembra non volerci proprio stare.

Big G, infatti, ha spiegato, in merito alla faccenda, che piuttosto che rispettare la nuova presunta legge provvederà, molto più semplicemente, ad omettere i siti web francesi coinvolti e, ovviamente, le relative news dal proprio motore di ricerca.

La comunicazione è stata data da Google mediante un’apposita lettera inviata all’agenzia di stampa AFP nella quale, appunto, viene spiegato che una situazione di questo tipo è inaccettabile e che le conseguenze alle quali i siti web francesi andranno incontro saranno, appunto, quelle esplicate dal colosso di Mountain View.

CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

YouTube, 60 nuovi canali originali in arrivo per l’Europa

YouTube canali Europa

Per YouTube sono in arrivo ulteriori ed interessanti novità poiché, così come annunciato da Google nel corso delle ultime ore, durante i prossimi mesi saranno resi disponibili ben 60 nuovi canali aventi programmazione originale in Francia, in Germania e nel Regno Unito andando quindi ad arricchire, e non di poco, la già valida offerta di contenuti innovativi che sino a questo momento erano stati resi disponibili soltanto in terra a stelle e strisce.

Un anno fa, o giù di li, Google, infatti, lanciò negli Stati Uniti oltre 100 canali originali che, stando alle statistiche poi fornite dal colosso di Mountain View, nel giro di poco tempo hanno riscosso gran successo tra gli utenti.

Basti infatti pensare che i primi 25 canali possono contare su una media di circa 25 milioni di visitatori a settimana, che il numero delle sottoscrizioni è praticamente raddoppiato in un solo anno e che circa 800 milioni di utenti hanno superato 4 miliardi di ore al mese complessive.

Google sta per aprire il suo primo negozio a New York?

Google dovrà censurare i termini torrent, RapidShare e Megaupload dalle ricerche

Google censura torrent

Google, d’ora in avanti, dovrà invitare i suoi tecnici a mettersi all’opera in modo tale da intervenire sul celebre motore di ricerca al fine di censurare termini quali, ad esempio, torrent, RapidShare e Megaupload.

A stabilirlo sono stati i giudici francesi nell’ambito della vertenza che ha visto big G contrapposto a SNEP (Syndicat national de l’édition phonographique), l’organizzazione che si occupa di tutelare i diritti dell’industria discografica francese.

La vicenda, nello specifico, ha avuto inizio nel 2010 quando la SNEP si rivolese ad un tribunale perchè costringesse big G a rimuovere i termini incriminati dal suo motore di ricerca in quanto in grado di favorire la pirateria.

Un primo tribunale rigettò la richiesta di SNEP dichiarando che i termini presenti nel motore di ricerca di big G non andavano a configurarsi come una violazione del copyright.

Google sta per aprire il suo primo negozio a New York?

Google Books e lo storico accordo con gli autori e gli editori francesi

Google Books Francia

Interessanti novità per Google e per i suoi utenti sono in arrivo dalla Francia poiché proprio nel corso delle ultime ore la ben nota azienda di Mountain View ha stretto uno storico accordo con le associazioni degli autori e degli editori francesi, il Syndicat national de l’èdition (SNE) e la Société des gens de lettres (SGDL), andando a decretare la fine di una battaglia legale in corso già da qualche tempo a questa parte e che andava a prospettarsi come particolarmente onerosa anche per un colosso quale big G.

Nello specifico, Google era stata accusata dagli editori francesi di aver digitalizzato migliaia di testi senza aver previamente ottenuto alcuna esplicita autorizzazione da parte degli aventi diritto ragion per cui, sempre secondo quanto sostenuto dagli editori, il materiale elaborato era stato riutilizzato per andare ad arricchire il già vasto archivio online di Google Books.

Al fine di mettere da parte ogni tipo di controversia il nuovo accordo siglato ha invece stabilito che Google, d’ora in avanti, potrà digitalizzare le pubblicazioni e gli aventi diritto potranno invece commercializzare le proprie opere e trattenere la maggior parte dei ricavi ottenuti andando quindi a dare una notevole spinta al mercato degli ebook in Francia, o almeno così dovrebbe essere.

Google Maps: sotto accusa per concorrenza sleale

Google Maps condanna tribunale francese

Nel corso delle ultime ore il gran colosso di Mountain View sta davvero facendo parlare tanto di sè e e dei suoi servizi, molto più di quanto avvenga di consueto.

Infatti, dopo la news relativa alla questione “censura” su Blogger ora Google si ritrova a dover fare i conti con una fastidiosa problematica che porta direttamente nell’occhio del ciclone Google Maps, il ben noto ed apprezzato servizio di mappe.

Il tribunale di Parigi ha infatti condannato il celebre servizio per abuso di posizione dominante ed a trascinare big G dinanzi i giudici della capitale francese è stata Bottin Cartographes, un’azienda che, previo pagamento, offre anch’essa servizi legati a a mappe geografiche.

Samsung vuole vietare la vendita dell’iPhone 4S in Francia e in Italia

iPhone 4S

Proprio ieri ha avuto luogo l’evento Apple durante il quale è stato mostrato alla vasta utenza l’iPhone 4S ma già prima della sua presentazione ufficiale Samsung, il colosso sudcoreano dell’elettronica, aveva annunciato, lo scorso mercoledì, l’intenzione di di voler imporre il divieto di vendita del nuovo device mobile Apple in Francia e in Italia.

Il divieto, secondo quanto dichiarato da Samsung in un suo comunicato, andrebbe a basarsi sulla violazione di due brevetti sulla tecnologia mobile il che, sempre tenendo in considerazione quanto affermato dal gran colosso sudcoreano, dovrebbe impedirne la commercializzazione nel Bel paese ma anche in Francia.

I due brevetti, nel dettaglio, farebbero riferimento alla tecnologia wireless riprendendo quindi la vicenda che, sotto forma di notizia non ufficiale, aveva già iniziato a circolare qualche tempo addietro in relazione alla commercializzazione sul territorio coreano, madrepatria di Samsung, di un nuovo iPhone o di una rinnovata versione di quello già esistente.

Filosofia Geek: bocciata la legge francese per punire gli incalliti downloaders pirati. Sarko incassa…

Venerdì Santo, cari geeks credenti e non. Trasportandoci dal sacro al profano, ciò significa tempo di vacanze e di tempo libero. Chi ci segue da un po’, saprà bene che vacanza, per noi, è sinonimo di filosofia geek. Ben ritrovati, dunque, al consueto appuntamento prefestivo col portatore di tedio (il sottoscritto).

La conversazione di oggi verterà su un fatto recentemente accaduto oltralpe: con grande sorpresa di tutti gli osservatori (inter)nazionali, il Parlamento francese ha deciso di boicottare il Presidente Nicolas Sarkozy, (f)autore di una spietata legge contro le migliaia di utenti praticanti download pirata: sospensione dell’accesso alla Rete, da due a dodici mesi.

eBay dovrà pagare 20mila euro di risarcimento alla Hermes. Un pericoloso precedente, che pone la società d’aste a rischio chiusura!

Hermes

Ancora problemi per eBay, che per l’ennesima volta si trova a dover pagare una multa per il comportamento scorretto dei propri utenti. Questa volta siamo in Francia: un tribunale d’oltralpe ha infatti obbligato il popolare servizio di aste online a pagare ben 20mila euro di multa alla Hermes, famosa società di prodotti di lusso.

Motivo? eBay avrebbe permesso la vendita, sul suo sito appunto, di tre borse contraffatte. Si tratta di una delle prime volte (e la primissima in Francia) in cui un giudice designa eBay come principale responsabile di una vendita fraudolenta tra due propri utenti. Numerose volte eBay è intervenuta per eliminare dal proprio sito prodotti contraffatti o di cui è vietata la vendita, ma si è sempre battuta per far prevalere il principio che devono essere le diverse aziende produttrici a indicare quali sono i prodotti contraffatti e quali gli originali.