Come velocizzare l’avvio di Gmail

Soprattutto dopo il recente aggiornamento (che ha introdotto interessanti funzioni come quella delle etichette colorate), Gmail è diventata abbastanza lenta nell’avviarsi, cosa particolarmente snervante per tutti coloro che consultano la propria casella di posta elettronica molte volte nell’arco di una giornata.

Premettendo che miracoli non se ne possono fare, oggi noi di Geekissimo vogliamo darvi qualche dritta, che speriamo utile, proprio per velocizzare l’avvio di Gmail:

1. Ridurre il numero di e-mail visualizzate in una pagina, andando in Settings e selezionando 25 nel menu a tendina situato accanto alla voce Maximum page size.

2. Disabilitare le web clip (ovvero le notizie che compaiono nella parte alta della pagina), andando in Settings > Web clips e togliendo il segno di spunta accanto alla voce Show my web clips above the Inbox.

Se usi Gmail ecco l’ultima chicca su come salvarti dallo spam e scoprire chi te lo manda!

spam

Di Gmail, ormai, ne abbiamo parlato in tutte le salse. I 5 gb di spazio d’archiviazione gratuito, l’eccellente organizzazione della posta, la gradevole interfaccia AJAX, l’ottimo servizio di filtraggio Spam e la grande affidabilità in termini di sicurezza, lo hanno proiettato in pochissimo tempo nell’olimpo dei servizi Web 2.0.

Oggi voglio segnalarvi una caratteristica di Gmail tanto utile quanto poco conosciuta e trascurata. Gmail supporta indirizzi con l’operatore “+”, questo significa che i messaggi inviati ad un indirizzo nel formato [email protected], dove testo può essere sostituito da qualunque stringa, saranno recapitati a [email protected]. Ogni account dispone quindi teoricamente di un infinità di indirizzi di posta, e può utilizzarne uno per ogni esigenza.

Una di queste potrebbe tutelarci dallo spam. Come?

Ogni volta che effettuate una registrazione ad un servizio web, utilizzate l’indirizzo di posta [email protected] . Nella schermata impostazioni di Gmail, create un filtro, ed assegnate a tutte le mail ricevute a [email protected] l’etichetta “sitoweb”.