Foto di una Google self-driving car

La Google self-driving car mostrerà indicazioni e segnali?

Un giorno non molto lontano le portiere delle Google self-driving car, le auto a guida autonoma del colosso delle ricerche in rete, potrebbero mostrare indicazioni e segnali utili per gli altri occupanti della strada.

Foto di una Google self-driving car

È esattamente questo quanto emerso da un nuovo brevetto assegnato nei giorni scorsi a Google dall’USPTO (United States Patent and Trademark Office) ed intitolato “Pedestri Notifications”.

Foto di una Google self-driving car

Google self-driving, commercializzazione entro il 2018?

Stando a quelle che sono le statistiche raccolte dal gruppo la Google self-driving car ha percorso sino al 30 settembre 2015 un totale di 1.210.676 miglia. Trattasi insomma di un bel po’ di strada che ha dato modo a Google di perfezionare la propria tecnologia a guida autonoma attraverso la raccolta e l’analisi continua di dati e feedback mediante una are di test effettuata in primis a Mountain View e in California.

Foto di una Google self-driving car

Sino a questo momento le informazioni facenti riferimento alla commercializzazione della tecnologia in oggetto hanno puntato al 2020 tuttavia stando a quanto previsto da un consulente del team le tempistiche dovrebbero essere meno estese.

Foto di una Google self-driving car

La Google self-driving car debutta sulle strade del Texas

Nel corso degli ultimi giorni ha preso ufficialmente il via una nuova fase di test per la Google self-driving car, l’auto a guida autonoma del colosso delle ricerche in rete.

Foto di una Google self-driving car

La location scelta dagli ingegneri di Google è quella di Austin, in Texas. In questo luogo saranno dunque raccolti tutti i feedback e le informazioni utili per poter migliorare la tecnologia di guida autonoma equipaggiata sul prototipo.

Foto di una Google self-driving car

Google self-driving car tamponata, ecco il video

Da quando le self-driving car di Google sono state messe in strada, ovvero a partire dal 2009, gli incidenti in cui sono state coinvolte sono stati 14, nessuno dei quali causato direttamente dalle vetture a guida autonoma di Big G.

Foto di una Google self-driving car

In ordine cronologico l’ultimo degli incidenti che si è verificato è stato quello della sera dell’1 luglio ad un incrocio di Mountain View, in California. Nell’incidente l’auto di Google, ferma in coda ad un semaforo, è stata tamponata da un altro veicolo che viaggiava a circa 27 Km/h.

Foto di una Google self-driving car

Google self-driving car, Sergey Brin fa luce sugli incidenti

Per questa estate ormai prossima Google ha in programma grandi cose per la sua tanto chiacchierata auto a guida autonoma. La Google self-driving car farà infatti il suo debutto ufficiale sulle strade californiane di Mountain View mettendo dunque fine al periodo di soli test portato avanti sino a questo momento.

Foto di una Google self-driving car

A tal proposito, al fine di fare ulteriore chiarezza riguardo la self-driving car ed in particolare sugli incidenti stradali in cui le auto a guida autonoma di big G si sono trovate coinvolte Sergey Brin ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni durante un incontro con gli investitori.

Foto di una Google self-driving car

La Google Self-Driving Car debutterà su strada in estate

Dopo diversi anni di sviluppo e dopo aver percorso miglia su miglia durante la fase di test la Google self-driving car, l’auto di Big G che si guida da sola, è finalmente pronta a compiere un nuovo ed importantissimo passo avanti.

Foto di una Google self-driving car

Nel corso delle ultime ore Google ha infatti annunciato che a partire da questa estate alcuni prototipi di Google Self-Driving Car cominceranno a circolare per le strade californiane di Mountain View. In una prima fase iniziale sarà presente a bordo un pilota “umano” pronto ad intervenire in caso di bisogno. Inoltre, la velocità sarà limitata a 40 Km/h.

Foto di un edificio con il logo di Google

Google vuole sfidare Uber con le auto a guida autonoma?

Da diversi anni a questa parte Google lavora senza sosta alla cosiddetta self-driving car ovvero l’automobile in grado di “guidarsi da sola”. Nonostante i numerosi prototipi realizzati ed i numerosi test condotti al momento l’automobile a guida autonoma di Google non è ancora pronta a fare il suo ingresso sul mercato ma ciò non esclude che prossimamente possa essere impiegata per effettuare servizio taxi.

Foto di un edificio con il logo di Google

Stando infatti a quanto emerso proprio nel corso delle ultime ore nelle intenzioni di Google relativamente alla sua self-driving car vi sarebbe quella di entrare in competizione diretta con Uber, il servizio basato proprio sul noleggio di auto con conducente e per il quale la stessa azienda di Mountain View rappresenta uno dei principali finanziatori.

Google Self-Driving Car, tra strade cittadine e traffico

Google Self-Driving Car, tra strade cittadine e traffico

Google Self-Driving Car, tra strade cittadine e traffico

Mettersi alla guida di un’auto negli orari di punta e in pieno centro cittadino significa, nella stragrande maggioranza dei casi, ritrovarsi a dover fare i conti con inevitabili “imbottigliamenti” da traffico, una situazione questa che risulta tutt’altro che piacevole.

In un futuro non molto remoto le cose, però, potrebbero cambiare (in meglio naturalmente!) grazie alle innovazioni tecnologiche ed a porre l’accento sulla cosa è stato, proprio nel corso delle ultime ore, il team di Google al lavoro sul progetto Google Self-Driving Car ovvero quella che, detta in termini ben più spiccioli, è l’automobile di Big G in grado di guidarsi da sola.

Il team al lavoro sul progetto ha percorso migliaia di chilometri sulle strade delle città californiane al fine di mettere alla prova il sistema di guida automatica e perfezionarlo ove necessario. Percorrere un tratto in città è infatti molto più complicato e molto meno prevedibile rispetto al doverlo fare su una strada a scorrimento veloce.

Google Street View sanzione Germania

Google Street View, multa da 145 mila euro in Germania

Google Street View sanzione Germania

Ammonta esattamente a 145 mila euro la multa che la Hamburg Commissioner for Data Protection and Freedom of Information ha stabilito che Google, dopo circa tre anni di indagini sulle pratiche di wardriving da parte delle Google Car, dovrà pagare.

Per chi non lo sapesse o, ancora, per chi lo avesse dimenticato l’accusa nei confronti di Google è quella di aver captato, sfruttando le Google Car impegnate a fotografare il territorio in modo tale da poter arricchire ed aggiornare il database di Street View, informazioni e dati sensibili dai network Wi-Fi aperti incontrati dalle automobili di Mountain View lungo il cammino.

Per Google, che ha ammesso già da parecchio l’accaduto, si è trattato di un errore a livello software al quale è stato fatto rimedio eliminando tutte le informazioni intercettate.

Google Street View multa 7 milioni di dollari

Street View, Google pagherà una multa da 7 milioni di dollari

Google Street View multa 7 milioni di dollari

Per mettere finalmente fine all’oramai epica vicenda che da circa tre anni a questa parte vede il servizio Street View al centro di accuse relative a violazioni della privacy degli utenti Google dovrebbe sborsare ben 7 milioni di dollari.

La vicenda, per chi non lo sapesse, ha avuto inizio nel 2010 quando, appunto, il procuratore generale del Connecticut, denunciò quanto messo in atto da big G con le sue Google Car.

Al centro della polemica vi era la pratica del wardriving, il salvataggio delle informazioni riguardanti le reti Wi-Fi libere in cui le Google Car si sono imbattute lungo il loro tragitto.

Google ammise sin da subito la propria responsabilità in tal senso facendo sapere che quanto accaduto era imputabile ad una porzione di codice inserita per errore nel software che gestisce le automobili e comunicando di non avere alcuna intenzione di sfruttare i dati raccolti.

Gli organi impegnati nella tutela della privacy, però, non ritennero sufficienti le giustificazioni date da Google.

Google Street View aggiornamento europa Fukushima

Google Street View, nuove foto panoramiche dell’Europa e di Fukushima

Google Street View aggiornamento europa Fukushima

Nel corso degli ultimi giorni Google ha provveduto ad ampliare il database della piattaforma Street View introducendo numerose immagini panoramiche di diverse location europee.

Big G, mediante la pubblicazione di un apposito post sul suo blog ufficiale, ha infatti comunicato di aver implementato diverse immagini panoramiche per la Bulgaria offrendo quindi la neo opportunità di dare uno sguardo a quello che il 14esimo stato europeo per estensione passegiando tra le strade delle località più note come, ad esempio, Sofia, Plovdiv e Varna, ed alcuni tra i più importanti centri a livello storico, come Veliko Turnovo e Koprvishtitsa.

Insieme alle immagini a 360 gradi della Bulgaria sono state aggiunte anche fotografie panoramiche per ben 200 nuove città della Russia che sino a questo momento era stata portata su Street View soltanto sino alle zone limitrofe a Mosca e San Pietroburgo, una mossa questa dettata anche dalla volontà di big G di rafforzare la usa posizione nel paese dove, allo stato attule delle cose, domina incontrastato Yandex nel campo delle ricerche in rete.

Ulteriori aggiornamenti sono poi stati implementati per il Regno Unito per cui ora anche Londra, Manchester, Glasgow, Cardiff, la costa scozzese e il sud del Galles sono coperti dal servizio con tutta una serie di immagini recenti.

Google Street View asino Botswana

Google Street View e l’equivoco dell’asino in Botswana

Google Street View asino Botswana

Pochi giorni fa hanno fatto la loro comparsa online alcuni screenshot prelevati direttamente da Google Street View che sin da subito hanno attirato l’attenzione dell’utenza dando vita ad un vero e prorpio giallo.

Ad inizio settimana un utente su Twitter ha infatti pubblicato il messaggio breve ma molto esplicativo “credo che un’auto di Street View abia investito un asino in Botswana” corredato di link al servizio in modo tale da permettere anche agli altri di poter constatare quanto dichiarato.

La questione ha subito suscitato l’interesse dell’utenza e in molti si sono immediatamente scagliati contro big G svalutando quindi la testi del don’t be evil.

Il team del gran colosso di Mountain View è però prontamente intervenuto sul sito web australiano News.com.au per poter fornire la propria versione dei fatti.

Google Street View mega aggiornamento

Google Street View, i dati sensibili non sono ancora stati eliminati

Google Street View dati utenti

Si torna a discutere ancora una volta di Google e, per l’esattezza, della spinosa faccenda relativa a Street View ed alle accuse provenienti da oltre la Manica e facenti riferimento alla raccolta dei dati sensibili effettuata, oramai da circa due anni a questa parte, da big G mediante le sue Google Cars e le apparecchiature ad esse annesse adibite a fotografare le strade del globo terrestre al fine di arricchire il suo servizio.

Nello specifico Google aveva ammesso, qualche tempo addietro di aver raccolto, così come appena descritto, diversi dati sensibili degli utenti sfruttando le reti Wi-Fi.

Lo scorso dicembre le autorità avevano quindi ordinato a Google di procedere alla cancellazione definitiva dei dati in questione.

Google Street View Regno Unito

Google Street View, riaperto il caso nel Regno Unito

Google Street View Regno Unito

Si continua a parlare di Google, di Street View e di quella che è la situazione del celebre servizio offerto da big G in Europa poiché, proprio nel corso delle ultime ore e così come avevano anticipato alcune voci di corridoio, le autorità britanniche hanno deciso di riaprire il caso di cui si è tanto parlato settimane addietro.

A finire nell’occhio del ciclone è la presunta violazione di privacy del servizio di mappatura delle strade di Google Street View ed a dare il via alla nuova indagine è stato lo studio dell’Information Commissioner’s Office (ICO) del rapporto statunitense in merito al caso.

L’accusa è sempre la stessa ovvero quella di aver raccolto i dati personali degli utenti con reti Wi-Fi aperte unitamente a foto di strade e case da utilizzare per arricchire e completare il servizio Street View.

Inizialmente, a tal proposito, il Commissario alla privacy britannico aveva ritenuto valido quanto sostenuto da Google secondo cui, appunto, la raccolta in questione era stata effettuata in maniera accidentale ed aveva quindi accettato le scuse di big G e preso per buona la promessa di cancellare il tutto.