Google News, accordo con gli editori belgi

Google News accordo editori Belgio

Durante le ultime ore Google ha firmato un accordo molto importante con gli editori belgi di lingua francese che mette finalmente un punto ad un caso aperto già da diversi anni a questa parte e che mira a costruire un rapporto di collaborazione decisamente più stretto e costruttivo con tutti i vari ed eventuali partner interessati.

Nel 2006, infatti, in Belgio gli editori iniziarono ad opporsi al mondo in cui Google News indicizzava le notizie portandole e proponendole all’interno di Google Search.

Gli editori avevano quindi tirato in ballo la continua violazione di copyright e la denuncia era poi terminata con una condanna per Google News.

L’accordo firmato mira però a mettere un punto alle “quisquilie” prevedendo la messa in atto di tutta una serie di iniziative di business volte ad utilizzare reciprocamente i mezzi di comunicazione delle parti coinvolte in modo tale da promuovere i propri servizi e portare lettori sui siti dei giornali e, al contempo, pianificare le pubblicità di Google sui mezzi degli editori.

Google, niente app per Windows 8 e Windows Phone 8

Windows 8 niente app Google

Windows 8, il nuovo sistema operativo di casa Microsoft, ha fatto il suo esordio sul mercato sul finire di ottobre.

In tale occasione numerose software house hanno fatto sapere di essere intenzionate a voler offrire a tutti gli utenti del neo OS della redmondiana pieno accesso ai propri servizi rilasciando app ottimizzate per integrarsi con l’interfaccia moderna di Windows 8.

Tra coloro che avevano fatto sapere di voler rendere disponibili delle proprie app specifiche pere Windows 8 figurava anche Google che sin da subito ha provveduto a rilasciare su Windows Store versioni ad hoc di Google Chrome e di Google Search.

Trattasi però di due singoli casi ai quali, a quanto pare, non seguirà nessun’altra applicazione del colosso di Mountain View.

Google Maps torna su iOS

Google Maps ritorna su iOS, l’app è ora disponibile su App Store

Google Maps torna su iOS

Dopo la scomparsa da iOS 6 e dopo l’introduzione del nuovo sistema di mappe Apple sofferente di non pochi problemi di “gioventù” in molti avevano sperato in un celere ritorno di Google Maps sul proprio iDevice.

Ora, dopo aver tanto atteso e dopo il susseguirsi di un sempre maggior numero di indiscrezioni inerenti la fase di avanzamento dello sviluppo di un presunto e rinnovato sistema di mappe di big G per device iOS, Google Maps ha finalmente fatto la sua comparsa su App Store.

A darne l’annuncio è stata, questa notte, la stessa azienda di Mountain View mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale.

Google Maps è ora disponibile per il download gratuito dall’App Store e può essere scaricato ed installato su iPhone 3GS, 4, 4S e 5, iPod touch di terza, quarta e quinta generazione.

Microsoft brevetti Kodak

Brevetti Kodak, anche Microsoft è interessata

Microsoft brevetti Kodak

Che Apple e Google siano interessate all’acquisto dei 1100 brevetti di Kodak e che abbiano fatto un’offerta congiunta di 500 milioni di dollari approfittando della situazione di particolare emergenza dell’azienda di fotografia non è più una novità ma che ad essere interessata alla faccenda sia anche Microsoft, invece, si.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore sembra che oltre a big G e a Cupertino a voler mettere le mani sui brevetti dalla Eastman Kodak Company ci sia anche la redmondiana.

Microsoft sarebbe infatti intenzionata ad utilizzare i brevetti per la cattura, la manipolazione e la condivisione di immagini digitali, per i propri Windows Phone, Apple e Google, invece, puntano al loro acquisto per migliorare ulteriormente quanto offerto sui propri smartphone e tablet.

Al momento, però, non è ancora chiaro se Microsoft sia intenzionata a partecipare all’associazione temporanea già formatasi tra le due aziende o se entrerà in azione mettendosi in gioco da sola per un investimento importante ma che non è escluso che in seguito possa rivelarsi sbagliato andando ad incidere in maniera negativa su importanti assetti societari.

Larry Page intervista Fortune

Larry Page, il rapporto con Apple e la situazione presente e futura di Google

Larry Page intervista Fortune

Fortune ha pubblicato, proprio durante le ultime ore, una lunga ed interessante intervista a Larry Page nella quale il CEO di big G ha risposto su diverse tematiche, sia attuali sia future.

Tra i tanti punti importanti che sono stati affrontati è emerso il confronto tra Google ed Apple, prima partner ed ora concorrenti.

Nel rispondere alle domande Page ha comunque manutenuto toni abbastanza pacati discutendo in generale e cercando di non spingersi troppo oltre nel dire la sua.

In merito al rapporto con Apple Page ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra le grandi aziende, una pratica questa che qualora messa in atto in maniera efficace è in grado di portare non pochi vantaggi agli utenti.

Google e gli stratagemmi fiscali alle Bermuda

Google bermuda tasse

Così come già fatto da varie altre aziende di una certa stazza appartenenti al settore dell’IT anche Google si è affidata ai paradisi fiscali nel tentativo di pagare meno tasse ed evitando, in tal modo, di dover versare, anno dopo anno, miliardi di dollari nelle casse dei paesi in cui opera e, nello specifico, di quelli europei.

Già negli scorsi giorni, in seguito alla visita della Guardia di Finanza negli uffici italiani di Google, si era iniziato a parlare della questione approfondita poi nel corso delle ultime ore in seguito ad un interessante report pubblicato da Bloomberg.

Nel dettaglio, nel 2011 Google ha evitato di pagare circa 2 miliardi di dollari di tasse sul reddito aziendale trasferendo fatturato per 9,8 miliardi di dollari a una società di comodo alle Bermuda.

Apple Google interessate brevetti Kodak

Apple e Google unite per l’acquisto dei brevetti Kodak

Apple Google interessate brevetti Kodak

Il fatto che Apple e Google si facciano la guerra praticamente da sempre non è certo una novità ma che da nemiche siano diventate improvvisamente “amiche”, o quasi, invece si.

A diffondere per primo la news è stato Bloomberg secondo cui a sancire questa amicizia, o presunta tale, sono i brevetti di Kodak per il cui acquisto le due aziende avrebbero fatto, proprio nel corso delle ultime ore, un’offerta di 500 milioni di dollari approfittando della situazione di particolare emergenza dell’azienda di fotografia.

Nel dettaglio, Apple e Google sembrerebbero aver raggiunto un’intesa per offrire la loro somma di denaro per l’acquisto di ben 1100 brevetti di Kodak.

Google Plus 500 milioni iscritti

Google+, 500 milioni di iscritti e qualche novità

Google Plus 500 milioni iscritti

Quella di ieri è stata una giornata particolarmente interessante per Google+, il social network del gran colosso delle ricerche in rete.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Google ha fatto un po’ di chiarezza in merito all’andamento del suo social network ed alla sua evoluzione.

Infatti, mediante un apposito annuncio big G ha fatto sapere che la neo risorsa di social networking, a discapito delle malelingue che lo hanno definito come una “città fantasma virtuale”, può contare, allo stato attuale delle cose, su ben 500 milioni di utenti iscritti dei quali 235 milioni fanno uso dei servizi correlati e 125 milioni sono attivi sullo stream.

Web Search Optimizer, migliorare le opzioni di ricerca di Google e Youtube

Il famoso motore di ricerca Google non vi consente di fare solo delle ricerche standard, ma vi mette a disposizione svariate opzioni per rendere l’indagine specifica ed approfondita. Cliccando sulla voce “Strumenti di ricerca” della nuova barra inserita da Mountain View, potrete stabilire la data del risultato, la lingua ed altro ancora.

Oggi vogliamo presentarvi un’estensione per Firefox che vi permetterà di affinare la ricerca in modo da aiutarvi ad eliminare i risultati inutili. Stiamo parlando di Web Search Optimizer, un plug-in disponibile solo per il browser del panda infuocato.

Knowledge Graph Google Italia

Il Knowledge Graph di Google debutta anche in Italia

Knowledge Graph Google Italia

Del Knowledge Graph di Google, ovvero ciò che in base alle ricerche effettuate va a contestualizzare quanto richiesto fornendo informazioni extra sull’oggetto della ricerca e non più sulla keyword digitata, se ne era iniziato a parlare a maggio dell’anno corrente quando, appunto, big G compì ufficialmente il suo primo passo verso un’esperienza di ricerca semantica.

Il Knowledge Graph venne annesso sin da subito alla versione inglese di Google Search, gli altri paesi, così come specificato da big G stessa, hanno invece dovuto attendere.

Adesso, però, a poter beneficiare della tecnologia Knowledge Graph è anche la versione italiana di Google, insieme a quella in altre lingue tra le quali giapponese, francese e russo.

Nel corso delle prossime ore, così come specificato sul blog di Google in italiano, il Knowledge Graph sarà annesso anche a google.it consentendo quindi a tutti gli utenti del Bel paese di poter usufruire di questo nuovo e potente strumento per l’esecuzione delle proprie ricerche.

Con Knowledge Graph, ad esempio, Google è ora in grado di elaborare il fatto che “Parma” è una città, ma anche una squadra di calcio, un’università e molto altro ancora e tiene presente questi diversi aspetti nel momento in cui fornisce i risultati di ricerca per cui ciò che si otterrà non saranno, così come di consueto, tutta una serie di indirizzi a siti web esterni ma informazioni come, ad esempio, il numero di abitanti, la cartina del luogo e molto altro ancora.

Google Q4 2012

Google Italia, il Fisco chiede il pagamento di 96 milioni di euro

Google problemi Fisco Italia

Essendo Google un delle aziende operanti, insieme a tante altre, in Italia è tenuta a rispettarne le leggi comprese quelle relative al Fisco che, appunto, proprio nel corso delle ultime ore ha richiesto il versamento nelle proprie casse della modica cifra di ben 96 milioni di euro.

In base a tutta una serie di appositi controlli condotti, recentemente, dalla Guardia di Finanza per il “riscontro del corretto adempimento degli obblighi fiscali in Italia” sarebbero stati evidenziati redditi non dichiarati al Fisco italiano per un totale di circa 240 milioni di euro e per quanto concerne l’Iva le Fiamme Gialle avrebbero rilevato il mancato versamento, da parte di Google Italia, di un importo pari a ben 96 milioni di euro.

Non è comunque una novità quella che che aziende come big G, sfruttando il fatto che svolgono la loro attività online, si trovano una sede legale in paesi dove la pressione fiscale è molto più vantaggiosa continuando però a svolgere il proprio operato ovunque.

Google Play recensioni profilo Google+

Google Play, stop alle recensioni anonime

Google Play recensioni profilo Google+

Continuando a puntare ad una sempre maggiore integrazione tra i suoi servizi, Google, da poche ore a questa parte, ha messo in atto alcuni interessantissimi cambiamenti inerenti Google Play, il suo social network Google+ e la possibilità di lasciare commenti sulle app presenti sul marketplace di Android.

D’ora in avanti tutte le recensioni visualizzate sulle pagine di Google Play conterranno il link al profilo dell’utente che l’ha lasciata su Google+.

Aprendo infatti la scheda di una data app e cliccando sulla voce Scrivi una recensione è possibile condividere la propria opinione, segnalare la presenza di eventuali bug o, ancora, consigliarne il download agli altri utenti ma, diversamete da quanto era permesso fare sino a qualche giorno fa, ora tutti i commenti lasciati saranno accompagnati dai dati inseriti sul proprio profilo su Google+.

Google Street View piste da sci

Google porta gli utenti sulle piste da sci con Street View

Google Street View piste da sci

A luglio di quest’anno Google aveva annunciato la possibilità di poter esplorare, grazie a tutta una serie di accattivanti immagini panoramiche, l’Antartide e di poter andare a zonzo tra neve, capanne di esploratori etc.

Da alcune ore a questa parte ulteriori nuove immagini sono state aggiunte a Street View ma questa volta, pur essendo sempre inerenti al freddo ed alla neve, pongono come obiettivo quello di portare gli utenti direttamente sulle piste da scii.

A darne l’annuncio è stata la stessa Google Italia: “Visto che la stagione sciistica si sta avvicinando, siamo lieti di informarvi che da oggi sono disponibili su Google Maps le immagini di alcune delle piste da sci e delle località innevate più amate al mondo”.

Google Chromebook touch

Google sta per lanciare un suo Chromebook touch?

Google Chromebook touch

Entro la fine dell’anno corrente Google potrebbe dare il via alla produzione di un nuovo tipo di Chromebook che diversamente da quanto proposito sino a questo momento dovrebbe essere dotato di uno schermo touch.

La notizia non è stata ancora confermata da Google e per il momento si tratta soltanto di indiscrezioni ma a quanto pare il nuovo notebook di big G sarà caratterizzato dalla presenza di un display touchscreen con diagonale da 12,85 pollici, verrà assemblato dalla taiwanese Compla ed i pannelli LCD saranno invece forniti da Wintek.

Diversamente da quanto accaduto in passato questa volta big G avrebbe deciso di non fare riferimento a produttori esterni come, ad esempio, Samsung ed Acer, e di immettere sul mercato un device interamente, o quasi, made in Google e caratterizzato dalla presenza di tale marchio.