Google Wave, ecco tutti i dettagli

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Da quando Google ha annunciato la sua nuova app, Google Wave, che promette di cambiare il modo in cui gestiamo il flusso di informazione, si è fatto un gran parlare, scrivere, buzzare etc. Illazioni varie, pochi fortunati testimoni e tester, un video di 1:20 ore. Adesso finalmente Google ha rilasciato 100.000 inviti per la beta di Google Wave Beta; non avendo ancora un invito riportiamo le prime considerazioni dai tester (a breve le nostre).

Google Wave si pone l’obiettivo di integrare il flusso di informazione, che va a generarsi dalle nostre conversazioni, in un unica piattaforma. La cosa può sembrare un po’ contorta, ma in realtà è molto semplice. Che sia per una collaborazione professionale o per comunicare con amici e parenti, le conversazioni ruotano intorno alcuni elementi cardine: un indirizzo di posta elettronica, una chat e dei link. Con un account GMail, abbiamo imparato cosa vuol dire un indentazione intelligente delle conversazioni, una chat integrata nella nostra Casella di Posta, e un supporto perfetto per mappe, video, ed altre applicazioni by Google e non.

Quando i partecipanti finali ad una conversazione sono gli stessi che l’hanno iniziata, è facile gestire l’informazione ed essere certi che le informazioni siano condivise da tutti. Tuttavia questa situazione raramente si verifica, spesso una conversazione parte da un piccolo gruppo e si estende in seguito. Finché si organizza una pizzata probabilmente non lo si nota neanche, ma le informazioni rindondanti spesso affollano le conversazioni, essendo state ripetute ad ogni nuovo partecipante.

Google Video, ora è possibile effettuare upload fino a 16 GB

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Periodo di notevoli cambiamenti ed innovazioni in casa Google, come d’altronde è facile notare.

Infatti, giorno dopo giorno, saltano sempre più all’occhio interessanti notizie circa i piccoli, ma altresì importanti, aggiornamenti, che Google introduce riguardo i propri prodotti.

Proprio ieri, infatti, vi ho accennato alcune info relative all’aggiunta di nuove opzioni di ricerca per Google Search, oggi, invece, ho il piacere di comunicarvi che il gran colosso ha deciso di introdurre un significativo aggiornamento anche per quanto riguarda Google Video, servizio creato qualche tempo addietro, inizialmente per fronteggiare l’ascesa di YouTube, poi utilizzato per fini prettamente più professionali ed aziendali.

La notizia che suscita tanto scalpore riguardo al particolare canale video di casa Google, ha a che vedere con il limite di upload.

Google, aggiunte nuove opzioni per effettuare ricerche personalizzate

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Tra le ultime tendenze di mercato riguardo i motori di ricerca, ad oggi, sembra primeggiare l’opzione secondo la quale è possibile personalizzare, in base alle singole esigenze, le proprie ricerche, al fine di ottenere in modo più rapido e completo le informazioni che si ha intenzione di trovare.

Google, da sempre interessata ad offrire ai propri utenti prodotti che siano in grado di soddisfare le varie richieste, ha finalmente deciso di adattarsi maggiormente alla nuova ondata, annunciando sul suo blog ufficiale, soltanto da poche ore, l’aggiunta di nuovi interessanti parametri per l’esecuzione di ricerche avanzate.

Google Translate, ora disponibile un nuovo gadget tutto dedicato ai webmaster

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E’ oramai da diverso tempo che sul panorama della grande rete regna indiscussa la presenza di Google che, con i suoi numerosi servizi offerti, mette a disposizione degli utenti una vasta gamma di strumenti, ciascuno adatto ad ogni singola esigenza.

Tra essi, spicca in primo piano, l’oramai arcinoto Google Translate, uno degli strumenti di traduzione più gettonato ed utilizzato online, sia da utenti esperti che non.

Negli ultimi mesi il valido strumento di traduzione messo a disposizione da big G ha subito qualche leggero ritocco, come abbiamo avuto modo di verificare (basti considerare le nuove lingue aggiunte per permettere un esperienza di traduzione ancor più completa), ed è proprio in questo periodo di grandi innovazioni e di aggiornamenti che Google decide di rendere finalmente disponibile una nuova chicca, annunciata ufficialmente sul proprio blog, che di certo verrà apprezzata da tutti coloro che sono in possesso di un blog, un sito internet o una qualsiasi altra pagina web.

Infatti, è stato rilasciato, soltanto da poche ore, un nuovo gadget apposito per la traduzione, dedicato principalmente a tutti i webmaster e quindi studiato appositamente per essere inserito all’interno del proprio “www”.

Google sincronizza una nuova funzione con il Mobile

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Dopo aver sincronizzato i Contatti, le EMail e i Calendar, Google introduce la sincronizzazione della funzione Suggested Search fra versione Desktop e Mobile.

Per ora la sincronizzazione è disponibile per dispositivi Android, iPhone e Palm OS. Purtroppo in Italia dovremmo attendere ancora per poterla sperimentare, al momento infatti è disponibile solo per gli Stati Uniti.

Chrome OS non ufficiale: prova su strada (video)

Alquanto incuriositi dallo spazio riservatogli da alcuni tra i più popolari siti Internet del mondo geek, abbiamo deciso di tastare con mano le potenzialità di Chrome OS e filmare la nostra prova su strada.

Come mai siete così sorpresi? Ma no, Google non ha stravolto la tabella di marcia per il debutto del suo nuovo OS per computer (che dovrebbe uscire nel 2010). Il Chrome OS di cui, stranamente, stanno parlando tutti (noi compresi) è solo una versione modificata di OpenSUSE Linux realizzata da alcuni appassionati.

Niente più che un prodotto amatoriale figlio di SUSE Studio (un servizio che consente di creare distro personalizzate “al volo”, seguendo una semplice procedura guidata). Ha una grafica in stile di big G, integra il navigatore Google Chrome 4.0.207, presenta delle icone per l’accesso veloce ai servizi on-line di Google ma nulla più.

Come mai tanto clamore, allora? Se qualcuno lo capisce, ce lo spieghi. Noi, intanto, procediamo a snocciolare le nostre opinioni a riguardo.

Google introduce l’OCR per i Docs

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Google ha introdotto una funzione a lungo attesa per una delle sue apps più diffuse, Google Docs.

La funzione OCR ancora non è stata integrata all’interno di Google Docs, ma è accessibile attraverso questo link. Garantendo l’accesso ai vostri Docs sarete in grado di uplodare immagini in formato JPG, GIF e PNG fino ad un massimo di 10 MB.

L’immagine caricata e sottoposta al filtro OCR di Google si tradurrà in un Google Doc; il filtro dovrebbe essere in grado di analizzare con successo anche immagini “sporche”, anche se con la nostra prova, la foto con la camera di un iPhone 3GS di un foglio A4 con un semplice testo stampato, ha fallito del tutto.

Soople, eseguire ricerche avanzate in modo estremamente semplice

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Vi è mai capitato di girovagare in lungo e in largo per la grande rete e di non riuscire a trovare ciò di cui avevate bisogno?

Spesso, infatti, accade che pur avendo inserito i giusti termini di ricerca nel nostro motore preferito non si riesca a reperire, per un motivo o per un altro, quello che rappresenta l’oggetto della nostra attenzione.

Proprio per questo voglio dunque presentarvi un valido strumento, particolarmente utile e funzionale nelle suddette situazioni.

Si tratta di Soople, ossia un valido strumento basato su Google che, esplorando vari motori di ricerca ed offrendo all’utente una moltitudine di opzioni, permette di filtrare i risultati in una gran varietà di tipologie, al fine di ottenere ciò che stiamo ricercando.

Goog11e: 11 anni di successo inarrestabile

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Chissà se Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google, pensavano minimamente a come sarebbe stata la loro creatura dopo ben 11 anni di servizio. Probabilmente immaginavano Google come un servizio di nicchia, in una visione del web nella quale la ricerca online non aveva molta importanza, ma rimaneva un servizio aggiuntivo, assolutamente non indispensabile. Invece, a dimostrazione degli scherzi che può riservare il futuro, si ritrovano oggi al timone di una delle società più potenti e ricche del mondo, padrona assoluta della ricerca online e fornitrice di una vastissima gamma di servizi diversi.

Trendsmap, quando Twitter incontra Google Maps

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Gli sviluppatori della RetailMeNothing hanno dato vita ad uno dei mash-up migliori degli ultimi tempi se non di sempre. Trendsmap è il frutto di un abile mash-up fra Twitter e Google Maps, attraverso le API di WhatTheTrends, un servizio che ottiene trending topics analizzando in tempo reale la tag-cloud di Twitter e da una breve spiegazione per ogni Topic.

Trendsmap non fa altro che localizzare la provenienza dei trending topics e dispone una tag-cloud sul planisfero di Google Maps. Il risultato è che è possibile filtrare la ricerca con criteri geografici, osservando i trending topics legati ad una specifica posizione geografica, in un design che ricorda molto quello di un browser mobile. Oltre ad essere accademicamente lodevole questo mash-up ha delle ottime possibilità di monetizzare.

Bing vede aumentare il suo market-share mentre Google è in flessione

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Bing potrebbe dare più fastidio a Google di quanto non ne abbia dato la coppia Yahoo!-Microsoft negli ultimi anni, questa almeno è la sensazione che accomuna tutti i blogger della rete dopo la diffusione, anche se ufficiosa, dei dati sul market share dei search engine.

Secondo infatti l’ultimo report della ComScore, pubblicato in anteprima mondiale da un giornalista del Wall Street Journal, Bing nel mese di agosto ha visto i suoi utenti crescere dal 8,9% del mese precedente, al 9,3% di agosto, tutto ciò mentre il dominio di Google ha visto una leggera flessione scendendo dello 0,1 per cento.

Google Sync, aggiunto il supporto a Gmail

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Come sappiamo tutti, Google punta ad offrire ai propri utenti la possibilità di collegarsi con qualsiasi dispositivo possibile a tutti i servizi che Google stessa offre. Nello specifico, parliamo di cellulari, come sapete esistono delle applicazioni create dalla stessa Google, che portano sul vostro telefono mobile, la casella email, oppure, il Google Reader e anche Youtube.

Google all’inizio del 2009 ha presentato un software chiamato Google Sync, questo programma è disponibile per iPhone, Windows Mobile e S60. Il programma ci permette di sincronizzare il nostro computer con i contatti di Gmail e gli appuntamenti su Google Calendar. Da ieri è stata aggiunta la possibilità, ancora in fase di Testing, i poter sincronizzare anche le email.

Notify, notifier per Gmail su Mac

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Vibealicious.com ha rilasciato nei giorni precedenti un’altra applicazione che ci permette di ricevere notifica della posta in arrivo sul nostro account GMail.

Rispetto l’applicazione ufficiale Notify ha una marcia in più fondamentale, la possibilità di gestire multipli account attraverso un sistema a schede comodissimo. Per ora Notify utilizza un’espediente per ricevere le notifiche, ovvero sfrutta i Feed Atom dei vostro account, questo comporta inevitabilmente dei disagi come non riuscire a gestire più di 20 messaggi per volta e non ricevere il testo completo del messaggio.