Visualizza i PDF che trovi con Google, direttamente online senza download

PDF Google

Giusto ieri vi parlavo di un nuovo sistema di controllo, ancora in versione di prova, ideato da Google. Il sistema consiste nella verifica tramite SMS. Questo metodo di verifica, non è ancora attivo qui in Italia, ma una volta avviato questo controllo in America, non penso tardi ad arrivare qua da noi. Beh, non si fermano sicuramente qui le novità che Google ci sta regalando in questi giorni. Come ben sapete Big G, ha reso online, ormai parecchi mesi orsono, una suite per l’ufficio completamente gratuita. Questa suite per l’ufficio ha all’interno anche un Reader di PDF.

Questo Reader di PDF vi permette di visualizzare documenti .PDF direttamente online, senza nessun bisogno di scaricare il file sul computer, questo per risparmiare tempo e per evitare di dover scaricare tutte le volte il file pdf. Beh, questo reader adesso è stato inserito anche nelle normali pagine di ricerca. Dopo aver indicizzato anche i File PDF, google ha ben pensato di permetterci di aprire questi file, sfruttando il Reader presente nella suite Docs di Google.

Askboth, il portale che combina la potenza di due motori di ricerca in un unico prodotto

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Proprio ieri abbiamo parlato di un interessante portale di ricerca che combina insieme, a seconda delle nostre esigenze, i risultati ottenuti da Google, Yahoo! E Bing.

Oggi ecco far capolino un altro intrigante prodotto per le vostre ricerche: Askboth.

Si tratta di un motore di ricerca in web 2.0, che combina insieme l’indiscussa potenza dei due colossi Google e Bing, la cui particolarità sta nel fatto che permette di confrontare, contemporaneamente, i risultati provenienti dai due motori di ricerca.

Ricercare informazioni in rete con Askboth significa quindi visualizzare i risultati ottenuti interrogando i due grandi motori di ricerca. Infatti noteremo facilmente che una volta inserita, nell’apposito campo, la parola oggetto di nostro interesse, i risultati verranno suddivisi in due colonne, una rispondente alla ricerca effettuata dalla recente creazione di casa Microsoft e l’altra invece da Google.

Google annuncia Google Chrome OS

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Il 7 Luglio Google ha annunciato con un post sul proprio blog di avere in cantiere Google Chrome OS, ovvero il sistema operativo di casa Google. Diciamo subito che l’annuncio è stato piuttosto vago in merito alle date di rilascio, durante l’anno in corso verrà rilasciato il codice open-source del sistema operativo e per il 2010 dovrebbero essere disponibili i primi dispositivi con Google Chrome OS.

Google Chrome OS si riferisce sia all’architettura x86 che ARM ed è pensato per essere completamente intergrato con il web. Pur non avendo rilasciato alcun dettaglio, Sundar Pichai, l’autore del post, delinea quello che sembrerebbero essere più intenzioni che fatti, ma senza dubbio ottime intenzioni.

Il sistema operativo si riferirà ad un target particolare di utenza, coloro che non saprebbero cosa fare di un computer senza una connessione ad internet. Pichai parla di un kernel Linux con una nuova interfaccia grafica, leggero ed iper-compatibile, in grado di “funzionare semrpe come alla prima accensione”.

Più sicurezza nella creazione delle caselle Gmail, arriva la verifica via SMS

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La maggior parte di voi conosce il servizio di email gratuito di Google. Gmail è un ottimo servizio di posta elettronica che in pochissimo tempo ha conquistato parecchi utenti. Grazie alla sua semplicità d’uso e alle sue caratteristiche, molto simili a quelli di un servizio a pagamento, Gmail offre anche un buon livello di sicurezza della propria casella email. La webmail di Google è sicuramente un ottimo strumento di controllo della prima email ed è anche un motivo in più per utilizzare il servizio di Google.

Arrivano nuovi strumenti di sicurezza negli account statunitensi, come avrete sicuramente letto nel titolo dell’articolo, Google si sta apprestando a inserire un controllo Via SMS. In buona parte degli USA è stato inserito questo controllo, quando è richiesta la registrazione di un nuovo account. Non è attiva su tutti gli stati americani ma solo in alcuni, questo ci fa capire che è ancora una procedura BETA che Google sta ancora affinando, per poi renderla disponibile nel resto del mondo.

Specra, il portale che interroga tre motori di ricerca contemporaneamente

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Avete mai pensato ad un servizio che consenta di effettuare una ricerca completa, senza lasciare alcuna incertezza e mettendo a tacere ogni vostro minimo dubbio? Bhe, Specra si propone esattamente di fare questo.

Specra rappresenta un nuovo portale di ricerca che interroga simultaneamente i tre principali motori di ricerca presenti in circolazione, Google, Yahoo! e Bing, fornendo tutti i risultati disponibili in contemporanea.

Questa non è certo cosa nuova, infatti, in rete vi sono già altri servizi che consentono di fare la medesima operazione. Tuttavia l’innovazione sta nel fatto che è possibile scegliere, a seconda dei propri gusti e delle proprie esigenze, il livello di rilevanza dei risultati ottenuti da ciascuno dei tre motori di ricerca.

Gmail, Google Calendar, Google Docs non sono più beta

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Eravamo ormai abituati al concetto che Google era solito dare ai suoi prodotti l’etichetta indefinita di versione beta, che la notizia che BigG abbia rimosso oggi l’etichetta di beta software a Gmail, Google Calendar, Google Docs e Google Talk non è all’apparenza così banale come possa sembrare.

Secondo il New York Times, Google ha rimosso l’etichetta Beta anche per cercare di convincere il mondo business della bontà dei suoi prodotti, ancora lontani dall’essere adottati in modo efficace dalle aziende a dispetto dei software creati da altre aziende. Non è un mistero che Google voglia monetizzare in qualche modo i suoi prodotti e stia spingendo sul mondo enterprise per raccogliere ulteriori fondi per l’esercizio delle proprie attività. Non chiamare più alcuni propri prodotti, facenti parte della piattaforma Google Apps, con l’appellativo di beta potrebbe, infatti, servire a certificare un buon grado di maturità raggiunto dall’applicazione.

Leggere la posta Hotmail tramite il nostro account Gmail

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Chi come me, passa la maggior parte della giornata davanti al computer, sicuramente utilizzerà svariati account email per comunicare, tenersi aggiornato tramite le proprie newsletter e sentire amici tramite la posta elettronica. Queste caselle, talvolta, presentano delle limitazioni in quanto consentono di essere visitate soltanto tramite il sito produttore. La conseguenza? Beh, semplice. Abbiamo aperte svariate finestre di navigazione per più account. Nel caso in questione parliamo appunto, di trasferire il nostro account Windows Live nel nostro account Gmail in modo da avere quanto più agevole possibile la lettura delle nostre mail. Tramite Hotmail sono previste estensioni di compatibilità per i domini hotmail.com, msn.com, live.com, o di un altro Windows Live Custom Domain.

1. Colleghiamoci al nostro Gmail account tramite il link http://mail.google.com ed effettuiamo l’autenticazione. Ora premiamo su Impostazioni e poi selezioniamo la voce Account:

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2. Clicchiamo su Aggiungi un altro account email di tua proprietà, inseriamo l’indirizzo email e proseguiamo al Passaggio successivo >> :

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3. Saremo davanti alle impostazioni della nostra casella di posta che vogliamo importare, quale appunto Nome utente, Password, Server POP ed una serie di opzioni che vedremo di seguito:

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Nome utente: inserire la casella mail indicata in precedenza;
Password: digitare la password associata all’indirizzo;
Server POP: qui noteremo che verrà associato automaticamente il server pop3.live.com in ascolto sulla porta 995.
Poi per quanto riguarda le opzioni che seguono, di default è impostata quella riguardante la connessione protetta SSL quando si scarica la posta ( appunto in ascolto sulla porta 995 ndr ). Sta a noi eventualmente applicare etichette oppure archiviare i messaggi in arrivo. Se è tutto regolare premiamo su Aggiungi account >>;

Bing decide di includere Twitter nei risultati di ricerca

Bing decide di includere Twitter nei risultati di ricerca

Sembrava che fosse destinato a diventare l’ennesimo servizio nato per spodestare Google per svanire poi in una nuvoletta di fumo, invece Bing, il nuovo motore di ricerca made in Redmond creato per sostituire il vecchio Live Search, sta avendo un discreto successo, arrivando quasi a superare in poco tempo anche le quote di mercato di Yahoo.

Un risultato senza dubbio niente male per un servizio così giovane, ma sembra che lo staff di Bing stia pensando ancora più in grande, con un occhio di riguardo alla ricerca in tempo reale. E’ per questo che nei risultati di ricerca di Bing stanno cominciando ad apparire messaggi su Twitter, comunemente chiamati Tweets, inviati da personaggi famosi e/o inclusi nella lista stilata da Microsoft. Il tutto ovviamente correlato alle ricerche che stiamo svolgendo.

Buildstats, nuovo tool che analizza il SEO del nostro sito WEB

Buildstats

Tenere sotto controllo il posizionamento del nostro sito all’interno del vasto mondo dei motori di ricerca è di vitale importanza se si vuole puntare ad avere un buon numero di visite giornaliere. I motori di ricerca sono un’ottima fonte da dove ricevere visite, infatti, come ben potrete capire più in alto vi trovare nella lista dei siti internet e più visite riuscite ad avere in poco tempo. Il motore di ricerca su cui si deve puntare è Google, ma non vanno tralasciati tutti gli altri come Yahoo!, Bing e anche ASK.

I siti riescono ad avere maggiore autorevolezza agli occhi degli spider, se riescono ad avere un buon numero di back link validi. I Backlink sono i link di ritorno, cioè se un sito ci linka in un suo articolo o in una sua pagina, noi guadagniamo un back link che se il sito che ce lo fa ha un buon PR (PageRank) Google ci vede ancora meglio e quindi tende ad inserirci nei primi posti nelle sue pagina a seconda della query che vanno a cercare. Bene, oggi vi presentiamo un sito che vi aiuta a tirare le somme e a vedere quanti link avete.

Arriva la versione Lite di Google Reader

Google Reader LITE

Tutti i blogger sono soliti, ogni giorno, utilizzare un programma per leggere i FEED RSS. Il programma più utilizzato, che poi non definirei proprio un programma, ma più un servizio è Google Reader, il lettore di FEED RSS di Google. Google Reader, come ben sapete, viene fornito gratuitamente a tutti i possessori di un account Google.

Il servizio è studiato per leggere i FEED che andiamo ad impostare noi, beh da ieri google ha rilasciato una nuova versione del servizio molto più comoda e adatta ai dispositivi mobili come palmari o miniPC e per i siti WEB. Andiamo, oggi, a conoscere Google Reader LITE la nuova versione del celeberrimo Google Reader, tanto amato dai blogger di tutto il mondo.

Pibb, comunicare in tanti modi con un unica applicazione online

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Ecco un interessante applicazione che permette di creare nel giro di pochi minuti e senza difficoltà una vera e propria chatroom, ma non solo.

Si tratta di Pibb, ossia un servizio online che ingloba in un unico prodotto un IM su web, un forum ed un help desk.

Pibb è infatti un prodotto sviluppato da JanRain, uno dei creatori di OpenID, servizio sul quale si basa anche quest’applicazione online, grazie alla quale sarà possibile creare chat pubbliche e private, come se fosse una sorta di canale IRC via web, tenere traccia degli utenti e dei relativi log ed inoltre gestire i thread delle conversazioni.

Gmail aumenta il limite de file che si possono allegare alle email

Allegato email (gMail)

Torniamo a parlare di Google. Questa volta parliamo di Gmail, il servizio di email gratuita del sito di Montain View. Gmail è entrato ormai nei PC di molti voi, per le sue funzionalità avanzate e per la grande semplicità d’uso che uno ne riesce a fare Gmail, è veramente un ottimo servizio che non ha nulla da che invidiare ai blasonati Yahoo!, Libero, Alice e altro.

Tra i vari vantaggi che c’è nell’utilizzare l’email di Google è sicuramente per lo spazio messo a disposizione dall’azienda di BigG. Attualmente, lo spazio che è offerto per archiviare le nostre email e tutti i nostri allegati è pari a 7342 MB, circa 7 Giga, il che non è poco, visti gli attuali limiti che sono imposte dagli altri provider. Gmail, batte tutti anche sotto l’aspetto degli allegati che si possono inviare via email.

Youtube porta il limite di grandezza per l’upload a 2GB

Lo scorso settembre Youtube aumentò la dimensione massima per i video caricati da 100MB ad 1GB. Nella giornata di ieri invece, questo limite è stato raddoppiato, da uno a due gigabyte. Anche se la lunghezza massima di un video resta di 10 minuti.

C’è chi ha addirittura visto un aumento a 20GB per il proprio account, anche se, secondo noi si tratta più che altro di un errore; il mio account attualmente mi segnalare un limite di 2GB. Anche se non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali da parte della società.

Google AdSense for Mobile Applications, disponibile in versione beta

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La notizia è ufficiale, Google AdSense, la nota piattaforma di pubblicità del gruppo Google, è ora disponibile, seppur in fase beta, anche per applicazioni mobili.

Il progetto lanciato da Google ed annunciato sul blog ufficiale, ha ovviamente similitudini con l’inserimento delle inserzioni pubblicitarie nei browser mobili che qualche tempo fa era stato lanciato dallo stesso gruppo: Google AdSense for Mobile Search.

Tuttavia, il nuovo prodotto di casa Google, AdSense for Mobile Applications, costituisce sostanzialmente una piattaforma che offre agli sviluppatori la possibilità di creare applicazioni per iPhone e per smartphone dotati di OS Google Android che integrano al loro interno annunci pubblicitari.

Il nuovo progetto lanciato da Google consiste quindi nel permettere agli inserzionisti di ottenere una nuova potenziale clientela che accede ai contenuti presenti sul web prevalentemente mediante dispositivi mobili, il che rappresenta oramai una vera e propria realtà.

Basti infatti pensare gli impegni sempre crescenti di ciascun individuo e il tempo sempre minore che si ha a disposizione per utilizzare comodamente il proprio PC da casa. Proprio per questo motivo gli smartphone vengono utilizzati sempre più per dare un occhiata sul web ma anche e soprattutto per utilizzare determinate applicazioni. Proprio per tale ragione Google promuove questo suo nuovo progetto.