AntiSec UDID Apple

UDID Apple trafugati: la smentita dell’FBI e quella di Cupertino

AntiSec UDID Apple

Proprio alcune ore addietro il gruppo di hacker conosciuto con il nome di AntiSec ha fatto sapere di essere entrato in possesso di ben oltre 12 milioni di ID univoci Apple e dei dati personali dei rispettivi proprietari trafugando le informazioni in questione da un portatile di un agente speciale dell’FBI.

La faccenda, che ha attirato immediatamente l’attenzione dell’intero web, o quasi, è però stata smentita, in maniera praticamente fulminea, mediante la pubblicazione di un breve ed apposito comunicato proveniente direttamente dall’agenzia federale seguito poi da svariate dichiarazioni pubblicate sui principali servizi di social networking.

L’FBI ha infatti affermato di non aver subito alcun tipo di attacco informatico aggiungendo inoltre che allo stato attuale delle cose non risulterebbe disponibile alcuna prova concreta mediante cui poter confermare l’effettiva manomissione del laptop impiegato dall’agente speciale.

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple, trafugati 12 milioni di ID univoci da un portatile dell’FBI

UDID Apple rubati da hacker

Il gruppo di hacker noto come AntiSec e legati ad Anonymous ha annunciato, proprio nel corso delle ultime ore, di essere entrato in possesso di ben oltre 12 milioni di ID Apple iOS Unique Device o, molto più semplicemente, UDID, e dei dati personali dei rispettivi proprietari sottraendo tali informazioni ad un sistema dell’FBI.

Il vasto database di UDID sarebbe stato trafugato, nello specifico, dal portatile di un agente speciale dell’FBI e la sottrazione dei dati, disponibili sotto forma di documento in formato CSV, sarebbe avvenuta facendo leva su una vulnerabilità del pacchetto Java.

Per ciascuno dei circa 12 milioni di ID Apple risultano disponibili nomi utente, indirizzi di residenza, numeri telefonici, nomi e modelli dei relativi device Apple e svariate altre informazioni generalmente riservate.

BelugaFile, trasferire e condividere velocemente file di grandi dimensioni

2009-11-23_110712

E’ necessità abbastanza comune quella di trasferire e scambiare file con altri utenti, sia che si tratti di motivi di lavoro che di altro.

Fin quando si parla di file dalle dimensioni piuttosto contenute, i servizi a disposizione dell’utente sono davvero molteplici e tutti più o meno funzionali, permettendo trasferimenti sicuri e senza intoppi.

Tuttavia, i problemi iniziano a verificarsi qualora il file in questione superi una data dimensione, divenendo dunque relativamente grande e impossibile da trasferire.

Eccezion fatta per i principali servizi di p2p, appositamente studiati per il trasferimento della suddetta tipologia di file tra computer posti ad una certa distanza, le tecniche a disposizione dell’utente, da utilizzare per la condivisione di file grandi, sono davvero poche e tutte piuttosto laboriose.

Proprio per questo motivo è stato dunque ideato un nuovo servizio, estremamente funzionale, che prende il nome di BelugaFile.

Send Me Home, ottimo metodo per recuperare o segnalare oggetti smarriti

Il titolo desta sospetto e curiosità. Ma ditemi un po’, sapete quanti oggetti si perdono al secondo in tutto il mondo? Ve lo dico io: migliaia, di tutti i tipi. Cellulari, apparecchi tecnologicamente avanzati, giocattoli e roba varia.
E solo una minima percentuale di questi sfortunati individui riesce a trovare il proprio oggetto di appartenenza.

Ma per fortuna, esistono molti servizi i quali riescono a ritrovare le cose smarrite consegnandole ai proprietari.
Oggi, appunto per questo, vi proponiamo un utilissimo progetto Web 2.0 il quale funziona in maniera semplice ed intuitiva. Mi riferisco a Send Me Home.

Escaloop: fino a 20 feed in un badge con pochi click

escaloop: tutti i tuoi feed raccolti con pochi click

Spesso capita di voler condividere sul proprio sito web i nostri post di Twitter, Jiaku, o da qualsiasi altro sito di micro-bloggin, oppure i feed dei nostri siti preferiti e non sappiamo come fare. Ecco che ci viene in aiuto escaloop, un utilissima applicazione online che ci permetterà di “creare” un badge, ovvero un box, dove vedremo tutti i feed che abbiamo inserito al momento della creazione del badge stesso.

Dopo di che ci basterà semplicemente incollare il codice HTML ottenuto all’interno della nostra pagina. Ovviamente escaloop funziona con ogni feed Atom o RSS, ed inoltre per determinati servizi, la visualizzazione sarà differente. Questi sono:

  • del.icio.us
  • Flickr
  • Google
  • Google Reader
  • LastFM
  • Livejournal
  • Magnolia