L’FBI impedirà l’accesso ad internet a milioni di computer infetti l’8 marzo?

Blackout internet 8 marzo

La notizia è stata inizialmente diffusa dai popolari Russia Today e Betabeat ma c’è comunque parecchio scetticismo in giro circa l’intenzione dell’FBI di impedire l’accesso ad internet a milioni di computer il prossimo 8 marzo e, al momento, non è stata data ancora alcuna conferma ufficiale.

Il motivo in base al quale l’FBi avrebbe deciso di attuare il blackout sarebbe imputabile al cercare di impedire agli utenti di incappare in un pericoloso virus che, allo stato attuale delle cose, avrebbe già infettato decine di siti internet governativi e centinaia di server aziendali, così come reso noto dalla società di sicurezza informatica Internet Identity.

Si tratta, nel dettaglio, del trojan denominato DNSChanger Trojan, sviluppato e diffuso dall’Estonia e giunto più volte, purtroppo, all’attenzione dei media per il suo modus operandi: modificare le impostazioni di rete (i DNS) del computer che infetta per reindirizzare gli utenti verso siti pericolosi.

Gli ISP Giapponesi accettano di impedire l’ accesso Internet ai Pirati

Ancora la pirateria al centro della discussione.
A seguito dell’ enorme incremento delle denunce presentate da società legate al mondo della musica, della cinematografia e dei software, i quattro maggiori ISP giapponesi hanno deciso di collaborare con i detentori dei diritti d’autore per individuare i pirati e impedire loro l’accesso ad internet, definitivamente.

Nel 2006 era avvenuto un evento simile, uno degli ISP più utilizzati aveva deciso di monitorare ed in seguito di impedire l’accesso a quegli utenti che fossero stati sorpresi ad utilizzare software di file sharing, ma a causa dell’ intervento del governo e a motivi legati principalmente alla legge sulla privacy, l’idea fu abbandonata.
A due anni di distanza si ritorna a parlare di misure drastiche contro la diffusione della pirateria, e lo si fa con più decisione che mai.