AirPods

AirPods: non cadono durante gli allenamenti, parola di Tim Cook

In occasione dell’evento Apple tenutosi la scorsa settimana, l’azienda della mela morsicata più celebre al mondo ha annunciato le AirPods, le nuove cuffiette da abbinare ai nuovissimi iPhone 7 e iPhone Plus.

AirPods

Le nuove AirPods si caratterizzano per un design simile alle precedenti EarPods, ovviamente senza cavi. Tra le componenti interne vantarono un sensore a infrarossi per rilevare il corretto inserimento nel padiglione auricolare, un sistema combinato tra accelerometro e rilevatore di vibrazioni per abilitare funzioni iPhone, Siri e le chiamate semplicemente sfiorando i dispositivi.

Foto che mostra degli Apple Watch in Apple Store

Steve Wozniak non ha ancora il suo Apple Watch

Apple Watch è disponibile già da qualche tempo a questa parte in alcuni paesi selezionati e da oggi anche in Italia. L’attesa per le consegne non colpisce però solo il consumatore “comune” ma anche personaggi illustri della storia dell’azienda della mela morsicata.

Foto che mostra degli Apple Watch in Apple Store

È questo il caso di Steve Wozniak, cofondatore di Apple insieme a Steve Jobs, che allo stato attuale delle cose risulta ancora privo dello smartwatch della mela. A confermare la cosa è stato lui stesso nel corso di una recente intervista. Interrogato circa le feature del dispositivo Steve Wozniak si è ritrovato a dover rispondere con un “non l’hanno ancora spedito”.

Immagini logo Firefox

Mozilla Firefox compie dieci anni, novità in arrivo

Correva l’anno 2002 quando Phoenix, una relase preliminare dell’antenato di Firefox, veniva rilasciata pubblicamente. Sono passati dunque diversi anni dalla nascita del primo vero concorrente del browser web di casa Microsoft, esattamente dieci dal 9 novembre 2004 ovvero quando venne rilasciata la prima versione di Firefox. Attualmente Firefox è giunto alla versione 33 ed è considerato generalmente il terzo browser più utilizzato al mondo, dopo Google Chrome e dopo Internet Explorer.

Immagini logo Firefox

Quello noto a tutti come il browser web del panda rosso ha dunque da poco raggiunto il suo decimo compleanno e per festeggiare Johnathan Nightingale, il vicepresidente di Mozilla e diretto responsabile di Firefox, ha fatto sapere che ben presto verrà introdotto il pulsante Dimentica.

Motorola: gli smartphone costosi hanno i giorni contati

Motorola: gli smartphone costosi hanno i giorni contati

Motorola: gli smartphone costosi hanno i giorni contati

A quanto pare le persone stanno cominciando a comprendere che per poter avere un ottimo smartphone non è necessario ricorrere all’impiego di dispositivi estremamente costosi ragion per cui a lungo andare gli smartphone da 700 e più dollari spariranno. Questo, in sintesi, è ciò di cui è convinta Motorola.

Nel corso di un’intervista concessa a Re/Code il presidente dell’azienda Rick Osterloh ha infatti dichiarato, in riferimento ai device mobile ed al mercato che ruota attorno ad essi, che “i giorni degli smartphone da 600 e 700 dollari sono contati” aggiungendo inoltre che “le persone stanno realizzando che non hanno bisogno di pagare così tanti soldi”. Per Rick Osterloh Samsung ed Apple dovrebbero dunque cominciare a preoccuparsi, e non poco.

Immagine che mostra Apple Watch

Apple Watch, per errore Tim Cook lo chiama iWatch

Apple Watch, per errore Tim Cook lo chiama iWatch

Per mesi è salito agli onori della cronaca con il nome fittizio di iWatch ma martedì, in occasione del tanto atteso evento Apple, lo smartwatch di Cupertino è stato presentato al mondo come Apple Watch.

Il nome affibbiato dall’azienda della mela morsicata al suo primo smartwatch potrebbe però non essere una scelta esattamente “azzeccata” in fatto di marketing o almeno questo è quel che se ne deduce attenendosi alle affermazioni dello stesso Tim Cook.

Facebook non ha intenzione di chiudere WhatsApp

Facebook non ha intenzione di chiudere WhatsApp

Da alcune ore a questa parte circola senza sosta una notizia che ha destato l’attenzione di tutti e messo in allarme molti: la chiusura di WhatsApp.

Partendo dalla premessa che ciò non accadrà, nè oggi nè prossimamente, tutto ha avuto inizio nella giornata di ieri quando il Daily Mail ha rilanciato la notizia riguardante la rimozione della funzione chat dall’app mobile di Facebook parlando dell’obbligo, per tutti gli utenti iscritti al social network, di doversi servire dell’app Facebook Messenger per chiacchierare con gli amici dallo smartphone. A trarre in inganno è stato però il titolo che partiva con “What’sApp with that?”. Da li il caos… nonostante il contenuto dell’articolo in questione non avesse nulla a che vedere con la nuova compera di Facebook.

Più quotidiani, compresi quelli italiani, hanno quindi cominciato a scatenarsi prendendo un clamoroso granchio sulla presunta chiusura di WhatsApp.

Google Glass: ora è possibile provarli prima dell'acquisto

Marc Newson: i Google Glass fanno sembrare un idiota chi li indossa

Marc Newson: i Google Glass fanno sembrare un idiota chi li indossa

A quanto pare a Marc Newson, uno dei designer industriali più rinomati al mondo, i Google Glass non piacciono affatto o almeno questo è quel che se ne deduce da una recente intervista concessa dallo stesso a Dezeen durante la quale ha appunto affermato che gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete fanno sembrare un idiota chi li indossa.

Mar Newson ha infatti dichiarato che “La tecnologia indossabile è certamente il futuro, non c’è dubbio su questo. Se sia proprio il caso di metterla su un paio di occhiali, non ne sono sicuro. C’è un rischio reale che sembri un po’ idiota. Quello che Google ha fatto finora, non morirei per indossarli. Penso che sembri davvero abbastanza stupido” aggiungendo inoltre “È un po’ come quella meravigliosa invenzione chiamata Segway: è un fantastico pezzo di tecnologia ma sembri davvero un pirla quando vai in giro su uno di questi“.

Flappy Bird sta per tornare su App Store e Google Play?

Flappy Bird sta per tornare su App Store e Google Play?

A circa un mese di distanza dalla rimozione da App Store e da Google Play, Flappy Bird, il giochino per smartphone che è stato in grado di generare guadagni record e che nel giro di breve tempo è riuscito a diventare una vera e propria mania, in un futuro non molto lontano potrebbe far nuovamente capolino sui device mobile degli utenti.

Lo sviluppatore vietnamita Dong Nguyen pare infatti stia considerando l’idea di far tornare il suo oramai famoso e tanto imitato gioco su App Store e su Google Play, questa volta, però, con un avvertimento ben preciso agli utenti: “prendetevi una pausa”.

Flappy Bird è stato eliminato perchè fonte di stress

Flappy Bird è stato eliminato perchè fonte di stress

Flappy Bird è stato eliminato perchè fonte di stress

Qualche giorno fa Flappy Bird, il giochino per smartphone in grado di generare guadagni record e divenuto vera e propria mania nel giro di breve tempo, è stato rimosso improvvisamente ed inaspettatamente da App Store e da Google Play.

L’azione, apparentemente, è stata del tutto immotivata, specie tenendo conto del fatto che Dong Nguyen, lo sviluppatore di Flappy Bird, ha dichiarato che la decisione di cancellare il fortunato gioco ha avuto ben poco a che vedere con motivi legali. Di più, però, non ci era dato sapere… almeno non sino a qualche ora fa!

La redazione di Forbes ha infatti portato a galla un epilogo decisamente interessante, anche se non ancora del tutto convincente, riguardo la rimozione di Flappy Bird dagli store per iOS ed Android.

Apple lancerà presto nuove categorie di prodotti, parola di Tim Cook

Apple lancerà presto nuove categorie di prodotti, parola di Tim Cook

Apple lancerà presto nuove categorie di prodotti, parola di Tim Cook

Per il momento non è ancora dato sapersi se si tratterà del chiacchieratissimo iWatch, della altrettanto vociferata iTV o di chissà quale altro prodotto ma una cosa è certa: Apple è pronta a rinnovare e rivoluzionare il mercato ed a darne notizia e conferma è stato lo stesso Tim Cook.

Nel corso di una recente intervista rilasciata al Wall Street Journal l’attuale CEO di Apple ha infatti deciso di fornire qualche interessante informazione riguardo quello che sarà il futuro di Cupertino. Cook ha infatto affermato che prossimamente ci saranno nuove categorie di prodotti.

Ci saranno nuove categorie. Non siamo ancora pronti per parlarne, ma stiamo lavorando su prodotti davvero ottimi.

Il Samsung Galaxy Gear è inutile, parola di Steve Wozniak

Apple dovrebbe puntare su Android, parola di Steve Wozniak

Apple dovrebbe puntare su Android, parola di Steve Wozniak

Steve Wozniak non ha dubbi (noi, invece, ne abbiamo parecchi!): Apple dovrebbe lanciare un iPhone basato sul sistema operativo Android.

Nel corso di una recente intervista a Wired alla conferenza Apps World North America di San Francisco il genio dell’informatica ex parte integrante dell’azienda della mela morsicata ha infatti dichiarato che uno smartphone Apple basato sulla piattaforma mobile di big G sarebbe in grado di mettere tutti d’accordo. Naturalmente le probabilità che Cupertino decida di prendere in seria considerazione quanto dichiarato dal buon Woz sono praticamente pari a zero.

Non c’è niente che possa tenere Apple lontano dal mercato Android quanto un mercato di smartphone secondario. Potremmo davvero ben competere. Le persone amano amano il look prezioso o lo stile produttivo dei nostri prodotti, in confronto all’offerta Android. Potremmo combattere in due arene allo stesso tempo.

Tim Cook: Nokia è morta, Microsoft copia le strategie di Apple

Tim Cook

Quella pubblicata nel corso delle ultime ore da Bloomberg su BusinessWek è senza alcun dubbio una tra le interviste più lunghe, articolate ed invidiate degli ultimi tempi: quella con la dirigenza Apple tra cui Craig Federighi, Jonathan Ive e Tim Cook, ovviamente.

La copertina, che raffigura i tre sorridenti ed accompagnati dal titolo “Cosa, noi preoccupati?”, dice già tutto.

Nell’intervista, infatti, la dirigenza dell’azienda di Cupertino prende le distanze dalle funeste previsioni che negli ultimi tempi sono state fatte a più riprese in merito al futuro di Apple lanciando inoltre qualche frecciatina nei confronti della concorrenza.

L’intervista viene aperta con la dirigenza Apple che spiega di non essere per niente preoccupata per il calo in borsa aggiungendo che certe fluttuazioni del mercato sono tipiche di qualsiasi settore tech.

Skype facile intercettare conversazioni

Skype, dal 2011 intercettare le conversazioni è facile

Skype facile intercettare conversazioni

Prima che Microsoft effettuasse l’acquisizione, avvenuta a maggio del 2011, di Skype, il client VoIP maggiormente utilizzato dall’utenza mondiale, intercettare le conversazioni era impossibile.

Adesso, invece, polizia e servizi di sicurezza nazionali hanno l’opportunità di ascoltare le chiamate VoIP e di leggere i messaggi privati degli utenti anche, in alcuni casi particolari, senza alcuna autorizzazione da parte del giudice.

La conferma, in tal senso, arriva dall’intervista rilasciata, proprio nel corso degli ultimi giorni, da due esperti di sicurezza russi al quotidiano Vedomosti.

Stando a quanto emerso, infatti, i servizi segreti sono in grado di ascoltare le chiamate telefoniche, di leggere il contenuto degli SMS e di localizzare la posizione dell’utente e per poter effettuare intercettazioni legali è sufficiente attivare un’apposita modalità di login per gli account coinvolti in modo tale che le chiavi di decrittazione vengano generate sui server di Skype e non sul computer, su smartphone o su tablet.

Windows 8, ripristinare il tasto Start aumenterebbe le vendite

Windows ripristinare pulsante start aumentare vendite

Windows 8, l’ultimissimo sistema operativo della redmondiana, a circa 5 mesi dal lancio ufficiale non ha ancora raggiunto il successo sperato o almeno così sembrerebbe stando a quelli che sono i più recenti dati.

Le vendite dei prodotti basati su Windows 8, infatti, sono ancora abbastanza scarse ma fortunatamente a tutto c’è rimedio o almeno così la pensa IDC secondo cui l’unica soluzione possibile per risollevare la situazione sarebbe quella di reintrodurre il pulsante Start, che per anni ha contraddistinto gli OS Windows, ed avviare direttamente la modalità desktop.

In un’intervista rilasciata a CNET, Bob O’Donnell, analista di IDC, ha infatti spiegato quelle che sono le caratteristiche che mancano a Windows 8 per poter essere apprezzato ancor di più dalla folta schiera di consumatori.