WhatsApp è ora compatibile con gli smartwatch Android Wear

WhatsApp, raggiunto il traguardo dei 500 milioni di utenti attivi

WhatsApp, raggiunto il traguardo dei 500 milioni di utenti attivi

Se nelle scorse ore qualcuno poteva avere ancora delle perplessità in merito al fatto che WhatsApp fosse uno tra i servizi di instant messaging più utilizzati al mondo adesso con l’annuncio fatto dallo stesso team dell’app ogni eventuale dubbio a riguardo è stato fugato. Mediante un apposito post sul blog ufficiale WhatsApp ha infatti annunciato di aver raggiunto un traguardo storico: quello dei 500 milioni di utenti attivi.

WhatsApp sottolinea che a differenza di molti altri servizi che sono soliti indicare gli utenti registrati l’importante numero in questione fa riferimento ai soli utenti attivi ovvero coloro che utilizzano realmente l’app.

Il team di WhatsApp ha inoltre reso noto che ogni giorno vengono inviati e ricevuti oltre 60 miliardi di messaggi, 700 milioni di foto e 100 milioni di video e che i paesi in cui è stato registrato il maggiore tasso di crescita sono Brasile, Messico, India e Russia.

WhatsApp: non ci sono rischi per la privacy, parola di Jan Koum

WhatsApp: non ci sono rischi per la privacy, parola di Jan Koum

Da quanto Facebook ha messo a segno l’acquisizione di WhatsApp e da quando si è saputo della vulnerabilità dell’app riguardante i messaggi privati degli utenti in rete non si è fatto altro che parlare delle possibili complicazioni per la privacy degli utilizzatori del famoso servizio di instant messaging. In molti, per far fronte al verificarsi di eventuali situazioni poco piacevoli, hanno infatti preferito migrare verso altri servizi di messaggistica istantanea da mobile.

Al fine di chiarire in maniera definitiva la situazione e sopratutto al fine di tranquillizzare l’inquieta utenza Jan Koum, il CEO di WhatsApp, ha provveduto a pubblicare un nuovo post sul blog ufficiale dell’app con cui ha voluto sottolineare il fatto che la partnership con Facebook non andrà a pregiudicare in alcun modo gli obiettivi dell’azienda la quale continuerà a lavorare in modo tale da permettere a tutti di comunicare tra loro senza implicazioni per la privacy.

Il CEO di WhatsApp ha posto in maniera particolare l’accento su come il rispetto della privacy degli utenti vada a configurarsi come il “DNA” della famosa app poiché il servizio è stato creato proprio attorno al principio di sapere quanto meno possibile sui suoi utilizzatori.

WhatsApp, chiamate vocali in arrivo nel secondo trimestre

WhatsApp, chiamate vocali in arrivo nel secondo trimestre

WhatsApp, chiamate vocali in arrivo nel secondo trimestre

Al Mobile World Congress, la fiera dedicata al mondo della tecnologia ed in particolar modo a quello del mobile in corso proprio in queste ore in quel di Barcellona, Jan Koum, il CEO di WhatsApp, ha annunciato che prossimamente sulla sua app farà capolino una nuova ed interessante funzionalità: le chiamate vocali.

Durante il secondo trimestre gli utenti che utilizzano WhatsApp su iOS e su Android potranno infatti sfruttare l’app per chiamare i propri contatti. Successivamente (al momento non è stata comunicata alcuna data esatta!) la nuova feature sarà disponibile anche per Windows Phone e per BlackBerry.

La nuova funzionalità, ha anticipato il CEO di WhatsApp, non consumerà troppa banda, un dato questo di non poca importanza e che permetterà agli utenti di trarre qualche vantaggio anche in fatto di piano dati.

WhatsApp batte Facebook e Twitter: 18 miliardi di messaggi ogni giorno

Possiamo dire che la battaglia si consuma soprattutto tra Facebook e Twitter, anche se il primo riesce costantemente a portarsi a casa le infinite vittorie. In realtà, le due piattaforme sono abbastanza diverse ed offrono dei servizi differenti, ma gli utenti sembrano prediligere le pagine in blu.

Mark Zuckerberg in vetta alla classifica? Si, ma solo in quella dei social network. Facebook non si deve scontrare solo con l’uccellino azzurro o con altre piattaforme, come Pinterest e Google Plus, ma anche con altri avversari che spostano l’attenzione dai servizi integrati tra le sue pagine, come ad esempio la chat.