Onboarding dipendenti

Onboarding dipendenti: gli elementi da tenere in considerazione

Con il termine onboarding, si intende un insieme di procedure ed iniziative che l’azienda effettua per poter inserire al meglio un nuovo dipendente nella realtà aziendale, per consentirgli di gettare le basi per costruire il suo futuro all’interno della stessa. Questo periodo ha una duplice valenza: consente al neo assunto di ambientarsi e comprendere se la sua sia stata una scelta ottimale o meno, e al contempo permette ai vertici aziendali di dare una prima valutazione della risorsa acquisita.

Onboarding dipendenti
Onboarding dipendenti
Motorola vuole progettare nuovi dispositivi indossabili

Motorola vuole progettare nuovi dispositivi indossabili

Motorola vuole progettare nuovi dispositivi indossabili

Anche Motorola, al pari di altri colossi dell’IT, è intenzionata ad entrare a pieno nel sempre più invitante e promettente mercato dei device indossabili o almeno così sembrerebbe attenendosi a quanto emerso nel corso delle ultime ore.

L’acquisita di Google ha infatti pubblicato un annuncio di lavoro mediante il quale si apprendere che è alla ricerca di un direttore senior del design industriale per tale tipo di prodotti ovvero una persona che posa essere in grado di guidare in maniera strategica il gruppo di progettazione all’interno di Motorola per dar vita ad una nuova classe di indossabili.

Da notare che già in passato Motorola ha operato su tale fronte con il Moto ACTV, un orologio intelligente che tuttavia non ha riscosso particolare successo. Alla Google-company, quindi, non suona totalmente nuova la produzione di tale tipologia di gadget ma al momento non è ancora chiaro quale potrebbe essere il primo progetto frutto dell’annuncio di lavoro pubblicato.

Apple assume per lo sviluppo dell'iWatch

Apple assume per lo sviluppo dell’iWatch

Apple assume per lo sviluppo dell'iWatch

Sono oramai mesi e mesi a questa parte che non si fa altro che parlare dell’iWatch, lo smart watch che Apple avrebbe in cantiere e che dovrebbe riuscire a dare del filo da torcere ai numerosi altri presunti device indossabili che saranno immessi sul mercato durante i prossimi mesi.

Nel corso delle ultime settimane, a tal proposito, sono state segnalate a più riprese operazioni di registrazione del marchio iWatch. Da poche ore a questa parte ha invece cominciato ad impazzare online l’indiscrezione secondo cui Apple avrebbe dato il via ad un’aggressiva fase di assunzione di nuovi dipendenti nel tentativo si sostenere nel miglior modo possibile lo sviluppo del tanto chiacchierato smart watch.

A diffondere per primo l’informazione in questione è stato il Financial Times informato da alcune fonti anonime del progetto. Tali fonti anonime affermano che Apple sta assumendo del nuovo personale poiché l’azienda ha la necessità di risolvere seri problemi legati alla progettazione dell’iWatch ai quali gli attuali dipendenti non sono in grado di far fronte.

iPhone colorato ricerca ingegneri

Il prossimo iPhone potrebbe essere colorato, Apple cerca ingegneri

iPhone colorato ricerca ingegneri

Componentistica a parte, l’iPhone 5 differisce da tutti gli altri melafonini per l’utilizzo, per la scocca, dell’alluminio anodizzato, un materiale questo perfetto per conferire al device un aspetto elegante ma, al contempo, anche moderno.

A tal proposito, poco dopo il lancio del melafonino hanno iniziato a fare la loro comparsa online annunci di svariati servizi mediante cui modificare il processo di anodizzazione in modo tale da poter ottenere degli iPhone colorati andando oltre quindi le tinte di default, il bianco e l’antracite.

Tale pratica, consistente in una sorta di arrugginimento controllato del materiale in questione che permette di conferirgli una specifica colorazione in modo permanente, a quanto pare, è riuscita ad attirare l’attenzione di Apple al punto tale da spingere l’azienda a voler sfruttare la geniale intuizione di terze parti.

Nel corso delle ultime ore, infatti, è apparsa un’offerta di lavoro pubblicata da Apple con cui l’azienda comunica di essere alla ricerca di ingegneri esperti in anodizzazione.

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple, rapporti interrotti con un fornitore cinese causa sfruttamento minorile

Apple interviene contro lavoro minorile

Durante il 2012 oramai trascorso Apple ha intensificato i controlli sulle condizioni lavorative offerte dai fornitori cinesi partner ai relativi dipendenti arrivando a rilevare 74 casi di lavoro al di sotto dei 15 anni di età ovvero quella minima consentita per la Cina.

Essendo tali casi tutti relativi ad un unico partner, Guangdong Real Faith Pingzhou Electronics Co., Apple ha deciso, così com’è stato possibile apprendere proprio nel corso delle ultime ore, di cessare ogni tipo di rapporto con il fornitore in questione.

Apple ha inoltre provveduto a denunciare l’agenzia del lavoro che forniva la manodopera alla fabbrica cinese mediante un accordo con le famiglie di provenienza che si preoccupavano di falsificare i documenti di identità.

È esattamente questo quanto si apprende dal Supplier Responsibility Report 2012 nel quale, appunto, viene trattato l’argomento facente riferimento allo sfruttamento minorile all’interno delle catene di fornitura con sede in Cina.

Get Work Done Music: la musica giusta per mantenere la concentrazione

Alcune persone durante le ore lavorative hanno bisogno del massimo del silenzio, altre ascoltano una rilassante musica ed altre ancora si sentono incentivati da una colonna sonora veloce che sia in grado di tenerle attive e concentrati. Sono punti di vista, ma se fate parte dell’ultima cerchia di utenti un sito web potrebbe tornarvi molto utile. Oggi vogliamo consigliarvi di mettere nella barra dei preferiti il portale “Get Work Done Music”.

Non ci sarà bisogno di organizzare i brani adatti in una cartella del vostro computer, ma vi basterà visitare l’indirizzo web per avere a disposizione una selezione di canzoni veloci pronte a farvi compagnia durante il lavoro. Get Work-Done Music ha un’interfaccia molto semplice e, dunque, non avrete difficoltà nell’utilizzo.

Foxconn minori catene di montaggio

Foxconn, minori nelle catene di montaggio

Foxconn minori catene di montaggio

Foxconn, l’azienda cinese salita più volte agli onori della cronaca non solo perchè impegnata nel fabbricare componenti per la Apple ed altri importanti gruppi, ma anche, e sopratutto, per gli scandali inerenti le condizioni lavorative dei suoi dipendenti.

Settimane fa, ad esempio, a causa delle troppe pressioni sulla qualità finale dell’iPhone 5, del poco addestramento professionale ricevuto e delle ferie completamente cancellate i lavoratori di Foxconn avevano proclamato uno sciopero nel tentativo di far sentire le loro ragioni.

Questa volta, invece, l’ultimo scandalo Foxconn riguarda la presenza di minori nelle linee produttive.

Dopo l’esecuzione dei classici controlli in una fabbrica di Yantai, nella Cina nord-orientale, è infatti emerso che sono stati impiegati alcuni “tirocinanti” aventi un età compresa tra i 14 ed i 16 anni.

Foxconn sciopero operai

L’iPhone 5 è troppo complicato da costruire, gli operai di Foxconn si ribellano

Foxconn sciopero operai

Troppe pressioni sulla qualità finale del prodotto, poco addestramento professionale e ferie completamente cancellate, sono questi i fattori che, a quanto pare, hanno portato tra i 3 e i 4 mila lavoratori di Foxconn, una tra le più note aziende appaltatrici di Apple salita più volte agli onori delle cronaca, a proclamare uno sciopero che potrebbe andare ad incidere sulla portata della produzione dell’ultimissimo iPhone 5.

Infatti, nel caso in cui non si riuscisse a trovare una valida soluzione alle problematiche lamentate dai dipendenti il rischio di bloccare o, nella migliore delle ipotesi, di rallentare la produzione del nuovo iPhone 5 non è poi così remoto.

Nel dettaglio, un gruppo di operai addetti alle linee di controllo di qualità ha fatto sentire a gran voce, proprio nel corso delle giornata di ieri, la necessità di adottare nuovi standard di qualità poiché quelli attuali risultano praticamente impossibili da conseguire a causa dello scarso livello di addestramento.

Trimestrale Samsung, profitti record grazie a smartphone e componenti

Samsung e l’indagine sulle condizioni lavorative in Cina

Samsung indagine lavoro Cina

Dopo essere finita, ad agosto, nel mirino di China Labor Watch (CLW), la ben nota organizzazione no-profit, i vertici di Samsung hanno deciso di avviare tutta una serie di apposite indagini miranti all’identificazione delle condizioni lavorative garantite ai dipendenti dei propri fornitori cinesi.

Analogamente a quanto fatto da Apple qualche tempo addietro Samsung ha quindi provveduto, in maniera più o meno immediata, ad avviare le ispezioni e stando a quanto emerso la sudcoreana avrebbe effettivamente rilevato alcune violazioni.

Diversamente da quanto evidenziato giorni addietro da China Labor Watch le violazioni in questione non sarebbero però quella di sfruttamento del lavoro minorile e, ancora, quella di orari lavorativi eccessivamente lunghi o almeno in seguito alle indagini condotte non è stato possibile confermare queste ipotesi.

Apple TV conferma Foxconn

La televisione Apple verrà sviluppata e prodotta, parola di Foxconn

Apple TV conferma Foxconn

Terry Gou, l’amministratore delegato della multinazionale Foxconn, nel corso di una conferenza stampa ha fatto sapere che l’azienda è sul punto di muovere i primi passi necessari per la realizzazione della tanto chiacchierata iTV, il televisore targato Apple di cui, appunto, si vocifera oramai da diverso tempo a questa parte.

Terry Gou, nel dettaglio, ha dichiarato che Foxconn sta provvedendo a preparare i suoi impianti per avviare la realizzazione della iTV anche se, allo stato attuale delle cose, sviluppo e produzione devono ancora iniziare.

Gou non si è espresso in in maniera dettagliata in merito alle specifiche della iTV ma ha comunque rivelato alcune di quelle che dovrebbero essere le sue caratteristiche quali un display ad alta risoluzione, una scocca realizzata in alluminio, il supporto ai comandi vocali mediante Siri e funzionalità FaceTime per l’esecuzione delle videochiamate.

Secondo alcune ipotesi, inoltre, Apple avrebbe provveduto a mettere Jeff Robin, il suo vice presidente di applicazioni di consumo, a capo dello sviluppo della televisione sebbene la possibilità che il progetto potesse essere abbandonato suonava come tutt’altro che remoto ma stando a quelli che sono stati i recenti commenti di Gou pare proprio che le cose non siano andate in tal modo.

Sony vuole tagliare 10 mila posti di lavoro

Sony tagli personale

Anche Sony, uno tra i maggior colossi del sol levante, si è ritrovata a dover fare i conti con un periodo di profonda crisi economica ragion per cui appare tanto opportuno quanto, al contempo, urgente decurtare il proprio personale in maniera tale da poter recuperare il denaro speso, o almeno parte di esso, facendo inoltre in modo che nel corso dei prossimi mesi vengano registrare perdite minori rispetto a quelle degli ultimi tempi.

Tenendo conto di tutto ciò e stando anche a quanto reso noto dal quotidiano finanziario Nikkei Sony avrebbe quindi deciso di tagliare ben 10.000 posti di lavoro, tagli che non risultano relativi soltanto al Giappone ma verranno effettuati su scala globale andando dunque a ridurre del 6% la sua forza lavoro complessiva.

Apple: alla Foxconn si lavora male ma le condizioni miglioreranno

Foxconn report FLA

Nel corso delle ultime ore è stato reso noto il report dell’inchiesta effettuata dalla Fair Labour Association in merito alle condizioni di lavoro dei dipendenti Foxconn, una tra le più note aziende appaltatrici di Apple, e la situazione che ne è emersa appare tutt’altro che rosea e promettente.

Le ispezioni che avevano preso il via, dopo le accuse del NYT a Tim Cook e previa richiesta della stessa Apple, verso la metà del mese di febbraio dell’anno corrente hanno infatti messo in evidenzia la violazione di oltre 50 norme FLA unitamente al non rispetto delle leggi che regolano il diritto di lavoro in Cina.

Gli ispettori di FLA hanno infatti intervistato ben 35 mila dipendenti, hanno effettuato sondaggi di opinione e ne hanno controllato la busta paga ed i programmi di produzione trascorrendo oltre tremila ore nelle fabbriche cinesi appaltatrici di Cupertino e mettendo quindi in risalto diversi punti sui quali è necessario apportare degli immediati miglioramenti.

Facebook: la password non va mai fornita a terzi, neanche al capo

Facebook password datori lavoro

A quanto pare durante l’ultimo periodo una nuova pratica ha iniziato a diffondersi in maniera sempre più frequente e, sopratutto, insistente, tra i datori di lavoro delle aziende: quella di chiedere, in sede di colloquio, le password degli account Facebook di coloro che potrebbero essere assunti come nuovi dipendenti nel tentativo di indagare più a fondo nella loro vita privata con la scusa di poterli conoscere meglio ed evitare future e fastidiose brutte sorprese.

Tale consuetudine, scorretta e tutt’altro che in linea con quella che dovrebbe essere il diritto alla riservatezza che spetta a ciascun utente iscritto al ben noto social network in blu, è stata immediatamente denunciata da Zuckerberg in persona e dal suo team mediante la pubblicazione di un apposito comunicato.

Tale informativa, messa all’attenzione degli utenti iscritti a Facebook proprio nel corso delle ultime ore, altro non è che un chiaro invito a non fornire mai a terzi la password per effettuare l’accesso al proprio account creato sulla rinomata risorsa di social networking.