Microsoft recupera appeal. Riconquisterà gli utenti passati a Mac?

popolarità microsoft apple

Non bisogna andare molto lontano per leggere messaggi del tipo “Non ringrazierò mai abbastanza Vista, mi ha convinto a passare al Mac!“. Un messaggio che raccoglie un po’ il pensiero di tutti quegli utenti passati ad altri lidi informatici dopo essere rimasti delusi dall’ultimo sistema commercializzato da Microsoft.

Qualcosa, però, sta per cambiare. Secondo gli analisti di “BrandIndex”, infatti, dopo la realizzazione della campagna pubblicitaria “Laptop Hunters” che prendeva di mira i prezzi di vendita al pubblico dei computer Apple, Microsoft avrebbe guadagnato parecchio appeal agli occhi della fetta di utenza più importante, quella comprendente gli utenti con età dai 18 ai 35 anni.

Apple licenzia 1600 dipendenti anche quando ci sono ricavi

2009-04-27_145811

Dalla fine dello scorso anno milioni di persone in tutto il mondo sono state licenziate a causa della crisi globale, e neanche Apple si è risparmiata da fare alcuni tagli del personale, non ci sarebbe niente d’interessante se non fosse per gli ultimi risultati finanziari raggiunti dall’azienda di Cupertino.

Infatti, nonostante non sia stato il miglior quadrimestre della storia, Apple ha registrato un guadagno di 29 miliardi di dollari nonostante la recessione, ma ha deciso di procedere ugualmente con i licenziamenti.

Microsoft-Yahoo, la telenovela continua

Anno nuovo accordi nuovi e Microsoft riprova, nel braccio di ferro più lungo della storia, a vincere la battaglia con Yahoo. La telenovela, di cui ultimamente vi avevamo parlato qui, ha appena sfornato una nuova puntata con nuovi personaggi e colpi di scena.

Nella storia, come dicevamo, appaiono due nuove comparse, mentre fino a qualche tempo fa Ballmer interloquiva sopratutto con Yerry Jang, dal quale ha ricevuto diverse porte in faccia, adesso ha a che fare con la nuova CEO, Carl Bartz, e con il presidente di Yahoo, Roy Bostock, per questo motivo la trattativa non è perduta.

Microsoft perde il 7% del mercato dei Browser degli ultimi 12 mesi –

Torniamo a parlare ancora di Microsoft qui su Geekissimo, questa volta però, mettiamo sotto torchio di dati che abbiamo ricevuto, riguardanti i Browser e i sistemi operativi Microsoft. Questa volta notiamo una perdita di mercato da parte di Microsoft riguardo ai Browser e a Vista, i due prodotti Microsoft che analizzeremo in quest’articolo.

Il browser di Redmon in questi ultimi mesi ha visto un calo di quasi 7 punti percentuali. Nello scorso anno il browser occupava il 65,48% del mercato, mentre ora si ritrova con un 58,50%, questo equivale a una perdita di 6,96% sul mercato. Rimane stabile Firefox che continua a occupare il secondo posto della classifica dei browser più utilizzati.
1 – Microsoft IE – 58,50%;
2 – Firefox – 18,94%;
3 – Netscape – 11,63%;
4 – Google Desktop – 4,01%;
5 – Mozilla – 3,05%.

Il graduale declino di Internet Explorer e la lenta ascesa di Firefox!

Il graduale declino di Internet Explorer e la lenta ascesa di Firefox!

Tutti ormai abbiamo provato l’affidabilità che un software come Firefox può darci, ma con l’arrivo di Firefox 3 sono stati raggiunti dei livelli ineguagliabili per Internet Explorer. Non voglio essere subito di parte, ma nell’articolo di oggi Geekissimo vuole farvi notare come il mercato mondiale si stia sempre più allontanando da mamma Microsoft, per arrivare a Firefox.

In questi ultimi 6 mesi il noto browser di Mozilla, ha fatto passi da gigante all’interno del mercato mondiale, vi basti pensare che in un giorno dall’uscita di Firefox 3 ha guadagnato un punto percentuale sul suo rivale InternetExplorer, ma forse questo è un effetto del noto DownloadDay, che ha realizzato ben 8.002.530 download, una cifra abbastanza importante, che sicuramente avrà influito su questo 1%.

Comunicati i dati Audiweb: panel del mese di Aprile e quelli censuari giornalieri di Maggio.

Ieri sono stati comunicati i dati AudiWeb, realizzati in collaborazione con Nielsen Online, riguardo il panel AW View del mese di Aprile. Partendo dal presupposto che questi dati si basano su un mese caratterizzato dai lunghi ponti che molti italiani hanno trascorso fuori di casa, i numeri riguardo le connessioni da ufficio o da casa sono in leggero calo rispetto al mese precedente, Marzo.

Sono stati 23milioni i navigatori che si sono connessi a internet almeno una volta nel mese di aprile diminuiti di un 4% rispetto a marzo, se includiamo gli utilizzatori di Messenger o gli utenti dei programmi di File Sharing, arriviamo a 24,2 milioni di utenti. Rispetto a Marzo, come dicevo prima, sono calati gli accessi a internet da Casa (-6%), ma calano anche i collegamenti dagli uffici (-2%). Con questa ricerca siamo in grado anche di sapere che mediamente, una persona ha passato 27 ore collagata ad internet nello scorso mese, 2 in più rispetto a marzo.

Il mercato chiede SO leggeri e Microsoft risponde con Vista

Il mercato chiede SO leggeri e Microsoft risponde con Vista

Ennesimo allarme rosso per quanto riguarda Windows. Questa volta a parlare son due analisti di Gartner, Micheal Silver e Neil MacDonald, nel corso di un evento tenutosi in questi giorni a Las Vegas. Le parole utilizzate dai due analisti sfiorano la disfatta:”Windows as we know it must be replaced“, che tradotto vuol dire Windows cosi come lo conosciamo deve essere rimpiazzato.

Un altra conferma del momento buio di Windows è arrivata dalle dichiarazioni della stessa Microsoft, con il prolungamento fino al 30 giugno 2010 delle vendita di Windows XP Home per i pc cosi detti low-cost. Gli analisti di Gartner hanno chiesto un radicale cambiamento del sistema operativo Windows. La prima critica mossa a Microsoft viene mossa per quanto riguarda il silenzio di Microsoft alle domande del mercato, anche nei termini di un’apertura più concreta verso gli sviluppatori. L’agonia di Vista ne è la prova lampante.

Microsoft e Google: un nuovo scontro per acquistare Digg

Digg è in vendita.
Stando a quanto riportato ieri in giornata da TechCrunch, la compagnia di Kevin Rose sarebbe all’asta, e ad interessarsi subito all’ acquisizione sono state ben 4 aziende, in particolare Google, Microsoft e altre due non ben identificate.

Al contrario dei falsi allarmi dei mesi scorsi, questa volta sembra che la vendita del celebre sito di news sia più che mai possibile e realistica.
L’ offerta di Google si aggirerebbe intorno ai 200-225 milioni di dollari, un prezzo che troverebbe d’accordo la banca d’investimenti Allen & Co., che già da qualche mese lavora con Digg.