Google Play Music brani musicali gratis

Google Play Music, un brano musicale in regalo ogni settimana

Google Play Music brani musicali gratis

A qualche ora di distanza dall’esordio italiano di Spotify Google ha deciso di dare il via ad un’interessante iniziativa specifica per tutti gli utenti in possesso di un device Android e pensata in particolar modo per gli amanti del mondo della musica.

A partire da oggi, infatti, Google Play regalerà un singolo a settimana che potrà essere aggiunto alla propria libreria musicale, ascoltato in streaming o, ancora, scaricato sul computer o sul proprio device Android, il tutto, ovviamente, senza spendere neanche un centesimo.

Per chi fosse interessato il primo brano a disposizione è “Ho Hey” della band inglese Lumineers.

Per ottenere gratuitamente il brano tutto ciò che risulterà necessario fare non sarà altro che visitare la sezione Musica di Google Play, dall’interfaccia web oppure mediante l’app mobile, cercare la sezione Gratis: singolo della settimana e seguire le istruzioni a schermo.

Google Play Musica accordo Armonia

Google Play Music, oltre 5 milioni di nuovi brani in arrivo

Google Play Musica accordo Armonia

Il catalogo musicale di Google, da poco disponibile anche in Italia su Google Play, ben presto si arricchirà di oltre 5,5 milioni di brani andando a ridurre notevolmente il distacco con la concorrenza, iTunes ed Amazon.

Google, infatti, proprio nel corso delle ultime ore ha stretto un accordo con Armonia, l’agglomerato composto dalla Società Italiana Autori Editori (SIAE), dalla società francese SACEM e da quella spagnola SGAE, che garantisce l’accesso ai rispettivi repertori musicali per i vari servizi di big G e, di conseguenza, per i clienti di tutti i paesi europei e, soltanto per alcuni repertori, anche delle nazioni euroasiatiche, del medio Oriente, della penisola arabica, dell’Africa e del subcontinente indiano.

Google Play Music Italia

Google Play Music è disponibile in Italia, per Play Movies e i nuovi Nexus bisogna aspettare

Google Play Music Italia

Così come annunciato da big G alla fine del mese di ottobre Google Play Music ha ufficialmente aperto le porte all’Italia a partire da oggi, il 13 novembre.

Il servizio, che è già stato lanciato in altri paesi, va a configurarsi come una sorta di competitor di iTunes Music Store e d’ora in avanti permetterà agli utenti del Bel paese di acquistare musica online e di poterla ascoltare da qualsivoglia dispositivo semplicemente collegandosi alla propria pagina Google Music o, in alternativa, eseguendo la medesima operazione mediante l’app ad hoc per smartphone e tablet basati su piattaforma Android.

Google Play Music permette di caricare tutti i brani della propria libreria musicale, sino ad un massimo di 20 mila, direttamente online e qualora venissero riconosciuti automaticamente dal servizio verranno immediatamente resi disponibili senza che venga effettuato il processo di upload effettivo.

Il servizio, inoltre, a differenza di iTunes Match è utilizzabile in maniera gratuita.

Google Play Music Italia

Google Play Music, dal 13 novembre sarà disponibile anche in Italia

Google Play Music Italia

Il 29 ottobre Google ha presentato tante interessanti novità inerenti il mondo Android ed in occasione della diffusione del comunicato per i nuovi device appartenenti alla linea Nexus big G non ha mancato di annunciare un’ulteriore buona nuova che, di certo, farà la gioia degli utenti europei, italiani compresi.

Stando a quanto dichiarato dal colosso di Mountain View Google Play Music, inizialmente conosciuto come Google Music, ben presto verrà finalmente reso disponibile in Europa.

Nello specifico il servizio sarà attivo in Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito a partire dal 13 novembre.

Tra pochi giorni, quindi, tutti gli utenti italiani saranno in grado di ascoltare la propria musica preferita direttamente in streaming e mediante qualsiasi device dotato del sistema operativo mobile Android o, in alternativa, direttamente dal proprio computer tramite web, il tutto senza dover badare alla sincronizzazione.

Google Music debutta ufficialmente

Google Music esce dalla fase e viene presentato ufficialmente: il music store presenta numerosi contenuti sia gratuiti che a pagamento, ne consente l'archiviazione, l'ascolto e la condivisione e permette agli artisti indipendenti di vendere i propri brani

Anche Google, così come presupposto qualche giorno fa, entra a far parte ufficialmente del mondo della musica con Google Music che, uscendo dalla sua fase beta, proprio alcune ore addietro è stato presentato alla vasta utenza debuttando ufficialmente durante l’evento These Go To Eleven.

Si tratta di un vero e proprio music store, al momento disponibile soltanto per gli abitanti USA, i cui contenuti potranno essere acquistati, ad un prezzo decisamente inferiore rispetto all’offerta di tutte le altre risorse analoghe, mediante un apposito servizio annesso all’Android Market e grazie al quale sarà possibile scegliere se pagare per ottenere un singolo brano o, qualora lo si desideri, un intero album che verranno poi salvati in un’apposita libreria in the cloud e dalla quale potranno poi essere riprodotti in streaming, scaricati su PC o Mac o, ancora, su device Android.

Unitamente a brani ed album a pagamento risultano disponibili anche contenuti gratuiti, tra cui anche video, per un totale di ben 13 milioni di canzoni, una cifra che, ovviamente, con il passare del tempo è destinata ad aumentare in maniera inesorabile.

Starbucks abbandona il business dei music store

Starbucks

Starbucks, grande catena americana e mondiale di caffetteria, è una delle prime “vittime illustri”, se così si può dire, del boom della musica digitale e dell’Mp3. La multinazionale del caffè, infatti, dopo solo un anno di lavoro ha annunciato di aver lasciato la gestione della sua costola multimediale Hear Music al Concord Music Group.

La strategia di Starbucks, ora, è tutta destinata a come sfruttare le connessioni Wi-Fi (disponibili in ogni caffetteria). Ricordiamo che qualche tempo fa proprio Starbucks aveva stretto un accordo con l’iTunes Music Store di Apple per far sì che i clienti delle caffetterie potessero scaricare al volo e via Wi-Fi l’audio che stavano ascoltando in quel momento in diffusione.