Crea il tuo iGoogle personale con Picok

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Picok (o Personal Information Cockpit) è un progetto open source per la creazione di una dashboard personale contenente collegamenti a tutto quello che vorrebbero avere costantenemente in fronte ai propri occhi. Il concetto base è abbastanza simile a quello proposto da iGoogle o Netvibes, ma Picok ne permette di estendere lo spettro di funzioni.

E’ da premettere, innanzitutto, che per utilizzare Picok è necessario disporre di un server o di uno spazio web per caricare il pacchetto e configurarlo a dovere. Non è, in sostanza, un prodotto destinato a chi conosce poco il web. Per il resto, Picok è stato scritto utilizzando Php 5 ed utilizza lo Zend Framework. Supporta, come database, MySql, Microsoft SQL Server ed IBM Lotus Note, essendo pensato, di base, per le aziende che vogliono creare delle pagine web all’interno delle proprie intranet a cui far accedere i propri dipendenti.

Dividiamo i Backup di MYSQL troppo pesanti!

php_mysql_logo

Tutti conosciamo l’importanza di avere un DataBase MySQL, abbastanza robusto, per sorreggere il carico di siti WEB molto visitati. Uno dei problemi dei DataBase MySQL è il file di Dump, in altre parole, quel file di Backup che è generato da PHPMyadmin quando se ne fa richiesta. Questo file varia il suo peso, secondo quanto è popolato il database.

Il problema di questi file, non sta tanto nel peso in Download ma nel successivo Upload, perché, quando andremo a ricaricare il file sempre via PHPMyAdmin, diventa un po’ difficile caricare un file di backup con delle dimensioni consistenti, proprio per questo oggi Geekissimo, vi presenta uno script che vi permette di dividere in più parti questi file per caricarli più agevolmente sul MySQL.

Come creare il proprio servizio di hosting per immagini gratis!

Oggi vedremo insieme come, grazie a uno script gratuito, possiamo creare il nostro Hosting d’immagini senza conoscere per nulla il php. Quello che ci occorre, è solamente uno spazio WEB con un database Mysql e un bel po’ di MB dove caricare le immagini. Lo script che andremo a utilizzare si chiama Scripteen Free Image Hosting. Lo script è completamente gratuito, e dopo vedremo anche che servizi hosting utilizzare per non spendere veramente nulla.

La prima operazione da compiere è la scelta dell’Hosting. Il consiglio che vi diamo noi è che se volete provare lo script, utilizzate servizi di hosting gratuito. In un vecchio articolo, vi avevo segnalato i principali Hoster gratuiti Italiani presenti in rete. Noi per i nostri test abbiamo utilizzato Netsons, va bene anche il servizio offerto da IlBello o da HelloWeb, l’importante è avere un DB Mysql a nostra disposizione.

MySQL acquistato da Sun

MySQL sun acquisizione

MySQL è un Database management system (DBMS) composto da un client con interfaccia a caratteri e un server, entrambi disponibili sia per sistemi Unix che per Windows, anche se prevale un suo utilizzo in ambito Unix. Il codice di MySQL viene però distribuito con la licenza GNU GPL oltre che con una licenza commerciale. Esiste peraltro una clausola estensiva che consente l’utilizzo di MySQL con una vasta gamma di licenze libere.

Per i più umani come il sottoscritto, MySQL rappresenta uno dei progetti open-source più grandi e importanti al mondo, è una delle applicazioni più importanti tra quelle usate per gestire i database. Bene in data odierna la Sun ha dichiarato di aver messo mano al portafoglio, e con un investimento di 1 miliardo di dollari si è portata a casa la MySQL AB ovvero la software house che sviluppa l’omonimo database.

Guida su come ottimizzare WordPress per i blog ad alto traffico

WordPress è una piattaforma ottima per quel che riguarda la gestione e la pubblicazione dei post. Si adatta a tutto in vitù anche del fatto che esiste una comunità di sviluppatori enorme, chi sviluppa plugins e chi i temi. Purtroppo, nonostante la sua enorme diffusione, rimane un grosso problema di fondo, è un divoratore di risorse, e di fatto quando un blog creato in questa piattaforma supera i 100 utenti contemporanei cominciano i primi dolori e i primi problemi sono relativi a MySql.

La prima cosa da fare per evitare una crisi di MySql è quella di implementare un po’ di page caching così diminuisce il numero di volte il motore di WP vada ad accedere ai dati reali. Così il vostro server non deve elaborare pagine php e mysql non deve interrogare il DB. Non si tratta di avere dati sempre vecchi ma si può raggiungere un ragionevole compromesso tra offline ed online. Per fortuna Riccardo Galli ha pensato e sviluppato un plugin che ci evita la fatica di andare a perdere ore ed ore nella configurazione di apache, stiamo parlando del plugin WP-Cache, si istalla come un normalissimo plugin ed ha alcuni parametri di configurazione nella sezione Options.

Una volta installata questa plugin bisogna attivarla ed andando nella pagina di configurazione andiamo a cambiare 1 parametro soltanto: Expire time (in seconds) lo impostiamo a 240 secondi (4 minuti) così che le nostre pagine non siamo nè troppo vecchie nè create all’istante. Possiamo monitorare l’andamento della cache con i 2 parametri che compaiono in fondo alla pagina di configurazione. Solitamente per un sito con 200-300 utenti contemporanei (parliamo di un sito molto esteso) le pagine in cache si attestano attorno alle 400-500, dipende molto da quante persone richiedono la stessa pagina.

Già solo con quest’operazione si abbattono i consumi di CPU del 20-30% ma a volte non bastano, dobbiamo scendere di un paio di livelli per ottimizzare al meglio le prestazioni del nostro database. Un database è buono quando è progettato bene! Non posso dire che il DB di WordPress sia ottimo, ma con alcuni accorgimenti si può migliorare senza andare a toccare il codice sorgente di WP e per fortuna esistono molti plugin che ci aiutano a mantenere “pulito” il nostro DB.

Ottimizzare il DB per tutte quelle tabelle che vanno in “OverHead” (in eccedenza) è importante perchè in questo modo il nostro database non cresce a dismisura, soprattutto per quei blog che hanno molti post e molti commenti, attenzione che però l’operazione di ottimizzazione alle volta fa crashare il DB, conviene sempre fare prima un Backup. Esiste un plugin che fa solo l’ottimizzazione del DB si chiama OptimizeDB analizza e con un singolo tasto “optimize now” fa tutta l’operazione per voi. Per i più smanettoni ed esperti di Mysql c’è il plugin Wp-phpmyadmin che vi mette a disposizione tutta la potenza di PhpMyAdmin.

Nel caso di Geekissimo purtroppo tutte queste operazioni non sono bastate, di fatto la RAM occupata è rimasta alta , 3,5 Gb occupati su 4 Gb e le CPu erano largamente occupate dal processo di MySql, che ad ogni singolo accesso prendeva un 0,9% della CPU toccando così punte del 270%-300%, ottenendo un rallentamento generale. A questo punto l’unica cosa da fare è quella di metter mano al Database, prima a livello di creazione di indici (WP ne è esente) e poi a livello di database lato server. Armiamoci di razionalità e pazienza.