Napster Unlimited Italia

Napster ritorna, anche in Italia

Napster Unlimited Italia

Oramai non ci sono più dubbi: il futuro del mercato musicale è tutto, o quasi, nello streaming ed il sempre maggior numero di servizi appositi disponibili ne è la prova più evidente.

Dopo SpotifyGoogle Play Music All Access e dopo varie altre risorse analoghe da qualche ora a questa parte anche il buon vecchio Napster è tornato alla carica con i suoi servizi Unlimited in ben 14 nuovi paesi europei tra cui risulta compresa anche l’Italia.

Acquisito da Rhapsody agli inizi del 2012, Napster, il celebre brand emblema del P2P per quanto riguarda la distribuzione degli MP3, è infatti nuovamente disponibile ed è pronto a sfidare le più popolari piattaforme degli abbonamenti per il consumo di musica in formato digitale.

L’apertura è stata ufficializzata da poche mediante un apposito comunicato stampa.

Napster, cos’è cambiato 10 anni dopo?

napster

Il suono “melodioso” della connessione analogica che ronzava continuamente nelle orecchie, gli occhi devastati da ore passate davanti ad una copia di Windows 98 “inscatolata” in un monitor CRT, la versione due punto qualcosa di Winamp sempre a portata di mouse (rigorosamente con pallina sporca e malfunzionante) ed un sorriso ebete stampato sul viso per il fatto di essere riusciti, dopo circa mezz’ora di travaglio, a scaricare l’ultimo pezzo degli Offspring, da Internet, a scrocco.

Questo è il ritratto di molti geek di dieci anni fa, nell’epoca d’oro di Napster, il popolarissimo client P2P nato nel Giugno del ’99 dalla mente di Shawn Fanning le cui vicissitudini sono ormai note a tutti. Oggi, dopo un rapidissimo declino dovuto alla chiusura forzata dei server nel Luglio del 2001, è nelle mani di Roxio che sta tentando di rilanciarlo come store musicale, ma i riverberi del suo primo impatto con il mondo non sono mai cessati.

Ciò significa che, in barba alle sentenze giudiziarie e agli “spauracchi” orditi dalle major, gli utenti non hanno mai smesso di condividere materiale protetto da diritto d’autore. E il motivo di ciò lo conosciamo tutti benissimo: i prezzi, spesso esagerati, delle copie originali di film ed opere musicali.
Categorie P2P

BestBuy compra Napster per $121 milioni

Napster's logo.

Ieri è arrivata la notizia di un nuovo acquisto che riguarda il mondo di internet. L’azienda BetBuy ha comprato, spendendo la modica cifra di 121 milioni di dollari, l’azienda Napster. Nato prima come un programma Peer-to-Peer, Napster da circa 5 anni ormai si è trasformato in un store, legale, online di file MP3. Napster conta ormai, circa, 700,000 abbonati ai suoi servizi, abbonati che ormai sono passati nella mani di BetBuy dopo quest’acquisto.

Insomma, Napster dal covo di file pirati che era circa 10 anni fa, ora si è convertito alla legalità. Da questa conversione, ora ne vuole trarre beneficio un’azienda che non ha nulla da invidiare ai grandi store online. Insomma, un unione che può solo portare privilegi a tutti e due gli operatori, sicuramente a trarne vantaggio saranno anche i clienti delle due aziende.

Ora andiamo a vedere i dettagli dell’acquisto. Dopo il salto trovate tutte le notizie più sfiziose riguardo a quest’acquisto.