Google Chrome, restyling in vista per la pagina Nuova Scheda

Google Chrome, restyling in vista per la pagina Nuova Scheda

Google Chrome, restyling in vista per la pagina Nuova Scheda

Google Chrome, il browser web del gran colosso delle ricerche in rete, prossimamente sarà soggetto ad un completo restyling che andrà a modificare del tutto, o quasi, le caratteristiche della pagina Nuova Scheda.

Ad annunciare le prossime ed interessanti modifiche alla versione desktop del browser web di mountain View è François Beaufort, da tempo appassionato al mondo Google e da poco parte integrante del gruppo californiano nel ruolo di Chromium Evangelist.

François Beaufort ha infatti pubblicato sul suo profilo Google+ uno screenshot (visualizzabile anche ad inizio post) che mostra le future novità.

Nello screenshot ciò che balza subito all’occhio è la presenza della barra di ricerca che va a replicare quella sulla homepage di Google e l’omnibox.

Google Chrome sarà sempre più touch friendly

Google Chrome sarà sempre più touch friendly

Google Chrome sarà sempre più touch friendly

Analizzando le novità introdotte da big G nella nuova build Canary di Google Chrome è stato possibile apprendere, in anticipo, quelle che saranno le prossime funzionalità offerte dal tanto apprezzato browser web del colosso delle ricerche in rete.

La nuova build Canary di Google Chrome, rilasciata nelle scorse ore e scaricabile gratuitamente dal sito web ufficiale, fa infatti ben comprendere come l’evoluzione del browser web di big G sia sempre più touch firnedly.

Si segnala infatti la presenza di una feature che permette di spostarsi avanti e indietro nella cronologia di navigazione mediante un semplice swipe verso destra o sinistra che può essere effettuato sul display touchscreen o sul touchpad integrato nei notebook. Si tratta di una modalità di interazione già vista su Internet Explorer 10 per Windows 8 ed anche su Safari per OS X.

Google Chrome 12 Dev si aggiorna, Chromium 13 comincia il suo percorso

Una nuova versione del browser Chrome è stata rilasciata, un’altra si è aggiornata (Chrome 12 Dev) e un’altra ancora comincia il suo percorso, Chromium 13. È questa la situazione attuale per Google.

Di Google Chrome 11 abbiamo parlato approfonditamente nell’articolo di ieri, descrivendo la nuova funzione relativa all’input vocale tramite HTML (per parlare al browser nei vari siti e applicazioni web costruite con HTML5), gli oltre 100 bug risolti e l’aumento prestazionale dell’intero browser, velocità e stabilità in primis.

Google Chrome 11, il browser che ti sente parlare

Google continua ad aggiornare il suo browser. Nella serata di ieri è stata rilasciata la versione 11. L’update porta qualche novità sul lato delle funzioni, corregge bug e migliora ancor di più la stabilità.

L’aggiornamento corregge più di 100 bug. Sono state tappate 25 vulnerabilità (record per l’azienda) situate nel WebKit, 16 valutate critiche, 6 medie, 3 classificate come pericolosità bassa.

La nuova versione di Google Chrome è leggermente più veloce ed aggiunge qualcosa dal punto di vista funzionale. A tal proposito ecco spuntare l’input vocale tramite HTML che permette agli utenti di parlare direttamente ai siti web.

Google Chrome 11 è in Beta: tu parli, lui ti ascolta

Mozilla ha recentemente rilasciato Firefox 4? Ecco pronta la risposta di Google, arrivata tramite il rilascio di Google Chrome 11 Beta. Gli ingegneri di Mountain View (reparto Chrome) hanno aggiornato il canale beta di Chrome introducendo un paio di nuove funzionalità sperimentali, dedicate soprattutto agli sviluppatori web.

Oltre a sfoggiare una nuova icona, nuovo logo (Nuovo logo per Chrome: vi piace?) e supportare l’accelerazione GPU 3D CSS (che permette ai developer di applicare effetti 3D e visualizzarli nei fogli di stile predisposti), la vera novità presente in Google Chrome 11 Beta è il supporto al riconoscimento vocale.

Muniti di cuffie / microfono, potrete parlare a Google Chrome 11 Beta, e di conseguenza il browser tradurrà in testo ciò che avete detto. Non vengono utilizzati plugin, programmi o estensioni. Il tutto è reso possibile grazie all’aggiunta di una nuova API HTML5 chiamata HTML5 speech input API. “Grazie a questa API, gli sviluppatori possono iniettare nelle applicazioni web la possibilità di trascrivere la voce in testo“.