Guida: collegarsi da remoto a VirtualBox su Linux

Domenica pomeriggio fiacca? E allora che ne dite di passare un po’ di tempo provando una “geekata” che vede come protagonisti VirtualBox, il popolarissimo programma open source per la gestione di macchine virtuali, e Linux?

Se siete in vena, stiamo infatti per scoprire insieme come collegarsi da remoto a VirtualBox su Linux e controllare a distanza una virtual machine. Tutto in maniera semplice, veloce e assolutamente indipendentemente dal sistema operativo da manovrare attraverso la rete (anche se, come vedremo in seguito, bisogna avere un occhio di riguardo nei confronti di Vista e Seven). Iniziamo.

Passo 1: Controllo remoto in VirtualBox

  1. Avviare VirtualBox;
  2. Picchiare con il tasto destro del mouse sulla voce relativa alla virtual machine da comandare da remoto e selezionare la voce Impostazioni dal menu contestuale;

Super Copy: quando xcopy diventa user friendly

A dispetto di quanto potrebbe pensare chi in vita sua non ha mai trasferito più di due MP3 da un CD a una chiavetta USB, copiare file su Windows può essere molto irritante. Dalle continue richieste relative alle proprietà dei file (trasferire il file di sola lettura?) a quelle per la sovrascrittura degli stessi, portare diversi GB di dati da una parte all’altra può diventare un vero e proprio stillicidio.

Questo è il motivo per cui molti di noi geek si rivolgono spesso alla buona vecchia utility xcopy, quella funzionante da linea di comando e che – possiamo ammetterlo – non è propriamente definibile come il massimo della comodità quando si devono impostare quattro o cinque variabili differenti.

SuperCopy di Nathanael Jones rappresenta quel compromesso tra user-friendliness e funzionalità che un po’ tutti stavamo aspettando. Si tratta infatti di una comodissima interfaccia utente per xcopy che permette di copiare file tra due directory differenti in maniera facile e veloce.

FreeFileSync: sincronizzare e comparare file non è mai stato così semplice!

Lo sappiamo, è appena passato ferragosto, fuori c’è un sole che spacca le pietre e non avete la benché minima idea di passare più tempo del dovuto dinnanzi al monitor del vostro PC. Ergo, mettiamo al bando tutte le ciance e passiamo immediatamente al sodo.

Quello che vi presentiamo oggi è uno dei migliori software per la comparazione e la sincronizzazione dei file tra cartelle attualmente su piazza. Il suo nome è FreeFileSync ed è distribuito con licenza GPL. Queste le sue principali caratteristiche:
  • Interfaccia user-friendly che mette l’utente di fronte ad una finestra divisa in due pannelli differenti, attraverso i quali scegliere le cartelle da sincronizzare (in maniera univoca, bidirezionale e/o incrementale), i file da comparare e le operazioni da compiere, sia per le directory che per i singoli file.

OpenOffice: arriva un’interfaccia come Ribbon. Vi piace?

Il team che lavora allo sviluppo di OpenOffice ha reso pubblico il primo prototipo dell’interfaccia utente che potrebbe far capolino nella versione 4.0 della suite e, come era lecito attendersi, si tratta di una sorta di Ribbon “dei poveri” che – siamo sicuri – scatenerà un vespaio di polemiche tra tutti gli utenti di OOo.

Lo screenshot, visibile anche qui sopra, parla chiaro: si tratta di una UI a schede con toolbar omnicomprensive (con selezione delle categorie in basso anziché in alto) e pulsanti giganteschi. Una copia, non si sa ancora quanto riuscita, dell’interfaccia che Microsoft introdusse a suo tempo in Office 2007.

Ma c’è davvero la necessità di seguire l’azienda di Redmond in ogni suo passo?

E’ ufficiale, rilasciato KDE 4.3.0

kde4.3

E’ ufficiale. Il desktop KDE 4.3.0 è stato rilasciato poche ore fa dalla comunità di KDE. Questa è la nuova generazione di desktop KDE per Linux, in un’interfaccia più moderna, bella e allo stesso tempo attraente.

Gli sviluppatori indicano:

The KDE community has fixed over 10,000 bugs and implemented almost 2,000 feature requests in the last 6 months. Close to 63,000 changes were checked in by a little under 700 contributors. Read on for an overview of the changes in the KDE 4.3 Desktop Workspace, Application Suites and the KDE 4.3 Development Platform. ” – was stated in the official release announcement.

Linux: gli 8 migliori programmi per il backup

Trovarsi di fronte ad un sistema inutilizzabile ed avere in mano dei dischi di backup pronti all’uso fa sentire noi geek come chi tira una leva e vince il jackpot della slot machine di turno. Ecco perché è fondamentale affidarsi a delle soluzioni valide e sempre pronte a pararci il deretano nelle situazioni più complicate, magari in maniera del tutto automatica.

Di seguito ne trovate ben otto, tutte destinate ai sistemi Linux. E ce n’è davvero per tutti i gusti: per gli utenti meno esperti che intendono creare copie di sicurezza dei propri documenti, per coloro che intendono creare immagini dei dischi fissi, per i professionisti del mondo server e chi più ne ha più ne metta. Allora, pronti a scegliere il vostro preferito?

  • fwbackups: è indubbiamente la soluzione più diffusa ed user-frinedly per il backup su Linux (e non solo). Permette di creare copie di sicurezza pianificate, fare backup incrementali, salvare interi computer, ripristinare copie di sicurezza ed archiviare i dati, sia in locale che in remoto, nei formati tar, tar.gz, tar.bZ, ed rsync.
  • Bacula: non sarà il software più user-friendly del mondo, ma “Bacula” è una delle soluzioni per il backup su Linux più complete e professionali attualmente in circolazione.

Geekux, edizione numero 1

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Chi l’avrebbe mai detto. E’ già passato un mese e mi ritrovo a scrivere il primo post per la rubrica dedicata al mondo gnu/linux. Come accennato nella precedente presentazione spero che sia una crescita comune e soprattutto costruttiva atta a migliorarsi con un serie di scambi intelletuali, giusti e sinceri. Qui di sotto verranno mostrate le news, gli aggiornamenti, illustrati tutorial e indicati i progetti più interessanti in via di sviluppo.

Iniziamo:

News e Aggiornamenti:

  • Hyper-V: sicuramente la notizia che Microsoft abbia rilasciato circa 20.000 righe di codice sulla licenza GPL v2 alla comunità Open Source, dei Synthetic driver di Hyper-V per Linux, significa che potenzialmente potremmo avere a breve una inclusione nel Kernel tree di Linux. Di conseguenza significa poter disporre di ottime performance nella virtualizzazione su Hyper-V di qualunque Kernel Linux includa quei driver, sfruttando l’enlightened mode e non più l’emulazione. Sicuramente a nostro parere un grosso passo avanti anche se c’è da dire che Microsoft l’ha fatto più per interessi suoi sapendo appunto di aver violato la GPL. Maggiori notizie possiamo trovarle qui.

  • Altra news e aggiornamento degna di nota sono il dialogo che stanno cercando di avere Richard Stallman e Pirate Party. Cosa voglio dire. Voglio dire che le passate elezioni europee hanno visto, con sorpresa di molti, l’affermazione in Svezia del Piratpartiet (Pirate Party). Questo movimento nato con l’obiettivo di ridurre lo strapotere delle major, intende rendere illegali le tecnologie di DRM (Digital Rights Management), legalizzare lo scambio di materiale (in maniera non-commerciale) sulle reti P2P e forzare la migrazione nel pubblico dominio di qualsiasi contenuto.

    Ed è qui che interviene Richard Stallman con l’esigenza di esporre i rapporti tra il piratesco partito e la licenze libere (in particolare la GPL). Com’era lecito aspettarsi RMS si trova tendenzialmente d’accordo con le proposte del Piratpartiet, soprattutto quella di vietare l’utilizzo di tecnologie DRM (che lui continua a chiamare Digital Restrictions Management).

    Le critiche benchè costruttive, riguardano invece la migrazione dei contenuti nel pubblico dominio: secondo RMS questo obbligo sarebbe infatti controproducente per il software libero dato che le aziende che sviluppano codice proprietario potrebbero includere codice libero senza la necessità di pubblicare le modifiche. Agli sviluppatori liberi rimarrebbe invece il solo accesso ai binari dei programmi closed source, non essendoci obblighi di pubblicazione dei sorgenti.

    Voi come la pensate? Trovate necessaria una modifica così profonda alle leggi che regolano il copyright? Per maggiori approfondimenti potete visualizzare il contenuto tramite questo questo indirizzo.

  • Ed infine, un’altra novità che riteniamo importante è la nascita di un nuovo giornale dedicato agli aspetti legali del movimento open source: International Free and Open Source Software Law Review.

    IFOSSLR è una rivista nel cui comitato di redazione sono presenti membri del European Legal Network, un gruppo di esperti legali fondato dalla Free Software Foundation Europe nel 2007.
    Nel corso degli anni sono stati svariati i punti di vista e le diattribe atte a capire le forme delle varie licenze. Questo giornale vuole portare risposte chiare, trasparenti e precise per chi lavora in questo ambito. La rivista è consultabile tramite questo indirizzo, in maniera gratuita nelle versioni html e pdf.

Tutorial: installazione e configurazione di OpenSSH implementando una chat da terminale con l’uso del software IRSSI.

Crea il tuo iGoogle personale con Picok

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Picok (o Personal Information Cockpit) è un progetto open source per la creazione di una dashboard personale contenente collegamenti a tutto quello che vorrebbero avere costantenemente in fronte ai propri occhi. Il concetto base è abbastanza simile a quello proposto da iGoogle o Netvibes, ma Picok ne permette di estendere lo spettro di funzioni.

E’ da premettere, innanzitutto, che per utilizzare Picok è necessario disporre di un server o di uno spazio web per caricare il pacchetto e configurarlo a dovere. Non è, in sostanza, un prodotto destinato a chi conosce poco il web. Per il resto, Picok è stato scritto utilizzando Php 5 ed utilizza lo Zend Framework. Supporta, come database, MySql, Microsoft SQL Server ed IBM Lotus Note, essendo pensato, di base, per le aziende che vogliono creare delle pagine web all’interno delle proprie intranet a cui far accedere i propri dipendenti.

Disponibile Ubuntu 9.10 Karmic Koala Alpha 3

La prossima versione di Linux Ubuntu non sarà disponibile ufficialmente prima del 29 Ottobre, tuttavia come ben saprete trattando di un progetto open-source, lo sviluppo avviene in maniere del tutto pubblica, e chiunque vuole contribuire, affrontando bug ed inviando feedback è benvenuto, e può quindi scaricare Ubuntu 9.10 Karmic Koala Alpha 3.

Sono diversi gli aggiornamenti presenti in questa nuova versione tra cui importantissimo il nuovo kernel Linux e l’ultima release del ambiente desktop GNOME. Aggiornato anche il boot loader GRUP che giunge cosi alla sua seconda versione.

Non bisogna odiare Windows, parola di Linus Torvalds

Proprio come da promessa, qualche giorno fa Microsoft ha pubblicato 20.000 stringhe di codice sotto licenza GPLv2. Si tratta dei driver della tecnologia “Hyper-V” presente nel nuovo Windows Server 2008 che, attraverso questa diffusione open source, dovrebbero riuscire a migliorare sensibilmente l’interoperabilità tra Windows e i sistemi Linux.

Questa importantissima mossa è valsa al gruppo di Steve Ballmer le lodi di molte persone, tra cui il meno sospettabile di tutti: Linus Torvalds. Nel corso di un’intervista rilasciata a “Linux Magazine”, il papà di Linux ha infatti annunciato di essere molto contento per la scelta fatta da Microsoft e di non voler essere associato a chi, nella foltissima comunità del software libero, ritiene Windows il demonio nella sua veste digitale criticandolo sempre e comunque.

Google vuole “fregare” Linux?

Va bene, forse il termine utilizzato nel titolo di questo post è un po’ troppo duro. Ma tra le “millemila” discussioni che ha generato l’annuncio ufficiale di Google Chrome OS c’è anche quella relativa al ruolo che ricoprirà Linux nel panorama dei sistemi operativi che presto si staglierà al nostro orizzonte.

Insomma, basta andare in qualsiasi blog, forum o social network per leggere commenti inerenti al fatto che Chrome potrebbe sancire la fine delle aspirazioni di successo di Linux e che Google sfrutterà il lavoro del mondo open source per arricchirsi sostituendo la sua immagine a quella del pinguino.

Ma è davvero così? L’OS di Google è stato seriamente progettato per “fregare” Linux?

EMC Elettronica, l’elettronica digitale open source!

EMCElettronica

Salve cari lettori di Geekissimo, oggi presenteremo un blog dedicato interamente all’elettronica. Ma c’è di più, e molto. Infatti, EMC Elettronica è sì un blog, ma non è il solito e semplice sito con dei post comuni. EMCE tratta l’elettronica sotto forma di open source, hardware e software, programmazione embedded, elettronica digitale ed analogica ma, la caratteristica che lo contraddistingue, è l’hardware open source. Non sono tanto i progetti che nascono, i microcontrollori tecnologicamente avanzati, gli schemi elettrici, la stessa ingegneria elettronica che non ci abbandona, quello che è il punto cardine, nonostante le precedenti situazioni siano già affermate e studiate, ribadisco, è l’hardware open source.

Tra le varie sezioni del sito vorrei segnalare Academics. La partecipazione a questo progetto implica l’accettazione del regolamento e, in seguito ad iscrizione, l’obbligatoria registrazione al programma Academics, che non è altro che l’accumulazione dei punti che tratteremo più avanti.

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Quindi, una volta che viene ricevuto il contenuto, lo Staff controllerà se tale articolo sarà conforme alle regole di pubblicazione, effettuerà una valutazione. La conseguenza di questa valutazione è il punteggio del lavoro eseguito.
Ma non è finita qui, infatti oltre alla scrittura di tutorial, riassumendo in breve, vi è un coinvolgimento anche nel giudizio e miglioramento di lavoro fatto da altri, includendo nel programma Academics l’apporto di commenti, perche’ non è importante solo la presentazione di idee, ma anche la loro analisi e critica ( possibilmente costruttiva e potenzialmente di crescita comune ndr ). Anche i commenti saranno vagliati e riceveranno un punteggio.

Dalla teoria alla pratica:

Il punteggio che si riceve per il lavoro svolto è spendibile acquistando prodotti dal Catalogo Prodotti Farnell. Quindi, come giustamente viene scritto sul sito: ” si può scrivere un contenuto, ed una volta ricevuto il punteggio del contenuto stesso, spenderlo su un prodotto di interesse. Se invece i punti non sono spesi immediatamente si accumulano, permettendo l’acquisto di oggetti piu’ consistenti, ” sempre a seconda dell’esigenza dell’utente.

Ciò che ci ha colpito in base alle nostre ricerche, è che oltre al catalogo prodotti, è la voglia degli autori di portare avanti questa passione. Citano testualmente: ” Vogliamo costruire insieme a voi (studenti elettronici e programmatori) una comunità di persone che contribuiscono alla crescita del sito creando uno scambio dinamico di idee. ” Infatti la forza è la condivisione libera del nostro sapere in favore della comunità. Questo è davvero importante ed quello che si dovrebbe coltivare nella maggior parte dei casi. Altra nota da non sottovalutare è che, credo tutti, chi più e chi meno, in passato o anche tutt’ora abbiamo dei progetti nascosti o che non abbiamo mai portato a termine magari per via del poco tempo o per qualche intoppo che ha bloccato il nostro avanzamento. Nessun problema: come indica il regolamento sopra elencato, gli iscritti dovranno presentare degli articoli sicuramente originali e mai pubblicati sul web. Questa è una delle principali particolarità, ma sempre una delle tante, interessanti e spero costruttive. Nell’immagine sottostante sono presenti vari prodotti che EMC Elettronica mette a disposizione:

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L’iscrizione è gratuita e prevede determinati vantaggi:

  • Libero accesso alla sezione Download ove sono presenti codici sorgenti e schemi elettrici;
  • Nessun annuncio pubblicitario sugli articoli tecnici;
  • Versione stampabile degli articoli;
  • Versione PDF degli articoli da scaricare;
  • Icona email per inviare gli articoli agli amici;
  • Commentare gli articoli e far sentire la propria voce alla Community;
  • Utilizzare il modulo contatti per richiedere informazioni su di un argomento specifico;
  • Newsletter con tutti i nuovi articoli pubblicati (facoltativa);
  • Unirsi ad una Community Open Source di oltre 8K Utenti!!!;
  • Possibilità di inviare a chi di competenza una mail per le segnalazioni;

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Geekux, la rubrica sul mondo gnu/linux

geekux

Salve cari lettori, finalmente è arrivata. Annunciamo e vi presentiamo la rubrica di Geekissimo dedicata al mondo gnu/linux. Il suo nome? Geekux.

Cosa è Geekux?

E’ una rubrica che uscirà mensilmente dedicata interamente al movimento open source e gnu/linux in tutte le sue forme. Cercheremo inoltre di addentrarci e tenerci informati su tutto quell’aspetto chiamato tecnologia ed informatica.
E’ un’iniziativa in cui crediamo, e come dire, vogliamo attrarre un maggior numero di lettori per approfondire, scoprire e conoscere questo fantastico mondo.

Di cosa si occupa?

Gli aspetti principali e fondamentali sono raggruppati qui sotto:

  • News: tutte le news e curiosità che riguardano il mondo open source e di conseguenza quello Linux;
  • Aggiornamenti: tutto ciò che riguarda nuove release, aggiornamenti del kernel, software aggiuntivi;
  • Tutorial: guide e articoli su configurazioni di rete, software aggiuntivi e quantaltro;
  • Progetti: progetti interessanti e di sviluppo. Nuovi sistemi, particolarità interessanti su cui è possibile avviare un approfondimento generale;

Contatti: potete segnalare curiosità, indicarci informazioni utili, dare nuovi spunti su un articolo che ritenete importante, tramite il form apposito a questo indirizzo

CodePlex, sito per caricare e condividere i propri progetti Open Source

codeplex

Ci sono moltissimi abili programmatori in giro per il mondo, che spesso sviluppano ottimi programmi, che però non potremo mai trovare, perchè restano nei loro hard disk. Il sito che vi voglio presentare oggi, Codeplex, è di Microsoft, ed il suo scopo è quello di fornire una solida “zona sicura” dove poter caricare i propri progetti open source e condividerli con il mondo.

Sembrerebbe che in futuro questo sito potrebbe fare concorrenza nientemeno che a SourceForge, il sito più conosciuto per trovare programmi di questo tipo. Sinceramente, ho i miei dubbi riguardo questa supposizione. Andiamo avanti. Essendo di Microsoft su questo sito si possono caricare progetti di diversi tipi, ma quelli che si possono trovare con maggiore facilità ruotano intorno al Net Framework e all ASP.NET.