
Come ormai noto, l’ultima versione di Opera è stata realizzata sul motore di Chromium. Questo ha portato ad una fin troppo evidente omologazione fra i due prodotti – cosa che ha mandato su tutte le furie gli utenti storici del browser norvegese – ma anche ad alcuni risvolti positivi. Fra questi segnaliamo sicuramente la maggiore velocità di caricamento delle pagine, l’eliminazione di alcuni problemi di rendering che si presentavano frequentemente nelle edizioni passate di Opera e – quello di cui ci occupiamo oggi – la possibilità di installare le stesse estensioni in entrambe le applicazioni.

