KIDO’Z Browser, un browser per bambini molto sicuro!

KIDO'Z

Tante sono le circostanze nelle quali si è detto su Geekissimo che internet è un mondo perfettamente parallelo al nostro, con tanti aspetti positivi e tanti altri, purtroppo negativi. Ebbene, è il caso di riconfermare questo pensiero.

Sono infatti tantissimi gli esempi di una internet scorretta, amorale, o ancora realmente pericolosa per l’utente medio. Specie, se poi, davanti al monitor ci sono dei bambini. E’ a loro che dobbiamo pensare, dobbiamo adottare misure realmente funzionali e funzionanti, e un browser per loro come KIDO’Z potrebbe sicuramente essere un buon inizio.

KIDO’Z è un interessante, utile, ma soprattutto sicuro, software che consente ai bambini di navigare in rete senza incontrare contenuti a loro poco adatti, dato che il browser offre delle attività adatte a loro, consistenti in attività multimediali, visione di video, navigazione in siti prestabiliti dal programma o giochi, e protegge i pargoli con limitazioni che a quanto pare ostruiscono il passaggio a contenuti dalla dubbia natura e, soprattutto, che potrebbero ledere il giovanissimo presente davanti al computer.

Può esistere davvero un’allergia al Wi-Fi?

Allergia_Wifi

L’inchiesta di Paul Kenyon (Bbc) “Wi-Fi segnale d’allarme”, trasmessa in Italia da Report (Rai Tre) qualche settimana fa (parte 1, parte 2, parte 3) ha riacceso le polemiche sulla pericolosità delle onde elettromagnetiche prodotte dai router Wi-Fi, dividendo la comunità scientifica, come già accaduto con la telefonia cellulare, in apocalittici e integrati. Ebbene, c’è addirittura chi va oltre, spiegando di essere “allergico” all’inquinamento elettromagnetico.

È accaduto a Santa Fe, in New Mexico, dove un gruppo di utenti autodefinitosi “altamente sensitivi” ha chiesto che il Wi-Fi venga bandito in tutti i luoghi pubblici. C’è chi sente un forte mal di testa quando si trova in un punto pieno di radiazioni, chi sente male al petto, chi soffre di tremore alle gambe. Fatto sta che queste persone spesso non riescono ad entrare in luoghi chiusi perché si sentono subito male. E forse questo vorrà dire qualcosa sulla pericolosità o meno degli apparecchi che forniscono internet senza fili.