Windows 10

Windows 10 perde per la prima volta quote di mercato

Sebbene Microsoft abbia recentemente messo in evidenza come Windows 10 sia già stato installato in oltre 400 milioni di dispositivi, NetMarketShare ha evidenziato che nel mese di settembre le quote di mercato del nuovo sistema operativo della redmoniana sono calate.

Windows 10

Quello in questione rappresenta un dato di particolare rilevanza visto e considerato che per la prima volta in assoluto dal giorno del suo debutto Windows 10 ha perso quote di mercato.

Eric Schmidt cessione azioni Google

Google, Eric Schmidt ha ceduto il 42% delle sue azioni

Eric Schmidt cessione azioni Google

Eric Schmidt, l’attuale presidente di Google, torna nuovamente a far parlare di sé ma questa volta il nocciolo della questione non è un viaggio in Corea del Nord ma le sue azioni ed il suo futuro a Mountain View.

Stando infatti a quelle che sono le ultime notizie al momento disponibili Eric Schmidt ha scelto di vendere quasi la metà della sua quota Google.

Trattasi, per essere precisi, del 42% delle quote ovvero 3,2 milioni di azioni per un valore complessivo di ben 2,5 miliardi di dollari.

La cessione, andando ancor più nel dettaglio, è stata concordata con la U.S. Securities and Exchange Commission, l’ente federale americano che vigila sulla borsa valori, e verrà effettuata in maniera diluita su un periodo di dodici mesi in modo tale da cercare di ridurre il più possibile l’impatto sul mercato.

Internet Explorer: diffusione sotto il 60%. Ormai solo IE9 può fare il miracolo

Può bastare un semplice numero a mettere in apprensione Microsoft? Sì, se quel numero è 59.95, è un dato percentuale e segna il minimo storico in termini di diffusione per Internet Explorer.

Ebbene sì, cari amici, dopo tanti anni di dittatura, sembra proprio che il navigatore di Redmond sia arrivato a un punto di svolta. Negativa, per il momento. Secondo quanto riportato da NetMarketShare, la diffusione di IE (in tutte le sue numerose declinazioni) è scesa dal 60.65% di marzo al 59.95% di oggi, un pelo sotto la soglia critica del 60%, quella della sicurezza.

Ottime, al contempo, le performance dei due principali concorrenti di IE. Google Chrome continua ottimamente la sua rincorsa nei confronti di Firefox, passando dal 6.13% di trenta giorni fa all’attuale 6.73%, mentre il browser di Mozilla si tiene sostanzialmente stabile muovendosi dal 24.52 al 24.59%.

Internet Explorer 8: il punto della situazione

Internet Explorer 8 non è male. Certo, chi è abituato da mesi (o addirittura anni) ad utilizzare Firefox in simbiosi con alcune delle sue estensioni difficilmente si lascerà “abbindolare” da webslices e acceleratori di sorta, ma è innegabile il buon lavoro svolto da Microsoft per – quantomeno – adeguarsi a quanto di buono fatto finora dalla concorrenza.

Insomma, stiamo parlando di un browser creato da Microsoft con l’esclusivo intento di colmare dei gap (più funzionali che prestazionali) nei confronti degli altri prodotti e non con la mission di attaccare i concorrenti sul campo delle innovazioni tecniche (che, ammettiamolo, è quasi ad esclusivo appannaggio di Opera e Firefox).

E le quote di mercato? Quelle continuano a vedere IE come assoluto vincitore, ma il navigatore del panda rosso continua a far paura.