Foto che mostra il logo di Rdio

Rdio sta per chiudere, ci pensa Pandora

Rdio, il servizio di streaming musicale attivo dal 2010 e da poco più di due anni accessibile anche dall’Italia, sta per giungere al capolinea. Insieme a Beats Music un altro servizio per lo streaming della musica sta quindi per uscire di scena.

Foto che mostra il logo di Rdio

Nonostante la chiusura Rdio non scomparirà però del tutto. Infatti, la tecnologia, le proprietà intellettuali, alcuni asset chiave e parte del team al lavoro sulla piattaforma passeranno definitivamente nelle mani di Pandora, come risultato di un’acquisizione dal valore quantificato in 75 milioni di dollari.

Rdio, l’ascolto via Web diventa gratis

Con l’imminente arrivo di un nuovo competitor come Beats Music, che dal 21 gennaio entrerà sulla scena portando con sé un catalogo di 20 milioni di brani e un accordo con il carrier americano AT&T per offrire abbonamenti familiari a 15$/mese[1], il mercato della musica in streaming ribolle e continua a mutare i suoi equilibri con cambiamenti che riguardano tutti noi.

Rdio sbarca in Italia, la sfida a Spotify è lanciata

Da ieri è disponibile anche in Italia il servizio di streaming musicale Rdio. Con un catalogo composto da oltre 18 milioni di brani provenienti da tutte le più importanti etichette discografiche, Rdio si pone nel panorama dei servizi musicali on-demand come una delle soluzioni più complete in grado di competere senza timori con il sempre più popolare Spotify. Per usarlo, basta collegarsi alla pagina principale del servizio ed eseguire il login con il proprio account Facebook (oppure crearne uno standard, inserendo il proprio indirizzo email).

Microsoft trattative acquisto Rdio

Microsoft e le presunte trattative per l’acquisto di Rdio

Microsoft trattative acquisto Rdio

Quando Microsoft, non molto tempo addietro, portò a termine l’acquisizione di Skype aveva sicuramente in mente un progetto mirante all’andare ben oltre il mero acquisto del celebre client VoIP.

Con l’operazione in questione, infatti, Microsoft si è spianta la strada per poter compiere un ulteriore ed importate passo vero il mondo della musica in rete.

Per comprendere meglio la situazione in questione occorre però esaminare alcuni elementi.

In primis vi è Xbox Music, il servizio che dovrebbe permettere a Microsoft di portare nel sistema Windows un nuovo modo mediante cui pensare alla distribuzione musicale, in secondo luogo vi sono invece Niklas Zennstrom e Janus Friis, i fondatori del progetto Skype ma anche di Kaaza, Joost e di Rdio, ed infine vi è Windows 8.