Amazon, ora è possibile ritirare i pacchi in edicola

Amazon, ora è possibile ritirare i pacchi in edicola

Dopo l’annuncio inerente l’apertura del primo negozio fisico in quel di Manhattan nel corso delle ultime ore Amazon ha fatto sapere di aver lanciato un innovativo servizio di consegna in un giorno andando dunque ad intensificare, e non poco, i servizi di consegna tradizionale a mezzo posta.

Amazon, ora è possibile ritirare i pacchi in edicola

Mediante un accordo con Smiths News, noto rivenditore di giornali e rivista di Connect Group Plc., gli utilizzatori di Amazon del Regno Unito avranno ora la possibilità di ritirare i propri pacchi direttamente in edicola.

Amazon svende Fire Phone, in USA costa 99 centesimi

Amazon svende Fire Phone, in USA costa 99 centesimi

Amazon svende Fire Phone, in USA costa 99 centesimi

Nel corso delle ultime ore Amazon ha pubblicato un apposito comunicato mediante il quale ha reso noto di aver deciso di abbassare il prezzo del suo Fire Phone. Negli Stati Uniti, infatti, lo smartphone ha ora l’irrisorio costo di… 0,99 dollari (si, avete proprio capito bene!), una cifra questa che risulta decisamente ben lontana dagli iniziali 199 dollari e che di certo farà sollevare non poche polemiche tra coloro che hanno effettuato l’acquisto del device prima del fatidico annuncio.

Lo smartphone, è tuttavia opportuno specificarlo, potrà essere acquistato a poco meno di un dollaro solo e soltanto nel caso in cui venga sottoscritto un contratto di due anni con AT&T, l’unico carrier che oltreoceano al momento risulta autorizzato alla vendita del dispositivo.

I Google Glass sono stati banditi dai cinema del Regno Unito

I Google Glass sono stati banditi dai cinema del Regno Unito

I Google Glass sono stati banditi dai cinema del Regno Unito

Inizialmente disponibili solo ed esclusivamente per una ristretta cerchia di utenti a stelle e strisce i Google Glass sono finalmente diventati, proprio nel corso degli ultimi giorni, un prodotto tangibile anche dagli europei. Da pochissimo, infatti, Big G ha avviato la vendita dei suoi tanto chiacchierati occhiali nel Regno Unito.

Nonostante siano disponibili in UK da poco, anzi pochissimo tempo gli occhiali per la realtà aumentata di Google stanno già suscitando diverse polemiche ed a finire nell’occhio del ciclone sono la questione cinema e quella copie pirata.

Con il timore che i Google Glass possano essere utilizzati per produrre copie pirata delle pellicole cinematografiche ed analogamente a quanto già fatto da alcuni cinema statunitensi, Phil Clapp, il direttore generale della Cinema Exhibitors Association, ha spiegato che “A titolo di cortesia per gli altri spettatori, e per prevenire il furto dei film, chiediamo ai clienti di non entrare in nessuna sala cinematografica con una qualsiasi tecnologia indossabile capace di registrare immagini. A ogni cliente che indosserà questa tecnologia sarà chiesto di rimuoverla e potrà esser chiesto di lasciare il cinema. […] I clienti saranno invitati a non usare i Google Glass nelle sale cinematografiche, a prescindere dal fatto che il film sia già iniziato o meno.“. Anche la catena cinematografica britannica Vue ha dichiarato che chiederà agli spettatori di togliere i Google Glass prima dell’inizio della proiezione.

Foto che mostra i Google Glass ed il loro packaging

I Google Glass sono ufficialmente disponibili in Europa

I Google Glass sono ufficialmente disponibili in Europa

Per lo sbarco nel Vecchio Mondo sembrava fosse necessario ancora un po’ di tempo e invece, sorpresa delle sorprese, nel corso delle ultime ore i Google Glass sono stati resi disponibili anche in Europa, per la precisione in UK.

Il Regno Unito va quindi a configurarsi come il primo paese al di fuori degli Stati Uniti in cui sono stati lanciati i tanto chiacchierati occhiali per la realtà aumentata di Google anche se, è il caso di sottolinarlo, il prezzo è leggermente superiore a quello fissato per la terra a stelle e strisce. L’Explorer Edition può infatti essere ottenuta sborsando 1000 sterline, circa 1250 euro.

Foto che mostra i Google Glass ed il loro packaging

Google Glass, via libera per l’utilizzo alla guida in UK?

Google Glass, via libera per l'utilizzo alla guida in UK?

Si torna a parlare nuovamente dei Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di big G, e del loro utilizzo durante la fase di guida di un veicolo, auto o moto che sia.

Per quanto utili possano essere considerati al fine di ottenere informazioni interessanti in tempo reale e sulla realtà che circonda l’utente sin da subito i Google Glass sono stati vietati alla guida dal Ministero dei Trasporti del Regno Unito (e non solo!) poiché ritenuti fonte di distrazione per il conducente e causa di incidenti stradali.

In tempi più o meni brevi le cose potrebbero però cambiare, almeno per quanto concerne il territorio UK. Google stessa ed altre aziende, tra cui Ford e Mercedes-Benz, sostengono infatti che l’utilizzo dei tanto chiacchierati occhiali anziché distrarre dalla guida sia in grado di aiutare il conducente a restare concentrato sulla carreggiata sollevandolo dall’obbligo di dover spostare gli occhi su un piccolo display all’interno dell’abitacolo.

Google Glass: vietati alla guida in UK, distraggono il conducente

Google Glass: vietati alla guida in UK, distraggono il conducente

Google Glass: vietati alla guida in UK, distraggono il conducente

Tra le varie funzionalità annesse ai Google Glass quella che consente di visualizzare le mappe e di ottenere indicazioni stradali è sicuramente molto interessante.

Nel Regno Unito, però, non tutti sono dello stesso parere. I Google Glass non sono ancora stati immessi sul mercato ma in UK il Ministero dei Trasporti, sulla falsariga del motto “prevenire è meglio che curare”, ha già provveduto a vietarne l’uso durante la guida poichè in grado di distrarre eccessivamente il conducende causando incidenti stradali.

Un portavoce dei vertici UK ha infatti dichiarato: “siamo consapevoli del lancio imminente dei Google Glass e stiamo discutendo con la polizia per garantire che le persone non usino questa tecnologia durante la guida. È importante che i conducenti diano la loro piena attenzione alla strada quando sono al volante e che non si comportino in un modo che impedisca loro di osservare ciò che accade sulla strada“.

Apple, problemi nella registrazione del marchio iWatch in USA e UK

Apple, problemi nella registrazione del marchio iWatch in USA e UK

Apple, problemi nella registrazione del marchio iWatch in USA e UK

Nel corso degli ultimi giorni sono state segnalate a più riprese operazioni di registrazione del marchio iWatch. In Russia, Giappone, Messico, Taiwan e Turchia, infatti, Apple ha depositato il marchio del tanto chiacchierato smart watch facendo quindi ben sperare in merito all’effettivo arrivo sul mercato del device indossabile.

Stando a quanto emerso durante le ultime ore Apple starebbe tentando di registrare il marchio anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito dove, però, l’esecuzione di tale operazione potrebbe non essere così semplice.

Il brand iWatch, infatti, è già stato registrato negli USA e in UK da altre società ragion per cui Apple potrebbe faticare parecchio prima di riuscire ad ottenere la licenza.

Nel dettaglio, in terra a stelle e strisce il nome iWatch è già stato registrato dalla società OMG Electronics, una startup in fase di crowdfunding su Indiegogo per la realizzazione di un orologio multimediale.

Microsoft voleva acquisire Nokia

Nokia, siglato accordo sui brevetti con RIM

Nokia vittoria brevetti RIM

La vicenda giudiziaria tra Nokia e RIM incentrata sulla volontà della prima di proteggere le innovazioni e la proprietà intellettuale ed in corso già da diversi mesi a questa parte può dirsi finalmente conclusa: la finlandese, infatti, ha chiuso con una piena vittoria la propria battaglia legale contro Research In Motion e, in tal modo, gli sono stati pienamente riconosciuti sia l’integrità sia il valore del proprio portfolio di brevetti.

La notizia, annunciata mediante un apposito comunicato, è stata diffusa proprio nel corso delle ultime ore per mano di Nokia stessa.

Nel comunicato non viene fatto riferimento ad alcun dettaglio importante ma è comunque possibile intuire chiaramente la vittoria di Nokia.

Nel comunicato si legge infatti che Nokia ha siglato un nuovo accordo di licenza sui brevetti con Research In Motion che porta a chiudere ogni vertenza pendente sui brevetti tra le due compagnie e cancella ogni azione legale per quanto concerne il territorio statunitense ma anche il Regno Unito ed il Canada.

Microsoft Store Europa Inghilterra

Microsoft sta valutando l’apertura dei suoi store anche in Europa

Microsoft Store Europa Inghilterra

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore Microsoft starebbe valutando seriamente l’idea di puntare all’Europa come prossimo mercato sul quale lanciare i suoi store fisici, i tradizionali punti di vendita già presenti da qualche tempo a questa parte in terra a stelle e strisce.

Le indiscrezioni, fornite dalle solite fonti anonime molto vicine all’azienda e molto ben informate, parlano di primi colloqui con svariati proprietari di centri di vendita al dettaglio che, a quanto pare, sono stati già avviati nel Regno Unito, a Londra, dove, appunto, l’apertura del primo Store Microsoft nel Vecchio continente potrebbe avvenire nel corso del prossimo anno.

Apple Samsung multa dimezzata giudice Lucy Koh

Samsung non copia, Apple dovrà dichiararlo pubblicamente

Apple perde ricorso design Samsung Galaxy Tab

Apple sarà costretta a pubblicare appositi annunci sul suo sito web, sui quotidiani e sui periodici britannici per scusarsi pubblicamente con gli utenti e con Samsung per aver dichiarato e portato avanti la causa secondo cui la sudcoreana ha copiato il design dell’iPad riproponendolo sul suo Galaxy Tab.

Apple, nello specifico, dovrà pubblicamente dichiarare che Samsung non è una “copiona” inserendo un’evidente notifica sul suo sito Apple.co.uk e sulle principali testate britanniche, tra cui sono comprese il Financial Times e T3 Magazine, pagando spazi pubblicitari a sue spese.

A deciderlo è stato, proprio durante le ultime ore, il tribunale di Londra che ha respinto il ricordo di Apple e, in tal modo, ha confermato quanto precedentemente deciso dal giudice Colin Briss che, mesi fa, aveva fatto parlare molto di sé non soltanto per la decisione presa e dichiarata ma anche per l’aver affermato che il Galaxy Tab non viola alcun brevetto Apple poiché “non è altrettanto cool” e per aver affermato che i prodotti della sudcoreana “non possiedono l’estrema e raffinata semplicità tipida dei prodotti con design Apple“.

CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

YouTube, 60 nuovi canali originali in arrivo per l’Europa

YouTube canali Europa

Per YouTube sono in arrivo ulteriori ed interessanti novità poiché, così come annunciato da Google nel corso delle ultime ore, durante i prossimi mesi saranno resi disponibili ben 60 nuovi canali aventi programmazione originale in Francia, in Germania e nel Regno Unito andando quindi ad arricchire, e non di poco, la già valida offerta di contenuti innovativi che sino a questo momento erano stati resi disponibili soltanto in terra a stelle e strisce.

Un anno fa, o giù di li, Google, infatti, lanciò negli Stati Uniti oltre 100 canali originali che, stando alle statistiche poi fornite dal colosso di Mountain View, nel giro di poco tempo hanno riscosso gran successo tra gli utenti.

Basti infatti pensare che i primi 25 canali possono contare su una media di circa 25 milioni di visitatori a settimana, che il numero delle sottoscrizioni è praticamente raddoppiato in un solo anno e che circa 800 milioni di utenti hanno superato 4 miliardi di ore al mese complessive.

Google Street View mega aggiornamento

Google Street View, i dati sensibili non sono ancora stati eliminati

Google Street View dati utenti

Si torna a discutere ancora una volta di Google e, per l’esattezza, della spinosa faccenda relativa a Street View ed alle accuse provenienti da oltre la Manica e facenti riferimento alla raccolta dei dati sensibili effettuata, oramai da circa due anni a questa parte, da big G mediante le sue Google Cars e le apparecchiature ad esse annesse adibite a fotografare le strade del globo terrestre al fine di arricchire il suo servizio.

Nello specifico Google aveva ammesso, qualche tempo addietro di aver raccolto, così come appena descritto, diversi dati sensibili degli utenti sfruttando le reti Wi-Fi.

Lo scorso dicembre le autorità avevano quindi ordinato a Google di procedere alla cancellazione definitiva dei dati in questione.

Galaxy Tab VS iPad Regno Unito

Il Galaxy Tab non copia l’iPad, Apple dovrà fare pubblicità per Samsung

Galaxy Tab VS iPad Regno Unito

Conseguenzialmente alla decisione di Colin Birss, il giudice della Corte di Londra, Apple sarà costretta a pubblicare online un messaggio che ribadisca come Samsung non abbia copiato le scelte di design del gruppo di Cupertino per quanto concerne la progettazione del Galaxy Tab.

L’annuncio sarà esposto in bella vista, per un lasso di tempo pari a sei mesi, sulla versione del sito web Apple dedicata al Regno Unito e dovrà risultare sufficientemente chiaro.

Apple, inoltre, dovrà provvedere ad informare i suoi utenti, mediante la carta stampata, con un apposito annuncio che farà capolino sui principali quotidiano britannici e che dovrà risultare simile a quanto esposto sul suo spazio online dedicato al Regno Unito.