I Google Glass e la questione privacy, big G rassicura

I Google Glass e la questione privacy, big G rassicura

Dopo la buona notizia dell’imminente disponibilità di un nuovo aggiornamento software per i Google Glass quest’oggi si torna a discutere degli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete e dei dubbi inerenti la questione privacy.

Che il binomio “Google Glass – privacy” abbia suscitato sin dal primo momento particolare interesse da parte degli utenti ma sopratutto delle autorità dell’intero globo terrestre non è sicuramente una novità. Lo scorso mese, infatti, le autorità garanti di tutto il mondo hanno inviato una lettera al gruppo di Mountain View chiedendo l’apertura di un confronto costruttivo.

Lo stesso ha fatto negli USA il Bipartisan Congressional Privacy Caucus, guidato dal membro del Congresso Joe Barton, a cui Google ha ora fornito una risposta mediante una lettera firmata Susan Molinari.

Nvidia risposta accuse Linus Torvalds

Nvidia risponde a Linus Torvalds: il supporto a Linux è importante

Nvidia risposta accuse Linus Torvalds

Nel corso delle ultime ore la notizia del “gestaccio” fatto, durante una conferenza organizzata per discutere circa le tematiche riguardanti il mondo Linux ed open source, da Linus Torvalds nei confronti di Nvidia è rimbalzata lungo l’intero web unitamente al video completo dell’evento mediante cui è possibile ascoltare le motivazioni del creatore del kernel del pinguino.

Gesto inequivocabile ma censurabile a parte secondo quanto dichiarato da Linus Torvalds Nvidia è stata ed è tutt’ora la peggiore compagnia con la quale si è ritrovato a dover avere a che fare, sia per quanto concerne i problemi di incompatibilità dei prodotti con Linux sia per quanto riguarda lo scarsissimo livello del supporto tecnico.

Per tracciare le email non ci serve 007. Basta WhoReadMe!

WhoReadMe

Con le email, lo ammettiamo, non ce la si fa più: questo provider offre la minestra, quest’altro il pane, quest’altro ancora la pasta! Ma quale scegliamo? E perché nessuno di questi ci offre servizi di tracciabilità o se ce li offre non funzionano a dovere?

Sarà che non è che ci sia tutti i giorni la necessità di seguire vita, morte e miracoli delle email che mandiamo, ma perché, quando necessario, non provare WhoReadMe per saperne qualcosa di più sul destino dei messaggi da noi inviati?

WhoReadMe è un interessante servizio online che consente di inviare, senza creare un nuovo account di posta elettronica, email tracciabili che ci permetteranno di sapere molte informazioni sul ricevente e sulle azioni che quest’ultimo svolgerà con il nostro messaggio.