Facebook e razzismo 2.0: quando la xenofobia si diffonde nel Web

Di Facebook ne abbiamo parlato in tutte le salse. E’ il miglior social network della rete, il più utilizzato, che conta più di 100 milioni di iscritti e con cui si può fare davvero di tutto. Si, tutto. Anche diffondere il razzismo, incitare alla violenza e dare voce ai più repressi sentimenti di discriminazione e intolleranza culturale.

Su Facebook non ci sono soltanto gruppi per condividere interessi e opinioni, per discutere su un determinato argomento, o semplicemente per ridere e fare due chiacchiere. C’è anche il gruppo “Ma perchè i napoletani non stanno a casa loro?”, “Odio gli Zingari” , “Cuore nero“, “Arbeit Macht Frei”, “+ Rum e – Rom”.