Gli smartphone Nexus sono vulnerabili agli attacchi DDOS via SMS

Gli smartphone Nexus sono vulnerabili agli attacchi DDOS via SMS

Gli smartphone Nexus sono vulnerabili agli attacchi DDOS via SMS

Allerta per i possessori degli smartphone appartenenti alla gamma Nexus di Google: il ricercatore di sicurezza Bodgan Alecu ha scoperto che i device mobile targati big G sono affetti da una vulnerabilità che li espone ad attacchi di tipo denial-of-service, detta in breve DDOS, che risultano basati su uno specifico tipo di SMS.

Stando a quanto emerso l’attacco risulta basato sui Flash SMS, un particolare tipo di messaggio breve noto anche come Class 0 SMS che appare direttamente sul display del dispositivo senza dover essere memorizzato nella casella inbox, che proprio per tale ragione risulta impossibile non aprire e che sugli smartphone Nexus viene visualizzato su qualsiasi finestra attiva presentando uno sfondo nero semi-trasparente.

Dopo la ricezione di una trentina di Flash SMS inviati in rapida successione i Nexus, così come fatto notare dal ricercatore, cominciano a comportarsi in modo anomalo presentando episodi di riavvio, freezer e crash. Inoltre, nel caso in cui la scheda SIM in uso risulti protetta da un codice PIN lo smartphone non si connette alla rete.

Apple contro Samsung Galaxy Tab 10.1 e Android Jelly Bean

Apple si scaglia contro Samsung e Android Jelly Bean

Apple contro Samsung Galaxy Tab 10.1 e Android Jelly Bean

Al già lungo elenco di dispositivi Samsung che stando a quanto sostenuto da Apple avrebbero violato i suoi brevetti è ora stata fatta richiesta al giudice Paul S. Grewal della Corte Federale di San José (California) che venga aggiunto anche il Galaxy Note 10.1 ed Android Jelly Bean.

Quella fatta da Apple va a configurarsi come una richiesta di particolare rilievo se si tiene conto del fatto che per la prima volta in assoluto entra in scenda Android.

Nel contenzioso Apple ha infatti incluso la versione 4.1 del sistema operativo del robottino verde, quella conosciuta anche come Jelly Bean.

Nel dettaglio, ad agosto dell’anno corrente Apple, poco dopo aver ottenuto la vittoria da 1 miliardo di dollari contro Samsung, aveva depositato in tribunale una seconda causa mediante cui accusava la sudcoreana di aver violato ulteriori brevetti con altrettanti vari altri smartphone e tablet che non erano stati inclusi nel precedente procedimento legale.

Samsung Galaxy Nexus annullato divieto di vendita in USA

Samsung Galaxy Nexus, annullato il divieto di vendita negli USA

Samsung Galaxy Nexus annullato divieto di vendita in USA

Il Samsung Galaxy Nexus, lo smartphone nato, appunto, dalla collaborazione tra Google e la sudcoreana, può continuare ad essere commercializzato senza problemi anche in terra a stelle e strisce dove aveva rischiato il blocco delle vendite per mano di Apple.

Tempo fa, infatti, Apple aveva domandato il blocco delle vendite del Galaxy Nexus sulla base del brevetto siglato come 8.086.604, quello facente riferimento alla ricerca universale unificata, lamentando possibili vendite mancate.

La corte locale della California aveva quindi concesso su richiesta di Apple l’ingiunzione preliminare del device nato dalla collaborazione tra Google e Samsung.

Nel corso delle ultime ore, però, la corte federale d’appello USA ha ribaltato la sentenza preliminare.

Apple, l'iPhone registrerà video da 120 fps

Samsung si scaglia contro Apple, l’iPhone 5 infrange 8 brevetti

iPhone 5 violazione brevetti Samsung

L’iPhone 5 è stato presentato soltanto da pochissimo ma Samsung ha già messo nel mirino il nuovo device di casa Apple depositando una mozione per aggiungere lo smartphone in una causa presso la corte californiana di San Josè il cui dibattimento dovrebbe avere luogo nel 2014.

Si aggiunge quindi un ulteriore e nuovo tassello alla patent war oramai in corso da diverso, troppo tempo a questa parte poiché ad essere finiti nell’occhio del ciclone sono, ancora una volta, i brevetti.

Nello specifico, Samsung ha ottenuto un iPhone 5 proprio il giorno del debutto dopodichè ha dato il via alle indagini sul nuovo melafonino che hanno permesso alla sudcoreana di individuare l’infrazione di 2 brevetti wireless UMTS e 6 facenti riferimento ad ulteriori funzioni e già impiegati in passato come arma contro i precedenti modelli dell’iDevice.

Apple Samsung blocco Galaxy Nexus Galaxy Tab

Apple VS Samsung: il Galaxy Nexus torna in vendita, il Galaxy Tab 10.1 no

Apple Samsung blocco Galaxy Nexus Galaxy Tab

Giorni fa era stata data la notizia relativa al nuovo colpo messo a segno da Apple nella sua battaglia legale contro Samsung per tentare di impedire la commercializzazione del Galaxy Nexus e del Galaxy Tab 10.1.

Nel caso specifico del Samsung Galaxy Nexus era stata stabilita un’ingiunzione, valida solamente in terra a stelle e strisce, basata sulla violazione di alcuni brevetti di Cupertino.

Per quanto concerne il Galaxy Tab 10.1, invece, era stato stabilito che la commercializzazione del tablet venisse bloccata, sempre solo e soltanto in territorio USA, sino a nuovo ordine da parte delle autorità.

Durante le ultime ore, però, sono giunte ulteriori notizie in merito alle sorti dei due device in questione.

Samsung Galaxy Nexus annullato divieto di vendita in USA

Apple VS Samsung: anche le vendite del Galaxy Nexus sono state bloccate negli Stati Uniti

Apple blocco Samsung Galaxy Nexus Stati Uniti

Nel corso degli ultimi giorni è andato ad aggiungersi un ulteriore episodio all’oramai infinita saga della patent war tra i giganti dell’IT: lo scorso venerdì, infatti, Apple ha messo a segno un nuovo colpo di notevole importanza nella sua battaglia contro Samsung.

Il giudice Koh ha infatti stabilito un’ingiunzione, valida soltanto per quanto concerne il territorio statunitense, nei confronti del Galaxy Nexus, il fortunato smartphone Android realizzato dalla sudcoreana in partnership con Google.

L’ingiunzione andrebbe a basarsi sulla violazione di alcuni brevetti Apple che, tra le altre cose, avrebbero arrecato ingenti danni alla celebre azienda della mela morsicata sottraendole fette di mercato.

I brevetti finiti nell’occhio del ciclone sono, nello specifico, quattro ed a differenza di quanto accaduto diverse altre volte in passato non hanno a che fare con l’estetica e l’interfaccia del dispositivo ma riguardano più specificamente la parte software.

Apple all’attacco del Samsung Galaxy Nexus

Samsung Galaxy Nexus

Apple è partita nuovamente all’attacco contro Samsung mirando, questa volta, dritta al cuore di Android e prestando tutta la sua attenzione nei confronti del Galaxy Nexus che, stando a quelle che sono le ultime dichiarazioni, andrebbe a violare ben quattro brevetti della mela morsicata più celebre al mondo.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Apple ha provveduto a denunciare il device in questione presso la ITC (International Trade Commission) a causa, così come precedentemente accennato, della presunta violazione di quattro diversi brevetti chiedendo, proprio per tale ragione, il blocco commerciale del Galaxy Nexus per quanto concerne il mercato statunitense, almeno fin quanto il caso non verrà discusso in tribunale.

Apple VS Samsung: la guerra brevettuale continua e finisce sotto accusa lo Slide to Unlock

Apple Samsung Slide to Unlock

Una nuova puntata dell’oramai infinita, almeno per il momento, guerra brevettuale tra Apple e Samsung va ad aggiungersi a tutte le altre ma, questa volta, la formula adottata è quella del “due episodi in uno” tenendo conto dell’estrema vicinanza in termini di tempistiche di quanto avvenuto tra i due colossi nelle ultime ore.

Innanzitutto va precisato il fatto che, conseguenzialmente alla decisione dei giudici italiani di non dare seguito alle eventuali richieste di Samsung, anche in Germania la ben nota azienda sudcoreana ha perso la sua causa contro Apple in merito alla richiesta del blocco delle vendite dell’iPhone 4S per la presunta violazione di un brevetto facente riferimento alle comunicazioni wireless 3G/UMTS.

Il giudice, infatti, ha dichiarato che Apple non ha violato il brevetto in questione e che, di conseguenza, non sarà possibile procedere con le richieste avanzate dai legali della sudcoreana anche se al momento non sono state ancora rese note le motivazioni di tale decisione.