Qualcuno usa ancora Second Life? Sembra proprio di si

Qualcuno sta ancora usando Second Life? Sembra proprio di si

Chi di voi non ricorda il boom di Second Life? Il realistico mondo virtuale creato da Linden Lab, capace di tenerci incollati al monitor per ore ed ore, era in continua crescita e valutato tra i $658 e $700 milioni, cifre da capogiro che rendono bene l’idea delle dimensioni che aveva assunto il fenomeno.

Ora che Linden Lab sta per celebrare i 10 anni di attività, dall’alto dei 6 anni di Second Life (lanciato nel giugno 2003), non si comincia a vedere il minimo segno di crisi e/o perdita, anzi: secondo una ricerca di NextUp Research, ad oggi il valore di Second Life è stimato tra $500 milioni e $1 miliardo, rendendolo ancora un business estremamente redditizio.

O3D: Google prova a portare il 3D dentro il browser

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Da tempo si specula su cosa sia veramente il Web 2.0 e, più o meno dallo stesso numero di anni si specula anche su quale possa essere il Web 3.0. Al di là delle denominazioni, resta indubbia la volontà da parte di tutti noi di veder ancora sviluppare il discorso web. Il Web3D Consortium da anni immagina che il Web 3.0 sarà composto dalla tanto attesa visione tridimensionale della rete.

Il Web, secondo varie opinioni, si potrebbe trasformare in una serie di spazi in 3D, non tanto diverso da quanto già realizzato da Second Life. Questo potrebbe aprire nuovi modi di connettersi e di collaborare utilizzando spazi 3D condivisi. Uno dei più grossi ostacoli allo sviluppo del Web 3D sono le piattaforme a disposizioni degli sviluppatori e, in modo ancora più preponderante, la facilità con cui l’utente finale può raggiungere ed utilizzare simili contenuti. Second Life non può, a mio parere, essere considerato un esempio di vero 3D, poichè richiede il download di decine di Mb e l’utilizzo di un prodotto che è completamente scollegato da ciò che noi chiamiamo web, e cioè il nostro amato browser.

Google ha così realizzato un set di API completamente open source che permette di inserire all’interno di una pagina web dei componenti in formato 3D. Il progetto, denominato O3D, è presente sul web già da Aprile e l’interesse per questo nascente set si sta velocemente ampliando e durante la Google I/O Developer Conference, svoltasi il 27 e 28 Maggio a San Francisco, è stata inserita una sessione dedicata a questo suo nuovo prodotto. La gallery, inoltre, si sta velocemente popolando di tentativi da parte degli sviluppatori di utilizzare questo framework.

Lively, Google fa un passo indietro

Dall’avvento di internet ci siamo abituati ai più svariati modi di comunicare e non ci siamo stupiti più di tanto quando ci siamo accorti del furioso successo delle chat virtuali, figlie di Second Life.

Al tempo, Google, deve avere pensato che sarebbe stata un’idea geniale cavalcare l’onda e creare un mondo virtuale per i propri utenti ma a quanto pare l’idea non era poi così geniale, dal 31/12/08 infatti Lively chiuderà i battenti.

Pensato per concorrere al discusso Second Life, Lively ha visto la luce circa quattro mesi fa e già si è progettato di chiuderne i battenti. Il motivo di questa decisione però non è da ricercarsi nei risultati in termini di successo che l’applicaizone ha riscosso poichè la comunità di user, almeno fino ad oggi, era in crescita ma nell’oggetto stesso dell’applicazione che a detta di Google non trova un buon campo di sviluppo.

Lively, la seconda vita by Google (Beta)

Nella vostra vita (reale) avrete sicuramente provato o sentito parlare di Second Life, ma come, no ?

Bene, Second Life è un mondo virtuale creato, abitato e popolato dagli stessi utenti.
In pratica si tratta di una mega chat 3D nella quale vengono condivise foto, esperienze, addirittura si possono effettuare dei viaggi virtuali, quasi come un The Sims online composto da utenti reali.

La “big-G” ovvero Google ha pensato bene di lanciare il suo mondo surreale, il progetto si chiama Lively, che praticamente consiste nella stessa ed identica cosa del suo predecessore.
A differenza che però Second Life non è completamente gratuito, mentre Lively è assolutamente free, almeno al momento, ma in ogni caso conoscendo le politiche di google il programma resterà assolutamente gratuito.

Il programma è ancora in versione beta ma è già possibile creare il proprio personaggio, personalizzarlo ed effettuare i primi incontri nell sale virtuali.

In questo caso ho fatto la prova ad entrare nella Room di Google facendo un giro nella camera, molto futuristica per la verità, dopo essermi seduto su un comodo ma alquanto insolito divano, ho iniziato a conoscere i miei primi amici virtuali.

Non so ora se i nomi fossero inventati ma ho conosciuto due pseudo-ragazze, per la verità è stato molto ma molto simpatico parlare con loro, ma vederle in grafica cartoon non è proprio la stessa cosa che conoscerle in carne ed ossa (ovviamente).