Microsoft, un wristband in arrivo entro fine anno

Microsoft e la Silicon Valley russa

Microsoft Silicon Valley russa

Microsoft ha deciso di investire ben 10 milioni di dollari per la creazione di un nuovo ed importante centro di ricerca e sviluppo nella cittadina di Skolkovo, nelle vicinanze di Mosca, dove lavoreranno circa 100 ricercatori andando dunque a creare quella che è già stata ribattezzata come “la Silicon Valley russa”.

La notizia è stata data inizialmente da un noto quotidiano russo ma poi ha subito trovato conferma in un comunicato stampa della stessa redmondiana nel quale, appunto, viene sottolineato il fatto che entro l’anno 2015 Microsoft provvederà ad aprire un centro in cui ha intenzione di investire diversioni milioni di dollari.

Nel nuovo centro Microsoft provvederà a lavorare su soluzioni software per l’elaborazione e l’analisi di dati scientifici e per compiere simulazioni unitamente allo sviluppo di vari altri progetti rispetto ai quali non sono state fornite ulteriori informazioni, almeno non per il momento.

Scott Thompson

Yahoo! mette il CEO sotto indagine: Scott Thompson ha mentito sulla sua laurea

Scott Thompson

Il consiglio di amministrazione di Yahoo! ha fatto sapere, proprio nel corso delle ultime ore, di voler esaminare le accuse rivolte a Scott Thompson, CEO del gruppo, per l’inserimento nel proprio curriculum di un diploma fittizio in science computer che gli ha permesso di ottenere, almeno sino a questo momento, una carriera di successo.

A far scatenare la bufera è stato Dan Loeb, il maggiore azionista di Yahoo!, che essendo già da diverso tempo a questa parte in guerra con i vertici dell’azienda, ha deciso di far venire a galla la verità ed ha accusato Scott Thompson di aver dichiarato il falso.

Unitamente alle accuse Dan Loeb ha fornito anche tutte le prove del caso: effettuando una serie di indagini sarebbe infatti emerso che quando Thompson si laureò lo Stonehill College, l’istituto da lui frequentato, non offriva ancora una formazione accademica in scienze informatiche come invece è stato poi fatto qualche anno dopo.

Tour Fotografico nella Silicon Valley – Parte 2

State ancora fantasticando sull’esclusivo tour fotografico della Silicon Valley che vi abbiamo fatto fare ieri grazie agli scatti del nostro amico Simone? Male. Dovevate aspettare qualche altra ora prima di mettere in moto le vostre fantasie geekose più scabrose. Come sarebbe a dire perché? Perché oggi ci sono quasi 30 nuove imperdibili foto dalla Silicon Valley che non aspettano altro che essere sfogliate da voi, con ammirazione e un pizzico di invidia.

Nella sequenza che stiamo per vedere, Simone ci porterà dentro il Googleplex, l’originalissima sede di Google in cui è entrato grazie al nostro aiuto e all’esterno di altri posti incredibili, come la sede di Apple a Cupertino, la sede di eBay, il quartier generale di Intel e… e poi lo sapete, dovete guardare le foto per scoprirlo. Buona visione a tutti!

Iniziamo con una chicca: I PASS DI GEEKISSIMO!!!

Come vi avevamo detto, Simone è riuscito ad entrare nella sede di Google grazie ad un nostro “gancio”. A dimostrazione di ciò, ecco i pass che il nostro amico e la sua accompagnatrice in questo bellissimo viaggio californiano hanno dovuto indossare per entrare in tutte le “stanze segrete” del Googleplex.

Geekissimo vi porta nel cuore della Silicon Valley con un Tour Fotografico da non perdere!

Simone è un lettore di Geekissimo, qualche giorno fa ha scritto alla nostra redazione dicendoci di essere in tour nella Silicon Valley ma di non riuscire ad entrare nella mitica sede di Google: una cosa insopportabile per un geek. Tornare dalla California senza aver visitato il pazzo quartier generale di “big G” è impossibile, così ci siamo attivati e, grazie a qualche aggancio, siamo riusciti a far entrare Simone anche nella sede di Google.

Per ringraziarci, il nostro amico ci ha spedito una serie imperdibile di foto che è riuscito a scattare nel suo tour (che è tutt’ora in corso). Oltre alla sede di Google, Simone ha visitato la casa di Steve Jobs, il garage in cui è nata Google, il garage in cui hanno lavorato Steve Jobs e Woz, la sede di Mozilla e perfino la prossima sede di Facebook che non è ancora stata ultimata, e noi oggi siamo qui per farvi rivivere il suo viaggio in prima persona.

Dopo il salto vi aspettano oltre 60 foto esclusive dalla Silicon Valley piene di “luoghi sacri” del mondo geek, curiosità e chicche che siamo lieti di potervi regalare in anteprima assoluta. Buona visione a buon divertimento a tutti!

Sapevate che “l’inventore” di Bing è italiano?

Lorenzo Thione

Bing è il motore di ricerca semantico di Microsoft che è spuntato fuori da qualche mese a questa parte. Questa la storia che sappiamo tutti e che ormai è entrata a far parte del background culturale della rete.

Quello che non tutti sanno è che Bing nasce vanta sangue italiano. Nasce infatti negli uffici della Powerset, un’azienda creata in California da Lorenzo Thione e altri due partner. Lorenzo Thione al momento è al vertice del progetto Bing dopo aver venduto per 100 milioni di dollari la Powerset alla Microsoft.

In un’intervista ad i-Italy.org, un magazine di cultura italo-americana con sede a New York, ha raccontato un po’ della sua storia, di come la Powerset si è fatta strada nella Silicon Valley a caccia di investitori fino ad arrivare ad essere contesa da alcuni pezzi grossi della Valley, fino ad essere venduta alla Microsoft.

L’evoluzione dei loghi delle grandi aziende informatiche

Riprendiamo a parlare delle compagnie e delle aziende che si sono sviluppate maggiormente grazie ad internet e più in generale in campo informatico, dopo avervi mostrato l’evoluzione e i significati nascosti del logo di Google, e della celebre “Silicon Valley”, cerchiamo insieme di dare uno sguardo a quelli che sono stati e che sono i loghi di aziende del calibro di Microsoft, IBM, Apple e Nokia.

Il logo è probabilmente una delle componenti più importanti e allo stesso tempo di più difficile realizzazione, deve essere semplice ma di effetto, deve identificare l’azienda alla sola vista e quindi deve rimanere ben impresso nella mente delle persone.
Dall’elenco che segue, vi potrete rendere conto anche voi di come nel tempo sia cambiata la concezione di “Logo”, e di come attualmente lo stile su cui si basano sia comune in molti casi.

Adobe Systems
L’ Adobe Systems nasce nel 1982 grazie ai programmatori John Warnock e Charles Geschke, dopo un primo periodo di gravi difficoltà economiche e di insuccessi, l’azienda si è proiettata con decisione all’interno del mercato divenendo oggi una delle realtà più affermate.
Il primo logo Adobe fu disegnato dalla moglie di Warnock

La “Silicon Valley” e i quartier generali dei colossi dell’informatica

La maggior parte delle aziende che operano nel campo informatico sono situate nella zona meridionale di San Francisco, denominata “Silicon Valley” (in italiano “valle del silicio”) proprio per la grande concentrazione di industrie legate ai semiconduttori e ai computer.

La prima azienda di elettronica nacque nel lontano 1939, era la Hewlett-Packard, e rimase quasi completamente isolata fino agli inizi degli anni 50, quando la zona conobbe il massimo sviluppo.
Ad oggi si contano più di mille aziende, se cliccate sull’immagine in alto potrete avere una panoramica completa di tutta la regione.

Scendiamo un po più nel particolare, non siete curiosi di vedere come sono esteticamente i quartier generali dei colossi dell’informatica?

Google: Partiamo dal motore di ricerca più famoso del mondo, esteticamente molto avveniristico, l’interno dell’edificio è arredato in modo originale con lampade colorate, giganteschi palloni di gomma, divani rossi.
All’interno della struttura si trovano anche numerosi servizi e luoghi di ritrovo per i dipendenti come ad esempio ambulatori medici, bar e una sauna, non a caso, il Googleplex è stato nominato il miglior luogo al mondo dove lavorare.

I (primi) dieci anni di Mozilla

Storia_Firefox

Tanti auguri a Mozilla (l’azienda statunitense che produce il sempre più famoso browser Firefox) che proprio in questi giorni sta compiendo i suoi primi dieci anni di vita. Una storia fatta di alti e bassi, di difficoltà e grandi successi iniziata nel 1998, quando Netscape Corp. annunciò di voler rilasciare al pubblico il codice del suo prodotto di punta, Netscape Communicator 5. Prodotto che, così, sarebbe diventato open-source. La decisione avvenne in un periodo in cui il browser Netscape era il più utilizzato, con oltre 65 milioni di utenti il 90 per cento di mercato nel settore educational.

All’epoca, però, Netscape costava circa trenta dollari, mentre il suo avversario, Internet Explorer, era distribuito gratuitamente all’interno di Windows 95 e del successivo Windows 98. Così, Netscape decise di focalizzare le sue attenzioni sul mercato delle aziende, dando via il browser gratuitamente e dando la possibilità ai volontari di migliorarne il codice. La parola Mozilla, all’epoca, simboleggiava semplicemente l'”user agent” di Netscape, il nome che un browser utilizza per contattare un server Web. Nessuno pensava che quella parola così strana, Mozilla, sarebbe diventata un tempo una delle più fiorenti aziende della Silicon Valley.

Vuoi un’Adsl 100 volte più veloce?

Numeri

Ultimamente le velocità delle linee Adsl stanno crescendo, e proprio in Italia un famoso provider sta pubblicizzando molto, in questi giorni, un aumento di banda. Ma se avete sempre desiderato una linea Adsl che viaggia cento volte più veloce, allora questa notizia v’interesserà particolarmente.

John Papandriopoulos, ricercatore dell’ARC Special Research Centre for Ultra-Broadband Information Networks (Cubin) di Melbourne, Australia, ha sviluppato un algoritmo che permette di ridurre le interferenze elettromagnetiche che causano la riduzione della velocità delle linee Adsl. Attualmente, spiega il ricercatore, la velocità delle linee internet nel mondo non supera i 20 Mbps; con questa nuova scoperta, invece, le linee potrebbero essere spinte potenzialmente anche fino ai 100 Mbps.