Google Glass, ora è possibile tenere d’occhio SMS da iPhone e Calendar

Google Glass, ora è possibile tenere d'occhio SMS da iPhone e Calendar

Dopo il major update dei giorni scorsi che ha portato Android 4.4 KitKat sui Google Glass il colosso delle ricerche in rete si è detto pronto al rilascio di un nuovo aggiornamento per i suoi chiacchieratissimi occhiali per la realtà aumentata. Tale aggiornamento va ad introdurre due interessanti ed utili novità: il supporto agli SMS ricevuti su un iPhone e il servizio Calendar.

Con il supporto agli SMS ricevuti su iPhone viene offerta la possibilità di ricevere direttamente sugli occhiali le notifiche degli SMS ricevuti da iDevice anche se, è il caso di sottolinearlo, con qualche limitazione. Infatti, così come specificato da Google stessa mediante un apposito post pubblicato sul suo social network, a causa di alcune limitazioni con iOS sarà unicamente possibile leggere gli SMS e non rispondere. Per poter rispondere ai messaggi ricevuti sarà quindi necessario utilizzare direttamente l’iPhone. Non è tuttavia da escludere che in futuro la situazione possa cambiare (in meglio) considerando il fatto che i Google Glass supportano già da tempo gli SMS da smartphone Android e che è soltanto questo quello che può essere considerato come il primo vero passo verso una maggiore integrazione tra gli occhiali di Big G e iOS.

Apple brevetta gli SMS trasparenti per evitare di inciampare

Apple brevetta gli SMS trasparenti per evitare di inciampare

Apple brevetta gli SMS trasparenti per evitare di inciampare

A tutti è capitato almeno una volta di inciampare camminando a causa della distrazione di un SMS ricevuto o da inviare sul proprio smartphone e considerando quanto descritto nel nuovo brevetto di Apple è molto probabile che una situazione di questo tipo si verifichi con una certa frequenza anche in quel di Cupertino.

L’azienda della mela morsicata più famosa al mondo ha infatti sottoposto un nuovo brevetto all’USPTO (US Patent & Trademark Office) che si presenta come un piccolo ma esplosivo concentrato di tecnologia. Apple ha infatti intenzione di trasformare la normale interfaccia utente della messaggistica, iMessage compreso, in uno sfondo trasparente mediante il quale svelare ciò che normalmente viene coperto dall’iPhone.

Apple brevetta la correzione degli SMS inviati ma sbagliati

Apple brevetta la correzione degli SMS inviati ma sbagliati

Apple brevetta la correzione degli SMS inviati ma sbagliati

A tutti è capitato almeno una volta di aver inviato un SMS contente degli errori (di ortografia o di distrazione poco importa!) ed a tutti, proprio per tale ragione, è capitato almeno una volta di aver fatto una figuraccia.

In un futuro non molo lontano, però, sarà possibile evitare il verificarsi di situazioni di questo tipo o almeno questo è quel che lascia intendere il brevetto presentato da Apple nell’estate del 2012 ed emerso in rete proprio nel corso delle ultime ore.

Nel brevetto registrato dall’azienda di Cupertino viene infatti descritta una tecnologia dedicata alla correzione degli SMS già inviati.

Gli smartphone Nexus sono vulnerabili agli attacchi DDOS via SMS

Gli smartphone Nexus sono vulnerabili agli attacchi DDOS via SMS

Gli smartphone Nexus sono vulnerabili agli attacchi DDOS via SMS

Allerta per i possessori degli smartphone appartenenti alla gamma Nexus di Google: il ricercatore di sicurezza Bodgan Alecu ha scoperto che i device mobile targati big G sono affetti da una vulnerabilità che li espone ad attacchi di tipo denial-of-service, detta in breve DDOS, che risultano basati su uno specifico tipo di SMS.

Stando a quanto emerso l’attacco risulta basato sui Flash SMS, un particolare tipo di messaggio breve noto anche come Class 0 SMS che appare direttamente sul display del dispositivo senza dover essere memorizzato nella casella inbox, che proprio per tale ragione risulta impossibile non aprire e che sugli smartphone Nexus viene visualizzato su qualsiasi finestra attiva presentando uno sfondo nero semi-trasparente.

Dopo la ricezione di una trentina di Flash SMS inviati in rapida successione i Nexus, così come fatto notare dal ricercatore, cominciano a comportarsi in modo anomalo presentando episodi di riavvio, freezer e crash. Inoltre, nel caso in cui la scheda SIM in uso risulti protetta da un codice PIN lo smartphone non si connette alla rete.

Gli SMS compiono 20 anni

L’SMS compie 20 anni

Gli SMS compiono 20 anni

Era il 3 dicembre del 1992 quando Neil Papworth, ingegnere inglese di Vodafone, inviò il primo SMS di tutta la storia scrivendo “Merry Christmasdal suo computer al cellulare di Richard Jarvis, il direttore dell’azienda, in possesso di un Orbitel 901.

Papworth, all’epoca poco più che ventenne, faceva parte del team di sviluppo Short Messaging Service Centre attivo presso la sede Vodafone di Newbury ed a partire da quel momento il mondo della comunicazione è stato rapidamente rivoluzionato permettendo agli abitanti dell’intero globo terrestre di entrare in contatto tra loro in maniera semplice, immediata e, sopratutto, sotto forma di testo, specie in seguito alla sempre maggiore diffusione in massa dei telefoni cellulari.

A venti anni di distanza dall’invio del primo SMS Papworth è tornato a parlare della propria esperienza.

Facebook spia i messaggi degli utenti? No.

Un allarmante articolo apparso nei giorni scorsi sul Sunday Times (visibile solo a pagamento) ha accusato Facebook ed altri “big” di Internet, come Flickr e YouTube, di usare le proprie app mobile per spiare i messaggi conservati sugli smartphone degli utenti. Di fronte ad una rivelazione del genere, in Rete è scattato subito il panico ma probabilmente la situazione è meno grave di ciò che vogliono farci credere i giornalisti britannici. Il motivo è stato spiegato dai responsabili di Facebook.

Nell’App store di Android, i permessi della app di Facebook includono la lettura e la scrittura di SMS. Il motivo di ciò è che abbiamo fatto alcuni test (non con il pubblico generale) di prodotti che richiedono una comunicazione fra il sistema di SMS e l’applicazione di Facebook“, hanno spiegato dei rappresentanti di Facebook al sito Business Insider. “Molte app per la comunicazione usano questo tipo di permessi. Pensate a tutte quelle applicazioni che si pongono come alternative al sistema di messaggi standard del sistema“.

Wizdrop, condividere facilmente file multimediali online con i propri contatti

Come di certo avranno avuto modo di constatare personalmente tutti i più accaniti lettori di Geekissimo, al fine di trasferire agevolmente i propri file ad altri utenti, nel corso del tempo sono stati resi disponibili un enorme quantitativo di appositi servizi web che, a seconda delle diverse esigenze, risultano più o meno consoni per ciascun utente.

Proprio per tale ragione, quest’oggi, proseguendo sulla medesima linea, diamo un’occhiata ad una ulteriore ed interessantissima risorsa web che, in modo tanto semplice così come non mai, offre la possibilità di condividere i propri file, a patto che siano di natura multimediale, direttamente online con altri utenti, sfruttando la casella e-mail del destinatario o, in alternativa, il suo numero di telefono.

Si tratta, nello specifico, di Wizdrop, ossia un servizio web, utilizzabile in modo totalmente gratuito e senza dover effettuare alcun tipo di sottoscrizione, che consente di eseguire esattamente quanto precedentemente accennato mettendo a disposizione dei suoi utilizzatori una pratica procedura grafica facilmente attuabile.

Twitty: ora è finalmente possibile aggiornare Twitter tramite SMS anche in Italia!

Di certo tutti gli appassionati utilizzatori di Twitter avranno avuto modo di verificare, nel corso del tempo, l’assenza di un servizio che, in modo semplice ed a costi contenuti, consentisse di aggiornare il proprio status inviando un semplice SMS da cellulare, analogamente a quanto permesso ad una cospicua fetta d’utenti esteri.

Quest’oggi, però, Geekissimo ha il piacere di annunciare a tutti gli accaniti utilizzatori del ben noto strumento di microblogging che, mediante l’ausilio di un servizio interamente italiano anche tutti noi utenti dello stivale avremo finalmente la possibilità di aggiornare il nostro status su Twitter grazie ad un semplice SMS e senza costi aggiuntivi!

Si tratta di Twitty, un nuovo ed interessante strumento realizzato dall’azienda italiana IPnextche, come già accennato, consente di inviare tweet comodamente dal proprio cellulare, ponendo, come di consueto, un limite di 140 caratteri e richiedendo il pagamento di un normale SMS secondo quella che è la tariffa imposta dal proprio operatore e senza applicare alcun costo aggiuntivo.

For-everSMS, inviare SMS gratuiti in tutto il mondo

Su questo blog abbiamo visto svariate volte come inviare sms gratis o addirittura effettuare chiamate su fissi e mobili di pochi secondi. Tutti questi servizi, però, avevano dei limiti. Magari non si potevano inviare più di un certo numero di SMS alla volta, o non se ne potevano mandare più di un certo numero alla stessa persona.

Insomma, tutti limiti sono giustificati dai costi degli SMS che devono sostenere i servizi che li offrono gratuitamente. Forse nemmeno la pubblicità presente in quelle pagine non riusciva a compensare i costi, e per questo si rendeva necessario imporre dei limiti non solo in merito al numero di messaggi, ma anche per i paesi in cui spedirli.

Twitter mobile anche in Giappone

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Twitter sta puntando sempre più ad una diffusione internazionale capillare. Dopo il Regno Unito e pochi giorni fa l’India, oggi anche il Giappone sarà in grado di accedere ai servizi mobile di Twitter.

Non che finora fosse impossibile per gli utenti giapponesi, ma certamente scomodo, dal momento che un buon numero di funzioni erano incompatibili con alcune particolarità del web giapponese.

I mercati asiatici fanno decisamente gola ai protagonisti della New Economy, il numero di utenti potenziali e l’appeal che la rete esercita su questi ne fa un piatto ghiotto per i social network. Nonostante ciò l’ingresso non è privo di ostacoli.

Le differenze culturali e linguistiche, oltre ai limiti legali che alcuni paesi dell’Asia pongono alla navigazione, rallentano brusacmente l’introduzione di questi servizi. Statisticamente gli utenti asiatici sono meno entusiasti degli occidentali nella condivisione della propria vita privata, e Twitter è ne paga direttamente le conseguenze.

Twitter apre le porte a 110 milioni di utenti

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Twitter ha appena annunciato un accordo con Bharti Airtel, la più grande compagnia di telefonia mobile dell’India.

Secondo i termini dell’accordo i clienti Bharti Airtel saranno abilitati a tweettare via SMS e ricevere notifiche come finora è stato possibile solo da Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Nuova Zelanda. Gli utenti dall’India potranno tweettare inviando SMS alle tariffe standard e potranno ricevere gratuitamente SMS da twitter (in India come negli Stati Uniti gli SMS in entrata sono a pagamento).

L’introduzione di questa funzione può apparire superflua per gli utenti mobile abituati ad utilizzare applicazioni di terze parti over-the-air per accedere a Twitter, ma si deve considerare che non tutti hanno sottoscritto o possono sottoscrivere un piano dati come non tutti possiedono un device utile alla naigazione mobile. Ancora più vero se si pensa agli utenti indiani, per i quali nonostante l’impressionante velocità di diffusione della rete, ancora non dispongono di piani dati idonei, così come non posseggono dispositivi mobile adeguati.

Skebby, ora anche per iPhone

skebby

Skebby è un noto servizio di Web Based SMS. Il funzionamento è identico a quello di Skype, attraverso l’acquisto di credito è possibile inviare, tramite la rete dati SMS verso qualunque numerazione.

Il servizio funziona sia come web-app, quindi accessibile da qualunque browser, sia da applicazione mobile. Già da tempo sono disponibili gli applicativi in Java ed il servizio è discretamente diffuso fra gli utenti Nokia. Da pochi giorni è disponibile sull’App Store anche l’applicazione per iPhone(iTunes link).

I termini del contratto sono sempre gli stessi. Skebby sfruttando la rete dati vi permette di inviare 4 differenti tipologie di SMS. I cosiddetti SMS Skebby, gratuiti ed inviabili a qualunque utente Skebby, il quale riceverà uno squillo da una numerazione locale come notifica; ci si augura che nelle prossime versioni sarnno implementate le notifiche push.

Altri due tipi di SMS sono gli SMS Basic e SMS Classic; possono essere inviati a qualunque numerazione al costo di 0,06€ per gli SMS Basic e 0,08€ per gli SMS Classic. La differenza sta nel fatto che con gli SMS Basic il destinatario dell’SMS non sarà il vostro numero, mentre con i Classic sì. Di per sè un prezzario vantaggioso dato che quasi dimezza i prezzi a cui le compagnie telefoniche ci hanno abituati, ma la convenienza più grossa è sugli SMS inviati all’estero al costo di 0,11€, a fronte di una media di 0,30€ delle compagnie telefoniche di casa nostra.

Più sicurezza nella creazione delle caselle Gmail, arriva la verifica via SMS

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La maggior parte di voi conosce il servizio di email gratuito di Google. Gmail è un ottimo servizio di posta elettronica che in pochissimo tempo ha conquistato parecchi utenti. Grazie alla sua semplicità d’uso e alle sue caratteristiche, molto simili a quelli di un servizio a pagamento, Gmail offre anche un buon livello di sicurezza della propria casella email. La webmail di Google è sicuramente un ottimo strumento di controllo della prima email ed è anche un motivo in più per utilizzare il servizio di Google.

Arrivano nuovi strumenti di sicurezza negli account statunitensi, come avrete sicuramente letto nel titolo dell’articolo, Google si sta apprestando a inserire un controllo Via SMS. In buona parte degli USA è stato inserito questo controllo, quando è richiesta la registrazione di un nuovo account. Non è attiva su tutti gli stati americani ma solo in alcuni, questo ci fa capire che è ancora una procedura BETA che Google sta ancora affinando, per poi renderla disponibile nel resto del mondo.

Time incorona Twitter, cambierà il modo in cui viviamo

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Il Time dedica un articolo a Twitter e al suo interno pubblica un pezzo intitolato “How Twitter Will Change the Way We Live” (trad.: come Twitter cambierà il modo in cui viviamo). Il sito di “microblogging” viene, così, celebrato sulla copertina più famosa del mondo. Per i pochi che non conoscessero questo servizio, Twitter nasce nel 2006 e permette agli utenti di inviare messaggi di testo, con un massimo di 140 caratteri, tramite il sito stesso, via email, via sms, o utilizzando un servizio di messaggistica istantanea, come msn, skpye o google talk. Ogni messaggio viene poi letto da tutti i follower registrati tramite il sito stesso o tramite sms.

Il famoso settimanale statunitense si sofferma sul modo in cui Twitter ha cambiato, sta cambiando e cambierà il modo di fare informazione online, soffermandosi soprattutto sull’importanza di Twitter come nuovo sistema di comunicazione, come una piattaforma in continua evoluzione e rampa di lancio per rimbalzare informazione di stampo “classico” su altri siti.