La monnezza della Campania vista con Google Maps

La triste realtà degli ultimi periodi è purtroppo molto chiara, infatti quando dici Napoli, in Italia e nel mondo intero, nessuno pensa più a “pizza, spaghetti e mandolino”, bensì solo ad una putrida, viscida ed ignobile cosa: la monnezza.

Una piccola, interessante sotto il punto di vista tecnologico, e positiva cosa, anche in questo assurdo caos (anche d’informazione) che si è creato per le note vicende della monnezza in Campania c’è: il progetto “We are the trash!” del giornalista Giulio Finotti, ovvero la monnezza della Campania vista con Google Maps grazie alle foto e alle segnalazioni dei lettori.

Le reliquie di San Vincenzo, la spazzatura di Napoli e i vostri acquisti più “pazzi” su eBay

Reliquie

Avete mai acquistato un oggetto particolarmente strano su eBay? La domanda potrebbe sembrare abbastanza banale, ma leggendo certe notizie probabilmente non lo è. L’Osservatorio di Telefono Antiplagio ha infatti denunciato al Vaticano il grosso commercio (illegale, ovviamente) di tutta una serie di reliquie dei santi (dalle ciocche di capelli di Santa Teresa di Gesù Bambino a un brandello della tunica di Santa Rita da Cascia, da un frammento osseo di Padre Pio al “Kit Sant’Ignazio”).

Non stiamo parlando di “falsi” (che pure ce ne sono tanti), ma di un vero giro d’affari illegale di reliquie trafugate da chiese sperdute, tombe o siti archeologici. I vertici di eBay assicurano di essere a conoscenza del problema e di aver allestito “una task-force di esperti per bloccare questo commercio”. Anche se, almeno questa mattina, scrivendo “reliquie” nel campo di ricerca si continua a trovare davvero di tutto.

“Rigenerare” i vecchi Pc: un bel gesto nei confronti dell’ambiente

eWaste

Come vi comportate, quando comprate un nuovo computer, nei confronti di quello vecchio? Ormai non si fa altro – finalmente e giustamente, direi – che parlare di rispetto per l’ambiente e di risparmio energetico, e come sappiamo spesso e volentieri gli apparecchi tecnologici che tanto ci piacciono quando arrivano alla fine del loro ciclo di vita sono sempre alquanto difficili da smaltire. L’idea di parlare di tecnologia ed ecologia mi è venuta da questo articolo di C|Net News, in cui vengono messe a confronto le opinioni di diversi esperti verso il ricondizionamento o il riciclo totale di un computer. E a vincere sembra proprio il ricondizionamento (o la rigenerazione, che dir si voglia): il modo più semplice, economico ed ecologico per riciclare.

Ricondizionare offre, secondo molti esperti, la migliore alternativa alla crescita incondizionata della spazzatura elettronica (la cosiddetta e-waste, di cui ci siamo tra l’altro già occupati) in tutto il mondo. Per rimettere a nuovo un Pc, infatti, non vengono utilizzate le enormi quantità di energie che servono a distruggere i materiali di cui questo è composto: quando mandiamo un computer al riciclo, infatti, il riciclaggio consuma circa 20 volte l’energia necessaria per riutilizzare lo stesso computer.